Evento unico non solo per gli appassionati di calcio ma anche e soprattutto di storia: Jürgen Sparwasser - icona del calcio tedesco - arriva per la prima volta in Italia dal 7 al 9 dicembre per una serie di presentazioni organizzate da Edizioni Minerva. Gli incontri sono dedicati al libro Sparwasser. L'eroe che tradì di Giovanni Tosco, che racconta la vita e le scelte difficili del celebre calciatore, offrendo al pubblico uno sguardo approfondito sulla sua storia e sul contesto storico che ha segnato la sua carriera.
È questa un'occasione unica per incontrare l'uomo che con un singolo gol ha segnato la storia del calcio e lasciato un'impronta nella memoria storica e collettiva di un'intera epoca. Tosco attraverso il suo libro ripercorre la storica partita del 22 giugno 1974 a Amburgo, durante i Mondiali, in cui le Nazionali della Germania Ovest e della Germania Est si sfidarono per la prima e unica volta. Il gol di Sparwasser al 78' ribaltò ogni pronostico, consegnando una vittoria alla Germania Est e ammutolendo lo stadio tedesco Volksparkstadion.
La storia di Sparwasser in realtà va ben oltre quel gol: è il racconto di un uomo intrappolato in un sistema, costretto a confrontarsi con le aspettative di un regime che avrebbe voluto fare di lui un'icona del socialismo. Tosco narra le difficoltà di Sparwasser, le pressioni ideologiche, e la decisione di lasciare tutto per garantire un futuro libero a sé e alla propria famiglia. Il libro si addentra nel lato umano e personale di Sparwasser, una figura complessa che ha saputo resistere ai compromessi con grande coraggio.
Un momento particolarmente significativo avrà luogo il 7 dicembre a Roma, nell'ambito della fiera "Più Libri Più Liberi". In questa occasione Jürgen Sparwasser e Marco Tardelli - leggendario campione italiano - si incontreranno di nuovo per la prima volta dopo quasi 50 anni, rievocando un episodio che è passato alla storia non solo per il calcio, ma anche per il suo valore simbolico. Nel 1977, durante una partita dei quarti di finale della Coppa Uefa, su richiesta di Tardelli, i due giocatori si scambiarono le maglie a fine partita. Un gesto che per molti avrebbe potuto sembrare banale, ma che nella Germania Est dell'epoca era un vero tabù. Il Comitato Centrale della DDR vietava espressamente lo scambio di maglie con atleti occidentali, considerandolo un tradimento ideologico e un'apertura verso il mondo capitalista, incompatibile con i valori del regime.
"Portare in Italia Jürgen Sparwasser è per noi motivo di grande orgoglio" afferma Roberto Mugavero, Fondatore di Edizioni Minerva. "Non si tratta solo di raccontare un grande momento di sport, ma di far conoscere una storia umana che attraversa il muro della politica e delle ideologie. Con la sua vita e il suo coraggio, Sparwasser ci ricorda che ogni scelta ha un peso straordinario. È un privilegio offrire al nostro pubblico la possibilità di incontrarlo e di ascoltare dalla sua voce ciò che significa davvero essere un simbolo controcorrente" - conclude Mugavero.
"Avevo 9 anni e mezzo quando vidi alla televisione il Mondiale di calcio del 1974, la partita tra la Germania Ovest e la Germania Est, il gol di Jürgen Sparwasser. Tifavo per la Germania Est, come tifavo per gli indiani contro i cowboys. La gioia per quella vittoria l'ho portata dentro me nel tempo, appassionandomi alla realtà, non solo calcistica, dell'Europa Orientale e in particolare della Germania Est. Con questo libro ho in qualche modo chiuso un cerchio aperto nell'età in cui si pensa che tutti i sogni si possano avverare. Sapere che nelle presentazioni di Roma, Bologna e Milano ci sarà accanto a me Sparwasser, con cui è nata una buona amicizia, mi riempie d'orgoglio" - dichiara Giovanni Tosco, giornalista di Tuttosport.