Jake Bates raffigura alla perfezione il sogno americano. Il kicker texano si sta prendendo sulle spalle i Detroit Lions nelle prime fasi della stagione di NFL, tuttavia sino a un anno e mezzo fa il football americano rischiava di esser soltanto una passione. Il 25enne di Tomball ha scalato le gerarchie dello sport a stelle e strisce grazie al proprio talento e alla lungimiranza di Dan Campbell, tuttavia sino a metà del 2023 la sua professione era quella del venditore di mattoni a Houston.
Nonostante le difficoltà, Bates si è affidato a una fede incrollabile raggiungendo il top della NFL: "Penso che dimostri quanto sia buono il Signore; è così fedele. La mia storia, se non altro, spero che le persone possano vedere Gesù attraverso di essa" ha commentato al termine della sfida contro gli Houston Texans. Proprio contro la squadra proveniente dalla sua terra d'origine Bates ha messo in campo il colpo più iconico, un field goal da 56 yard che ha regalato la rimonta ai Detroit Lions allo scadere.
Dopo non aver mai calciato né al liceo né al college (dove si occupa solo di kickoff), Bates deve far i conti con un accesso all'NFL molto duro non essendo scelto da nessuna squadra nel Draft 2023 e rescindendo il contratto con gli Houston Texans dopo sole due settimane. Il 25 dicembre 2023 arriva la firma con i Michigan Panthers che gli cambia letteralmente la vita diventando uno specialista dei field gol. Bates scende in UFL dove però mette a segno un colpo da 64 yards contro i St. Louis Battlehawks, il secondo field gol più lungo della storia del football americano professionistico e il primo lanciato dal kicker texano. Un'azione che gli vale l'inserimento nella formazione ideale dell'UFL e gli consente di veder il pallone da lui calciato messo in mostra dalla Pro Football Hall of Fame nell’ambito dell’esibizione "Pro Football Today".
A quel punto la carriera di Bates prende un'impennata decisiva con il passaggio nel giugno scorso in NFL con la casacca dei Detroit Lions e la possibilità di regalare per ben due volte una vittoria all'ultimo secondo agli uomini di Dan Campbell, trascinandoli magari sino al Super Bowl.