Nella notte Nba arriva una sconfitta per i Golden State Warriors, 102-99 in casa dei Los Angeles Clippers. Giornata amara per tutte le squadre a Ovest, perdono anche Phoenix (109-99 a Orlando), Houston (101-100 sul campo di Milwaukee) e Sacramento (109-108 con Atlanta). New York travolge Washington 134-106, bene anche Miami (106-89 su Philadelphia) e Chicago (122-112 in casa di Detroit). Toronto piega Indiana 130-119 con un Barrett da 39 punti.
LOS ANGELES CLIPPERS-GOLDEN STATE WARRIORS 102-99
Non sono bastati questa volta a Golden State i 26 punti di Steph Curry, i Clippers vincono 102-99. Ottimo primo tempo da parte della squadra di Los Angeles, che prende il largo arrivando anche alle quindici lunghezze di vantaggio. I Warriors faticano a prendere ritmo in attacco, arrivando a inseguire sul 56-45 alla pausa lunga. Dopo l’intervallo Curry e compagni cercano di rimontare, con Buddy Hield che segna anche la tripla della parità sul 72-72. Dopo lo spavento del ribaltone i Clippers tornano a spingere nel periodo finale, ritornando al comando e non mollando più il vantaggio fino alla fine della partita. Per i padroni di casa decisivo Norman Powell, autore di 23 punti nel successo finale per 102-99. Golden State scivola per ora al secondo posto in Western Conference, dove i Clippers provano ad avvicinarsi alle prime otto posizioni.
SACRAMENTO KINGS-ATLANTA HAWKS 108-109
Si deve arrendere in casa anche Sacramento, sconfitta 109-108 per mano di Atlanta. Gli ospiti provano a mettere subito in chiaro le cose fin dal primo quarto, con un parziale di 11-0 che vale il massimo vantaggio di +16. I biancoviola sistemano il punteggio in chiusura di periodo, grazie all’impatto di Keon Ellis dalla panchina. La sfida rimane in equilibrio anche nel secondo quarto, con Sacramento che prova a mettere il muso in avanti: all’intervallo i Kings conducono di due punti, sul 66-64. Gli Hawks escono meglio dagli spogliatoi, ma i padroni di casa sembrano avere le armi per poter restare avanti fino alla fine. Nel periodo finale, a poco meno di quattro minuti dal termine, Atlanta opera l’ennesimo contro-sorpasso e non molla più la leadership, arrivano al successo di un solo punto. Sacramento rimane ai margini della zona play-off a Ovest, Atlanta (attualmente quinta) continua a combattere per un posto tra le prime otto a Est.
MILWAUKEE BUCKS-HOUSTON ROCKETS 101-100
Torna al successo quasi a sorpresa Milwaukee, di un solo punto in casa contro Houston. Nel corso del primo quarto i Rockets cercano di prendere il largo, ma verso la fine dei primi dodici minuti i padroni di casa rientrano e colmano il gap. Dopo la prima pausa breve Antetokounmpo e soprattutto Brook Lopez trascinano i Bucks in avanti: parziale di 30-17 e tabellino fisso sul 57-45 all’intervallo. I biancorossi alla ripresa del gioco aumentano ritmo in attacco con VanVleet sugli scudi, contro-rimontando e trovando il nuovo sorpasso a inizio del quarto periodo. La gara resta in bilico fino alla fine, ma a quattro secondi dalla sirena Damian Lillard regala il successo alla squadra di Doc Rivers. Dodicesimo posto a Est per Milwaukee con la quinta vittoria in quattordici partite, Houston trova il quinto ko ma rimane quarta a Ovest.
