L'Inter di "riserva" dilaga a Verona. Nonostante alcune assenze importanti, nella 13.ma giornata di Serie A la squadra di Inzaghi travolge l'Hellas 5-0 e si porta momentaneamente in vetta alla classifica a quota 28 punti. Al Bentegodi ai nerazzurri basta il primo tempo per mandare in tilt gli uomini di Zanetti e segnare indelebilmente la gara. Correa (17') apre le danze con un bel tocco sotto, poi Thuram (22' e 25') firma una doppietta e De Vrij (31') e Bisseck (41') arrotondano il risultato mandando i Campioni d'Italia negli spogliatoi in vantaggio di cinque reti e trasformando la ripresa in una formalità.
LA PARTITA
Senza gli indisponibili Calhanoglu e Lautaro, fermato all'ultimo dalla febbre, al Bentegodi Inzaghi si presenta con Carlos Augusto al posto di Dimarco, Asllani in regia e Correa accanto a Thuram in attacco. A caccia di punti per muovere la classifica e privo di Duda, Zanetti invece sceglie il 3-5-2 per respingere la forza d'urto nerazzurra, ritrova Dawidowicz e davanti si affida al tandem Tengstedt-Mosquera. Disposte a specchio, in avvio Inter e Verona battagliano sulle seconde palle, cercano la superiorità sugli esterni e prendono un po' le misure. La fase di studio però dura poco. Da una parte Daniliuc testa i riflessi di Sommer e un destro a botta sicura di Tengstedt si stampa sulla traversa dopo una grande incursione di Tchatchoua, dall'altra invece una deviazione di testa di Correa finisce sulla traversa e un sinistro di Carlos Augusto termina sull'esterno della rete. Occasioni che alzano il ritmo, allungano le squadre e accendono il match. Intorno al quarto d'ora di gioco Inzaghi sostiuisce l'infortunato Acerbi con De Vrij e proprio il nuovo entrato avvia l'azione che sblocca il match. Servito in area da Thuram dopo un gran velo al limite, Correa si inserisce alla perfezione e supera Montipò con un tocco sotto delizioso. Lampo che concretizza la maggior qualità del palleggio nerazzurro e mette il match sui binari nerazzurri. In vantaggio e in controllo, l'Inter gestisce il possesso, manovra alla perfezione per vie centrali e nel giro di un quarto d'ora va ancora a segno due volte con Thuram e una con De Vrij sfruttando le imbucate col contagiri in verticale di Correa e Bastoni e un cross di Asllani. Un forcing devastante che segna indelebilmente la gara e grazie a un altro guizzo in area di Bisseck manda l'Inter negli spogliatoi in vantaggio di cinque gol.
La ripresa inizia con quattro cambi di Zanetti e uno di Inzaghi. Nell'Hellas Ghilardi, Dani Silva, Lazovic e Sarr prendono il posto di Dawidowicz, Harroui, Bradaric e Mosquera. Nell'Inter invece Zielinski fa rifiatare Barella. Mosse che da una parte provano a dare la scossa e dall'altra servono solo a gestire le forze in vista dei prossimi impegni, ma che non cambiano l'inerzia e il tema tattico della partita. In pieno controllo, nel secondo tempo è sempre l'Inter a dominare il possesso, a manovrare con tanti uomini e a fare il match tenendo lontano il Verona da Sommer col giropalla. Zielinski impegna Montipò, poi Asslani ci prova dal limite e intorno all'ora di gioco Inzaghi getta nella mischia Frattesi, Arnautovic e Buchanan al posto di Bastoni, Thuram e Carlos Augusto. Cambi buoni per dare spazio a un po' di giocatori, tenere tutti sulla corda e a finire la gara facendo anche qualche test tattico interessante. Col risultato ormai in cassaforte, del resto, la ripresa è solo una formalità per i nerazzurri e, tra giocate a ritmo basso e qualche errore di misura dell'Hellas, la gara si trascina senza altre emozioni fino al triplice fischio. A Verona l'Inter gestisce alla perfezione il turnover, dilaga e lancia un segnale forte e chiaro al campionato.
LE PAGELLE
Daniliuc, Magnani, Dawidowicz 4: in tre non ne fanno uno e riescono a farsi infilare in maniera clamorosa per vie centrali per ben tre volte in 25' andando poi letteralmente in tilt. Primo tempo disastroso
Tengstedt 5,5: in avvio è il più dinamico e reattivo del tandem d'attacco dell'Hellas, ma il suo destro a botta sicura si stampa sulla traversa e da quel momento l'Inter sale in cattedra e cambia tutto
Mosquera 4,5: davanti non la vede mai e all'intervallo resta negli spogliatoi insieme a Dawidowicz, Harroui e Bradaric
Correa 8: ripaga la fiducia di Inzaghi con una grande prestazione. Sblocca la gara con un bel tocco sotto dopo un grande velo al limite, poi inventa per Thuram e Bisseck e continua a giocare con qualità e lucidità tra le linee. Chiude la gara anche con due traverse a referto
Thuram 7,5: devastante in campo aperto e micidiale sottoporta. In cinque minuti infila due volte i centrali dell'Hellas e firma una doppietta che indirizza la gara inesorabilmente
De Vrij 7: sostituisce l'infortunato Acerbi ed entra subito in partita. Avvia l'azione da cui nasce l'1-0 di Correa e poi firmala rete del poker con personalità. Nella ripresa attento e ordinato in marcatura
IL TABELLINO
VERONA-INTER 0-5
Verona (3-5-2): Montipò 5; Daniliuc 4, Magnani 4, Dawidowicz 4 (1' st Ghilardi 6); Tchatchoua 5,5, Serdar 5, Belahyane 5,5, Harroui 5 (1' st Dani Silva 5,5), Bradaric 5 (1' st Lazovic 5,5); Tengstedt 5,5 (25' st Suslov 5,5), Mosquera 4,5 (1' st Sarr 5,5).
