La Fiorentina di Raffaele Palladino sbanca il Sinigaglia di Como e aggancia Inter e Atalanta in testa alla classifica. Una posizione con cui la Viola flirta ormai da settimane e che si gode in attesa del match tra Napoli e Roma. Ma intanto il tecnico dei toscani può dirsi orgoglioso: “I ragazzi hanno due cose fondamentali. Motivazioni e valori. Vogliono sempre crescere negli allenamenti e nelle partite. Poi ci sono i valori umani. Sono soddisfatto di quello che i ragazzi stanno facendo e di come lo stanno facendo”.
Ai microfoni di Dazn ha quindi sottolineato: “Non era facile dopo la sosta e i tanti complimenti. Noi siamo Beltran che rincorre e difende come un difensore. Siamo Sottil che entra e fa la differenza. Siamo De Gea che para come un ventenne. Non abbiamo fatto però nulla. C'è unione, spirito di squadra. Si è creato qualcosa di meraviglioso. Faccio i complimenti al Como e a Fabregas che ci ha messo in difficoltà. Contenti del quinto clean sheet fuori casa”.
“Dedico la vittoria al presidente che domani compie gli anni e ai tifosi che sono il nostro dodicesimo uomo" ha detto.
Parlando di Kean ha aggiunto: “Oggi non ha fatto la sua migliore partita. Però si guarda il gol. Io non guardo solo quello. Su di lui è stato fatto un grande lavoro. Ma il merito è soprattutto suo perché si è messo a disposizione, ha sofferto e ora raccoglie i frutti. Può e deve continuare a crescere".
Ora testa alla Conference, poi l’Inter: “Ho detto ai ragazzi di godersi la serata e poi pensare alla Conference. Abbiamo tante partite da qui a gennaio. Dobbiamo pensare partita dopo partita. Dobbiamo essere competitivi su tre fronti".