COPPA DAVIS

Tennis, Sinner: "È sempre dura, non c'è nulla di scontato". Berrettini: "In azzurro sempre speciale"

Il numero 1 al mondo dopo l'approdo in finale di Coppa Davis: "Non possiamo sapere come finirà, ma daremo il 100%"

Come da pronostico Jannik Sinner batte Alex De Minaur per la nona volta su nove precedenti e riporta l'Italia in finale di Coppa Davis dopo un anno. "È sempre dura, non c'è nulla di scontato. Ha dato una grande mano Matteo (Berrettini, ndr) a vincere il suo singolare, sia a livello di fiducia personale che per la squadra - ha spiegato il numero 1 al mondo a fine match -. Oggi era una partita molto difficile, molto dura. Sono molto contento di giocare così, in una situazione non semplice. Mi alleno per questo, siamo contenti di essere di nuovo in finale di Coppa Davis".

Sinner rende merito a tutto il gruppo azzurro: "È totalmente diverso, non ci sono solo io o Berrettini, c'è tutta la squadra, lo staff, tutti danno il 100%. Abbiamo un grande doppio, Musetti ha giocato una grande stagione, i giorni storti possono succedere a tutti. Domani nessuno può dire cosa ne esce, però daremo il 100%".

Sulla strada verso il trionfo è rimasta solo l'Olanda, battuta l'anno scorso a Malaga e quest'anno a Bologna nella fase a gironi. "Hanno tre singolaristi molto forti, tante scelte e un grande doppio. Se andiamo al doppio sarà molto difficile, vediamo. Noi cercheremo di finire la stagione in maniera positiva e sennò avremo fatto una seconda finale consecutiva".

BERRETTINI: "GIOCARE IN AZZURRO SEMPRE SPECIALE"
"Ho cercato di entrare in campo pensando solo al mio match e non al fatto che Jannik avrebbe poi potuto vincere quello successivo. La chiave oggi è stata essere positivo e rimanere concentrato su quello che dovevo fare", ha detto Matteo Berrettini in conferenza stampa. "Credo di aver giocato una delle mie partite migliori, una partita molto buona anche in difesa, speciale ma non più di quelle giocate a Bologna o del doppio di ieri l'altro. Giocare per la Nazionale è speciale. Una volta da ragazzo in una finale di serie A1 dove c'è l'inno nazionale il 'Bole' (Simone Bolelli, ndr) mi ha detto: 'pensa come ti sentirai quando difenderai i colori dell'Italia'. A volte devo darmi dei pizzicotti per rendermi conto che è tutto vero". "Il doppio? Se ne riparlerà, se serve, dopo i singolari. Come abbiamo fatto contro l'Argentina se ne discuterà tutti insieme e si sceglierà l'opzione migliore. Fisicamente mi sento bene: ho finito il match con grande energia e non mi sono sentito affatto stanco. Se serve sono pronto, ma speriamo di no!".

VOLANDRI: "NON DIAMO PER SCONTATO CHE SINNER DISTRUGGA SEMPRE I RIVALI"
Seconda finale consecutiva anche per il capitano dell'Italia, Filippo Volandri, che ha commentato la vittoria contro l'Australia ai microfoni di Rai Sport: "Non c'è mai nulla di scontato, tanto vale per la Spagna e Stati Uniti. Domani sarà importante, avremo un giorno in meno per riposare rispetto all'Olanda e quindi dobbiamo sfruttare tutto il tempo a disposizione. Oggi Berrettini è stato fantastico, una reazione grandiosa. Sinner non dobbiamo sempre aspettarci che va in campo e distruggere gli avversari. Stanno tutti bene. Sinner e Berrettini? Ci abbiamo provato tanto a farli giocare insieme, poi per un motivo o per un altro non ci siamo riusciti. Siamo felici che stiano andando così bene. Ringrazio anche chi ci ha permesso di arrivare qui ma che oggi non è qui, come i Cobolli: senza di loro non saremmo qui".

Coppa Davis, Sinner sfida De Minaur per l'accesso in finale

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