Parigi 2024 ha rappresentato un'edizione da record per la Lombardia. La regione pensa però già al prossimo appuntamento, le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, con l'obiettivo di fare da traino all'Italia intera. A confermarlo è stato il presidente del Coni Giovanni Malagò che nel pomeriggio di giovedì 21 novembre ha preso parte alla cerimonia di premiazione degli olimpionici lombardi, andata in scena a Palazzo Lombardia.
"Dal 1956 a oggi le Olimpiadi sono l'unica occasione in Italia per realizzare grandi opere sportive. Solo quando ci mettiamo in moto per queste occasioni, allora qualcosa si sblocca. Quando abbiamo vinto nel 2019 la candidatura, abbiamo presentato un master planning che prevedesse l'utilizzo del 92% di impianti già esistenti e l'8% da realizzare come il Pala SantaGiulia - spiega il numero uno dello sport italiano -. Purtroppo abbiamo avuto poca fortuna visto il Covid e l'incremento dei prezzi, ma siamo comunque in linea con i tempi previsti. Questo modello di Olimpiadi allargate è l'unico sostenibile e basta vedere da Los Angeles 2028 e dalle Alpi Francesi 2030 che vede gli impianti a lunga distanza. Un altro esempio è quello della Fiera che ospiterà le gare di pattinaggio velocità e che, abbattendo due capannoni, ha permesso di creare uno spazio che potrà esser utilizzato per molti eventi".
La buona uscita di Milano-Cortina 2026 passa anche dai risultati ottenuti in ambito estivo dagli atleti olimpici e paralimpici lombardi che hanno raccolto decine di medaglie, trascinando l'Italia nei medaglieri e portando sui campi di gara circa 80 sportivi. "Già andare alle Olimpiadi è un grande risultato, ma la Lombardia è riuscita addirittura a ottenere dei traguardi unici al mondo, come il comune di Roncadelle che ha conquistato tre ori - ha sottolineato il governatore Attilio Fontana -. Questa è una giornata bellissima, piena di gioia e ringraziamenti, però ora testa bassa per le prossime Olimpiadi Invernali che saranno a casa nostra. Dobbiamo vincere ancora tanto per continuare a esser un modello per tutti".
Dall'oro di Giovanni De Gennaro nella canoa slalom al titolo di Nicolò Martinenghi nel nuoto, la Lombardia ha contribuito esponenzialmente al risultato portato a casa dall'Italia a Parigi, tenendo sempre presente l'obiettivo di ripetersi a Los Angeles 2028: "Sicuramente queste giornate aiutano a ricordare, visto che noi dimentichiamo presto e pensiamo subito agli eventi successivi. Quello che rimane è l'emozione che provi sul momento, mentre quando ritrovi con la famiglia e gli amici, ti accorgi che stai realizzando qualcosa di grandioso e che non lo hai fatto solo per te - ha aggiunto il ranista varesotto a cui si sono aggiunte le parole del presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli -. La Lombardia è stata molto generosa nei confronti dello sport, però siamo già proiettati su Milano-Cortina e Los Angeles. Sarà un banco di prova per noi e speriamo di ripeterci, sfruttando l'amore che gli atleti possiedono".