CHAMPIONS LEAGUE

L'Atalanta alza l'asticella: campionato e Champions, attenti alla Dea

Dopo il successo in Europa League, Gasp vuole giocarsi tutto con le grandi d'Europa e nella corsa scudetto

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Il paradosso è pensare che sia sempre una sorpresa. Eppure ha vinto l'Europa League, eppure viaggia sempre a grandi altezze da anni, eppure è una scheggia impazzita per tutti, la squadra che nessuno vorrebbe incontrare o quella che, parole di Guardiola, "è come andare dal dentista". In parole povere, l'Atalanta, di gran lunga la squadra più bella che il nostro campionato possa offrire, sempre molto verticale, sempre dinamica, sempre imprevedibile. Una spina dentro una Champions da club importanti che, non c'è alcun dubbio, quando passano dalle parti dei nerazzurri di Bergamo farebbero di tutto per essere altrove. Real Madrid e Barcellona, per citarne due che se la vedranno con gli uomini di Gasperini, conoscono il pericolo e non lo sottovalutano affatto. Va da sé che ogni previsione sul futuro europeo della Dea è impossibile. Il calendario dice che Young Boys e Sturm Graz sono due gare da sei punti (che aggiunti agli otto attuali bastano e avanzano per entrare nei playoff), Real e Barcellona (il primo in casa, la seconda fuori) sono partite da 1X2, perché con Lookman e compagnia bella tutto può succedere. Per informazioni chiedere al Liverpool, preso a pallonate ad Anfield solo qualche mese fa. 

Insomma, tra mezze parole e qualche diffidenza, la sensazione è che prima o dopo verrà l'anno dell'Atalanta e che, nei fatti, ogni anno questo appuntamento con il destino si avvicini. La classifica in campionato, con i bergamaschi a un solo punto dal Napoli capolista, dovrebbe già rendere l'idea delle ambizioni dei nerazzurri, ma la realtà è che l'ultimo step non è ancora stato fatto e che Gasperini in primis si aspetta che questo accada presto. 

Intanto domani sera la Dea fa tappa in Svizzera, contro una squadra, lo Young Boys, in grande difficoltà in Champions (zero punti fin qui), ma comunque insidiosa, come dimostra la buona gara contro l'Inter (solo 1-0 il finale per gli uomini di Inzaghi). Il campo sintentico, un unicum in Champions, tra l'altro non aiuta e costringe i bergamaschi ad adattarsi a una novità, ma la Dea vola e ci si aspetta che non smetta di farlo. A partire da domani. Gasperini quest'anno non lascia indietro niente, è ambizioso e coraggioso. Le avversarie sono avvisate.