Fughe in contropiede e schiacciate in campo aperto. Triple dagli angoli direttamente dalla ricezione, a sfruttare la circolazione generata dai palleggiatori dell'Olimpia Milano. Penetrazioni puntuali, trovando gli spazi liberati in area dalla difesa più aggressiva di Cremona. Nei momenti più concitati, quando la squadra di Cavina ha esaltato il PalaRadi con giocate di pura energia, anche i canestri senza ritmo, a spezzare le gambe allo sforzo extra della Vanoli. Nel Monday Night dell'8° turno di LBA, Armoni Brooks si è rivelato un realizzatore semplicemente immarcabile.
La stessa distribuzione dei 31 punti in 31' esprime come l'esterno di Messina fosse sempre un passo avanti rispetto alla difesa, sia quando Cremona ha deciso di iniziare il posticipo schierandosi a zona (1-3-1) sia nelle porzioni di gara in cui Milano ha affrontato la pressione individuale e le "mani addosso" degli esterni della Vanoli.
Magari caricato dal confronto con l'ex compagno di college Corey Davis - i due hanno condiviso il biennio 2017/19 agli Houston Cougars, il primo anno anche con Rob Gray di Scafati e il secondo con Justin Gorham di Tortona -, Brooks si è dimostrato non solo il terminale offensivo più caldo dell'Olimpia (le assenze di Dimitrijevic e Bolmaro, col rientro solo parziale di Tonut e Shields, hanno concesso non solo minuti ma anche responsabilità).
Sul parquet cremonese, il numero 12 è stato anche uno dei difensori più applicati tra i biancorossi: nonostante la stanchezza collettiva emersa nel 3Q, l'Olimpia è riuscita a gestire i ritmi per gran parte della sfida del PalaRadi grazie anche ai 6 rimbalzi - 5 dei quali difensivi - di Armoni, fondamentali per non concedere troppe seconde opportunità all'attacco cremonese (la Vanoli si è fermata a 8 rimbalzi offensivi: prima dell'83-95 contro Milano, la media era 11.6).
È forse nel finale di Cremona che si è manifestata tutta la fiducia che l'ex Toronto, Brooklyn e Houston sta guadagnandosi nelle rotazioni in continuo divenire dell'Olimpia: sostituito a 39" dal termine, coach Ettore Messina ha voluto dedicargli un breve discorso all'orecchio, al rientro in panchina, con diverse pacche di sostegno ad accompagnare i complimenti dei compagni. Una serata da cecchino, per Armoni Brooks: non la prima dell'anno tra LBA ed Eurolega, molto probabilmente nemmeno l'ultima.