MIAMI HEAT-PHILADELPHIA 76ERS 106-89
Jimmy Butler risolve tanti problemi a Miami, che supera 106-89 Philadelphia dopo un primo tempo tutt’altro che semplice. I primi dodici minuti sono equilibrati, ma a pochi istanti dalla pausa breve gli ospiti iniziano a prendere il largo. Paul George e McCain spingono i 76ers fino al +19 nel corso del secondo periodo, con Butler e compagni che devono fare gli straordinari per poter tornare fino al -3 (56-53 dell’intervallo). Nel secondo tempo la partita cambia completamente: Philadelphia si scioglie come neve al sole, con Herro e Butler che invece non si fermano e vanno a canestro. Gli Heat toccano anche le venti lunghezze di vantaggio, chiudendo poi con il 106-89 che vale la vittoria finale. Quarto ko di fila per i 76ers, negli ultimi posti ad Est. Miami rimane in zona play-off, con sei vittorie fino ad ora.
PHOENIX SUNS-ORLANDO MAGIC 99-109
Continua l’ottima serie positiva di Orlando, che fa sei di fila imponendosi 109-99 sul parquet di Phoenix. Il primo periodo è l’unico con un po’ di equilibrio: i Suns provano a partire forte, ma con il passare dei minuti gli ospiti diventano sempre più padroni del campo. Il vero capolavoro dei Magic arriva però dopo la prima pausa breve: 38 punti segnati e soltanto 26 subiti, con un Franz Wagner protagonista assoluto (32 punti nel match per lui). Phoenix insegue 64-48 all’intervallo, e le cose al rientro in campo dagli spogliatoi non migliorano. Booker e compagni accennano una tiepida rimonta nel periodo finale, senza però riuscirci. Vince Orlando e consolida la terza posizione a Est, quarto ko di fila per Phoenix.
DETROIT PISTONS-CHICAGO BULLS 112-122
Colpo esterno di Chicago, 122-112 sul campo di Detroit. I Pistons cercano subito di partire forte, ma il primo quarto è completamente appannaggio degli ospiti: 36-25 di parziale con Vucevic e Zach LaVine protagonisti. I padroni di casa provano ad avvicinarsi con un buon secondo periodo in attacco, ma i Bulls continuano a condurre anche all’intervallo. Gli ospiti sedano ogni tentativo di rimonta avversaria anche nel corso del secondo tempo, continuando a condurre praticamente fino alla fine e portando a casa piuttosto agilmente la vittoria finale. Detroit resta in sesta posizione a Est nonostante la sconfitta, poco al di sopra rispetto al nono posto dei Chicago Bulls.
NEW YORK KNICKS-WASHINGTON WIZARDS 134-106
Infila un’altra vittoria New York, che spazza via Washington 134-106 al Madison Square Garden. La sfida è in discussione solamente nelle primissime fasi di gioco, con i Knicks che prendono subito il largo: 40 punti segnati contro i 27 subiti nel corso dei primi dodici minuti, e le cose non cambiano nei periodi successivi. Brunson (26 punti totali per lui) e Towns spingono i padroni di casa ad aumentare il vantaggio, con New York che manda ben sei giocatori in doppia cifra. I Wizards sono inermi rispetto agli avversari, non accennando praticamente mai ad un micro-tentativo di rimonta. Stravince New York, quarta ad Est. Nona sconfitta consecutiva per Washington, in fondo alla Eastern Conference insieme a Philadelphia.
TORONTO RAPTORS-INDIANA PACERS 130-119
Rialza la testa Toronto, che trova la terza vittoria stagionale in quindici partite grazie al 130-119 casalingo contro Indiana. I canadesi prendono il largo di fatto già nel corso del primo tempo, chiudendo avanti sia il primo periodo (34-27) che il secondo (69-57) segnando parecchio in attacco. Per i Raptors sale in cattedra un RJ Barrett da 39 punti, ma la chiave del successo è anche la limitazione di Haliburton: solo 16 punti per la guardia dei Pacers, che devono arrendersi e non riescono mai a rientrare in partita. Indiana rimane in orbita play-off a Est, Toronto torna a vincere e cerca di risalire la china.