Nella notte Nba continua a vincere Golden State, che in trasferta piega New Orleans 112-108 nel segno di Wiggins. Bene anche Boston (108-96 in casa di Washington) e Milwaukee (129-117 su Indiana). Dallas supera Denver 123-120 a Ovest, dove vincono anche Houston (116-88 contro Portland) e i Clippers (104-88 con Sacramento). A Est Chicago segna 136 punti subendone 122 nel successo contro Atlanta, Philadelphia batte Brooklyn 113-98.
NEW ORLEANS PELICANS-GOLDEN STATE WARRIORS 108-112
Quando Steph Curry segna meno di venti punti, ci pensa Wiggins: Golden State vince sul campo di New Orleans prendendosi il primo posto nella Western Conference grazie ai 30 punti dell’ex Minnesota. Nel primo periodo gli ospiti provano a mettere il muso in avanti, ma il buon secondo quarto dei Pelicans riporta tutto in equilibrio all’intervallo. Murphy cerca di trascinare i padroni di casa anche al rientro in campo dopo l’intervallo, ma la squadra di Steve Kerr dà la spallata decisiva al match a poco più di dodici minuti dal termine. Nel periodo finale i gialloblù amministrano il vantaggio, impedendo a Ingram e compagni di avvicinarsi. Dodicesimo successo in quindici partite per Golden State, tredicesima sconfitta invece per New Orleans, penultima a Ovest.
WASHINGTON WIZARDS-BOSTON CELTICS 96-108
Andamento simile alla gara di Golden State anche per Boston, che sempre in trasferta si impone 108-96 sul parquet di Washington. I padroni di casa provano a partire bene, arrivando anche a toccare gli 11 punti di vantaggio nel corso del secondo periodo. Poole e Kuzma provano a spingere i Wizards, che all’intervallo sono sopra di due punti, sul 51-49. Dopo la pausa lunga i biancoverdi mettono il piede sull’acceleratore, arrivando prima al +3 a un quarto dalla fine e poi archiviando la pratica nell’ultimo periodo: 33 punti segnati e solo 24 subiti, con un Jaylen Brown protagonista assoluto con i suoi 31 punti totali. I Celtics vincono e si avvicinano al primo posto di Cleveland a Est, dove Washington è ultima con dodici ko.
MILWAUKEE BUCKS-INDIANA PACERS 129-117
Successo ad alto punteggio per Milwaukee, che infila la terza vittoria consecutiva superando 129-117 Indiana. Il vero capolavoro dei Bucks in questo caso è il primo quarto: parziale di 34-22 per scardinare la difesa dei Pacers, con un Giannis Antetokounmpo in una delle sue serate di grazia (37 punti a fine partita per lui). Gli ospiti continuano ad inseguire anche nel secondo quarto, arrivando al 58-44 dell’intervallo. Gli uomini di Doc Rivers esagerano dopo l’intervallo, dove toccano anche i 25 punti di massimo vantaggio. Indiana salva un po’ l’orgoglio e riduce il divario nel finale, con il tabellino che si addormenta sul 129-117 finale. Milwaukee torna in corsa a Est per un posto nel play-off, decima sconfitta per i Pacers.
DENVER NUGGETS-DALLAS MAVERICKS 120-123
Lo scettro di “match della serata” se lo prende Denver-Dallas, con gli ospiti che la spuntano con il 123-120 sul rettilineo finale. I Mavericks senza Doncic vanno subito in vantaggio, con gli attacchi che funzionano nel corso del primo quarto (33-31 per gli ospiti). La vera differenza Dallas la fa nel corso del secondo periodo, con un parziale di 40-22 per provare a scappare via. Dopo la pausa lunga gli ospiti arrivano anche a toccare i 24 punti di vantaggio, con Marshall protagonista (26 punti per lui), ma da quel momento parte la rimonta dei Nuggets: Jokic trascina i padroni di casa prima al pareggio e poi anche al sorpasso (33 punti per il due volte Mvp), ma nel finale Washington e Grimes aprono un mini-parziale di 9-0 decisivo per i Mavericks. Nona vittoria per Dallas, mentre Denver rimane ferma a quota otto.
LOS ANGELES CLIPPERS-SACRAMENTO KINGS 104-88
Buon momento per i Clippers, che infilano la quarta vittoria consecutiva prendendosi il quinto posto a Ovest con il successo 104-88 su Sacramento. I Kings restano in partita solamente nei primissimi minuti, con i padroni di casa che tentano subito la fuga. Sacramento segna soltanto 12 punti nel primo periodo, concedendone 26. Los Angeles aumenta il divario nei quarti successivi, toccando anche il +25 verso la fine del primo tempo. I biancoviola cercano la reazione dopo l’intervallo grazie al solito Fox (29 punti), ma non c’è nulla da fare: i Clippers amministrano senza problemi fino alla vittoria finale. Decima vittoria per i rossoblù di Los Angeles, ottava sconfitta per Sacramento.
CHICAGO BULLS-ATLANTA HAWKS 136-122
Sette vittorie ma con una sconfitta in più rispetto a Milwaukee a Est per Chicago, che piega Atlanta 136-122 allo United Center. Nel corso del primo tempo gli Hawks cercano di restare a contatto con i padroni di casa, che provano a scappare via mettendo il muso in avanti. Il solito Trae Young e Johnson segnano tanti punti per rimanere aggrappati alla partita, con Atlanta che all’intervallo è dietro di sette lunghezze (58-51). Il terzo e il quarto periodo sono decisivi nell’economia dell’incontro: i Bulls segnano 41 punti nel quarto post intervallo, concedendone 33. Chicago manda sette giocatori in doppia cifra, con Zach LaVine che sale in cattedra con i suoi 26 personali per chiudere i conti. Con questa vittoria Chicago eguaglia il record di Atlanta: sette vittorie e dieci sconfitte.
PHILADELPHIA 76ERS-BROOKLYN NETS 113-98
Prova a risollevarsi Philadelphia, con il 113-98 casalingo su Brooklyn. I 76ers cercano di condurre subito nel corso del primo tempo, segnando quasi 30 punti nel corso dei primi dodici minuti e arrivando al 53-50 dopo i primi due quarti. A pochi istanti dall’intervallo però i Nets iniziano a dare segnali positivi, e nel terzo periodo arriva il sorpasso: Cameron Johnson mette 37 punti totali e cerca di spingere Brooklyn, ma Phila non ci sta: quarto periodo decisivo con un parziale super per i padroni di casa: 34-21 e partita in cassaforte. Terza vittoria in quindici partite per Philadelphia, decimo scivolone per i bianconeri.
HOUSTON ROCKETS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 116-88
Largo successo per Houston, che travolge Portland 116-88 sul parquet del Toyota Center. I Trail Blazers restano in partita soltanto per metà del primo quarto, andando in vantaggio nelle fasi iniziali. I Rockets dopo pochi minuti reagiscono e prendono il comando della gara, non lasciandolo più fino alla fine. Houston segna più di 30 punti nei primi tre quarti, trascinata da un Dillon Brooks da 28 punti e da Tari Eason che ne segna 22. Houston continua a stupire a Ovest con la dodicesima vittoria in diciassette partite, decimo ko per Portland, terzultima nella stessa Conference.