Patrick Vieira è uno dei nomi più iconici della storia del calcio moderno, un leader in campo e fuori, noto per il suo mix di talento, carisma e determinazione. Nato il 23 giugno 1976 a Dakar, in Senegal, Vieira si è trasferito in Francia con la madre all'età di 8 anni, crescendo nella periferia parigina, dove ha iniziato a coltivare la passione per il calcio. La sua carriera lo ha portato a diventare una leggenda del calcio mondiale.
Vieira ha iniziato la sua carriera professionistica al Cannes, dove il suo talento e il suo fisico imponente lo hanno rapidamente reso un giovane promettente. A soli 19 anni, si è trasferito al Milan, ma il suo tempo in Italia è stato limitato: Vieira ha faticato a trovare spazio nella squadra rossonera, disputando solo pochi incontri. Nel 1996, Vieira va all’Arsenal, dove è diventato una leggenda vincendo tre titoli di Premier League, incluso l'indimenticabile campionato 2003-2004, in cui la squadra è rimasta imbattuta, guadagnandosi il soprannome di "The Invincibles". Dopo la sua esperienza all’Arsenal, Vieira tornò in Italia.
Vieira si unì a una Juventus già ricca di talento, giocando al fianco di campioni come Alessandro Del Piero, Pavel Nedvěd, Fabio Cannavaro e Zlatan Ibrahimović. La sua presenza a centrocampo fu determinante per il dominio della squadra in Serie A durante quella stagione. Vieira contribuì con 4 gol in 31 partite di campionato, portando solidità e dinamismo. La Juventus vinse il campionato, ma il trionfo fu successivamente revocato a causa dello scandalo Calciopoli, che portò la squadra alla retrocessione in Serie B. Questo evento segnò la fine della sua breve esperienza bianconera, e Vieira decise di rimanere in Serie A, accettando l'offerta dell'Inter.
Vieira si trasferì all'Inter, dove visse una seconda giovinezza e contribuì in modo significativo al dominio nerazzurro in Italia. Sotto la guida di Roberto Mancini e poi José Mourinho, Vieira giocò un ruolo cruciale nella costruzione di una squadra vincente. I suoi anni all'Inter furono caratterizzati da 3 Scudetti consecutivi (2006-07, 2007-08, 2008-09): Uno dei suoi momenti più iconici con l’Inter fu il gol segnato contro la Sampdoria nel febbraio 2007. Tuttavia, gli infortuni iniziarono a limitare il suo rendimento nelle ultime stagioni, e Vieira lasciò l'Inter nel gennaio 2010 per unirsi al Manchester City con cui concluse la carriera alla fine stagione.
Vieira è stato una colonna portante della nazionale francese, con cui ha vinto la Coppa del Mondo del 1998 e il Campionato Europeo del 2000. Ha accumulato 107 presenze e segnato 6 gol per i Bleus, rappresentando una figura chiave nei momenti più gloriosi della Francia.
Dopo il ritiro nel 2011, Vieira ha intrapreso la carriera di allenatore. Ha guidato squadre come il New York City FC e il Nizza, portando la sua visione tattica e il suo spirito combattivo sul campo di allenamento. Più recentemente, è stato manager del Crystal Palace, dove ha mostrato la sua abilità nel lavorare con giovani talenti.
Patrick Vieira è stato nominato allenatore dello Strasburgo il 2 luglio 2023, firmando un contratto triennale con il club francese. Durante la stagione 2023-2024, ha guidato la squadra a un 13º posto in Ligue 1, un risultato che ha soddisfatto le aspettative del club. Tuttavia, il 18 luglio 2024, Vieira e lo Strasburgo hanno deciso di comune accordo di interrompere la collaborazione. Nonostante la separazione, il club ha riconosciuto il contributo di Vieira nel periodo di transizione e nella crescita dei giovani talenti. Dopo questa esperienza, Vieira è stato considerato per il ruolo di commissario tecnico della nazionale statunitense, grazie alla sua precedente esperienza nella Major League Soccer con il New York City FC, ma gli è stato preferito Mauricio Pochettino.
Il rapporto tra Mario Balotelli e Patrick Vieira è stato segnato da alti e bassi, un mix di talento inespresso e divergenze caratteriali che hanno lasciato il segno nelle loro esperienze condivise, sia al Manchester City che al Nizza. La prima volta che Vieira e Balotelli si sono trovati nello stesso spogliatoio è stata al Manchester City nella stagione 2010/11. Vieira, nelle fasi finali della sua carriera, era un leader esperto, mentre Balotelli era un giovane attaccante pieno di talento ma anche di imprevedibilità. Sebbene non ci siano stati episodi particolarmente problematici in quel periodo, Vieira ha avuto modo di osservare da vicino il carattere complesso del giovane Mario, noto per le sue bravate fuori dal campo e per un atteggiamento poco disciplinato.
Il rapporto si è intensificato quando Vieira ha assunto il ruolo di allenatore del Nizza nel 2018, trovandosi a gestire Balotelli in una fase cruciale della sua carriera. Mario era reduce da due stagioni eccellenti con il Nizza, in cui aveva segnato 15 e 18 gol in Ligue 1, ma la sua forma e il suo atteggiamento cominciavano a calare. Vieira, desideroso di costruire una squadra disciplinata e compatta, ha presto trovato difficoltà a lavorare con un giocatore come Balotelli. La tensione raggiunse il culmine durante una partita contro il Guingamp, quando Vieira decise di sostituire Balotelli, provocando una reazione furiosa da parte dell’attaccante. In una successiva intervista al Daily Mail, Vieira spiegò il suo punto di vista: “La sua mentalità non si addice a uno sport collettivo come il calcio. Volevo costruire una filosofia basata sulla compattezza e sull’etica del lavoro. Con Mario, tutto questo è stato davvero complicato. La situazione era diventata ingestibile per entrambi, per questo abbiamo deciso di separarci”.
Qualche mese fa, la risposta di Balotelli: "Non avrei mai lasciato il Nizza, dove stavo bene, se non avessi avuto problemi con Vieira e il suo modo di giocare". Si ritroveranno insieme per una nuova missione: rilanciare il Genoa.