Alla vigilia Paulo Fonseca lo ha ricordato: a Bratislava, più precisamente al Tehelné pole stadio di casa dello Slovan, sa perfettamente cosa aspettarsi. Una squadra compatta e fisicamente pronta, ma anche un ambiente capace di riscaldarsi velocemente per spingere i ragazzi di Weiss. Non solo, il tecnico portoghese in conferenza stampa ha precisato anche di sapere quali sono tutti i rischi del caso per il suo Milan, spesso grande con le grandi e piccolo con le piccole, ma in Slovacchia il Diavolo - che in campionato si è già staccato dal gruppo - non può permettersi di scherzare col fuoco. Per la cronaca il precedente di Fonseca nella "bellissima città" di Bratislava non è stato proprio esaltante: 1-1 nella scorsa Conference League con il Lille.
Il tecnico però sa benissimo di essere di fronte a un bivio delicato sai dal punto di vista dei risultati, e quindi con lo sguardo fisso rivolto al passato, sia per le prospettive future della rosa, in termini tattici, tecnici ed economici. Lasciato alle spalle un inizio tremendo in Champions con la perla del successo a Madrid, già dal sorteggio il Milan era consapevole di doversi giocare gran parte della qualificazione nelle ultime quattro partite e così sarà. Il dubbio però riguarda gli uomini su cui puntare: il turnover mirato è la scelta giusta o un azzardo?
Partiamo dalla scelta obbligata, Tammy Abraham. L'inglese sarà al centro dell'attacco approfittando della squalifica di Morata, ma in Europa non segna da ottobre 2022 complice il lungo infortunio della passata stagione. A Cagliari ha trovato il primo gol su azione in rossonero, ma in un contesto tecnico rivoluzionato - come ha lasciato intendere Fonseca - trovare automatismi con compagni di squadra impegnati a cercarsi in campo tra loro potrebbe diventare ancora più complicato. L'inglese però è una certezza già spoilerata dal tecnico lusitano, una scelta che se le cose dovessero andare bene potrebbe anche consegnare un centravanti rinvigorito al Milan.
L'attenzione però anche in questo caso è puntata da altre parti, alle cosiddette scelte forti di Fonseca che già in passato hanno portato qualche frutto inaspettato. Il derby vinto, ma anche l'impresa di Madrid. Quando c'è da andare avanti per la propria strada il tecnico rossonero lo fa, prendendosi ogni responsabilità. Sarà così anche in casa dello Slovan? Leao per esempio dovrebbe partire dalla panchina, complice anche un acciacco dopo la partita con la Juventus, e al suo posto si scalda Okafor a una delle ultime chiamate in rossonero. Discorso simile per Chukwueze dall'altro lato in uno schieramento iper offensivo che sembra quasi un all-in da parte dello stesso Fonseca. Se basterà a mantenere l'equilibrio agognato, tanto di cappello, ma la buccia di banana è dietro l'angolo e la corsa europea del Milan, focus principale di questa parte di stagione, è appesa a un filo.
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L'INTER VEDE GLI OTTAVI CON LAUTARO E CALHANOGLU
Simone Inzaghi apporterà numerosi cambiamenti rispetto alla gara di Verona, con una formazione che potrebbe differire per ben otto undicesimi rispetto all'ultimo match di campionato. Si prevede un ampio turnover, ma tornano in campo giocatori fondamentali come Lautaro Martinez e Hakan Calhanoglu, assenti per motivi fisici nelle scorse settimane: l'argentino aveva sofferto di problemi gastrointestinali, mentre il turco era alle prese con un affaticamento muscolare all'adduttore.
Importante anche l'opportunità per Mehdi Taremi, che sta attraversando un periodo di difficoltà sotto porta. Nonostante le sue prestazioni siano state generalmente positive, l'attaccante iraniano fatica a trovare il gol e ha bisogno di sbloccarsi. Invece, non ci saranno Davide Frattesi e Francesco Acerbi, entrambi indisponibili per infortuni. Il centrocampista sta recuperando da un'infiammazione alla caviglia, mentre il difensore salterà la partita a causa dell'affaticamento muscolare accusato contro il Verona, ma entrambi potrebbero essere pronti per la sfida con la Fiorentina.
Vincere contro il Lipsia, fino a qui sempre uscito sconfitto in trasferta contro Atletico Madrid e Celtic, sarebbe un mattone importante verso gli ottavi di finale diretti.
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L'ATALANTA CERCA TRE PUNTI FONDAMENTALI
La Dea vola sulle ali dell'entusiasmo, ma sul sintetico di Berna deve stare bene attenta a piantare i piedi per terra. Gasperini alla vigilia ha alzato la guardia di tutti: "Non cerchiamo alibi, ma stiamo attenti perché giocare sul sintetico è completamente un'altra cosa".
L'Atalanta con Lookman e Retegui sta volando in questa prima parte di stagione e solo lo 0-0 contro il Celtic ha sporcato un cammino quasi perfetto nonostante i tanti cambiamenti estivi. Il sorteggio ha messo sul cammino orobico anche Barcellona e Real Madrid e per questo la sfida di Berna, complicata ma non impossibile contro lo Young Boys, diventa fondamentale in chiave futura.
In campo i migliori con tanti saluti al campionato, almeno per il momento. Vincere in Svizzera darebbe una chance importante in chiave playoff di Champions alla Dea che anche tra le Alpi proverà a mettere in ghiaccio la difesa, fino a questo momento mai perforata.