A disp.: Berardi, Perilli, Faraoni, Lambourde, Livramento, Okou, Sishuba, Kastanos, , F.Alidou, Cissè. All.: Zanetti 4,5
Inter (3-5-2): Sommer 6; Bisseck 6,5, Acerbi 6 (15' De Vrij 7), Bastoni 7 (17' st Frattesi 6); Darmian 6, Barella 6 (1' st Zielinski 6), Asllani 7, Mkhitaryan 6,5, Carlos Augusto 6,5 (29' st Buchanan 6); Correa 8, Thuram 7,5 (17' st Arnautovic 6).
A disp.: Di Gennaro, Martinez, Pavard, Dimarco, Palacios, Dumfries, Taremi. All.: S. Inzaghi 7,5
Arbitro: Colombo
Marcatori: 17' Correa (I), 22' Thuram (I), 25' Thuram (I), 31' De Vrij, 41' Bisseck
Ammoniti: Dawidowicz, Belahyane (V)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
• L'Inter ha segnato almeno cinque gol nel primo tempo di una trasferta di Serie A soltanto per la seconda volta nella sua storia nel massimo torneo, dopo il 5-1 contro la Sampdoria, l’1 marzo 1964.
• L’Inter ha realizzato quattro gol nei primi 31’ di gioco in un match di Serie A per la prima volta dal 12 marzo 2017, contro l’Atalanta, anche in quell’occasione siglati dal 17’ al 31’.
• L’Inter ha segnato almeno due gol in ciascuna delle ultime 13 gare esterne contro l’Hellas Verona in Serie A: record assoluto per una squadra contro una singola avversaria in trasferta nella storia della competizione.
• Era dallo scorso maggio contro il Frosinone (5-0, anche in quel caso in trasferta) che l’Inter non vinceva una sfida di Serie A con almeno cinque gol di scarto.
• Era dal periodo giugno-ottobre 2023 che l’Inter non collezionava almeno tre ‘clean sheet’ consecutivi in trasferta in Serie A (cinque in quel caso).
• L’Hellas Verona resta una delle tre squadre a non avere ancora pareggiato alcuna sfida nei cinque maggiori tornei europei in corso, assieme a Barcellona e Le Havre.
• Era da maggio 2023 che l’Hellas Verona non perdeva una gara interna di Serie A con almeno cinque reti di scarto, anche in quel caso contro l’Inter (6-0).
• Joaquín Correa ha ritrovato il gol in un match di Serie A a distanza di 756 giorni dall’ultimo realizzato nel torneo, il 29 ottobre 2022, contro la Sampdoria, al Meazza.
• Tutte le tre reti segnate in trasferta da Joaquín Correa con la maglia dell’Inter in Serie A sono arrivate al Bentegodi contro l’Hellas Verona.
• Joaquín Correa ha sia segnato che fornito assist in un singolo match soltanto per la seconda volta in Serie A, dopo quella del luglio 2020, con la Lazio contro il Brescia.
• Marcus Thuram ha firmato quattro marcature multiple in questo torneo: soltanto Robert Lewandowski ne conta di più (cinque) nei cinque maggiori campionati europei in corso.
• Marcus Thuram ha preso parte ad almeno tre gol in una singola partita soltanto per la seconda volta nei cinque maggiori campionati europei, e in entrambi i casi in Serie A: la prima contro il Torino lo scorso ottobre (tre reti).
• Stefan de Vrij ha segnato almeno almeno un gol in ciascuna delle ultime tre stagioni con l’Inter in Serie A: il più recente risaliva allo scorso febbraio contro il Lecce.
• Yann Bisseck è soltanto uno dei tre difensori nati dal 2000 in avanti ad avere realizzato almeno tre reti nelle ultime due stagioni di Serie A (dal 2023/24), assieme ad Andrea Cambiaso (tre) e Patrick Dorgu (quattro).
• L’Inter è la squadra che conta il maggior numero di marcatori differenti nei cinque maggiori campionati europei in corso: 13 (a 12 Bayer Leverkusen, PSG, Monaco e Nizza).
• Joaquín Correa ha giocato la sua prima gara da titolare in questo campionato. L'argentino non scendeva in campo dal primo minuto in un match di Serie A dal 21 maggio 2023, contro il Napoli, al Maradona.
• Yann Sommer ha tagliato il traguardo dei 100 ‘clean sheet’ nei cinque maggiori campionati europei (25 con la maglia dell’Inter).