Gioia a metà per l'Italbasket. Prima qualificata agli Europei dell'anno prossimo ancora prima di scendere in campo contro l'Islanda, poi sconfitta 74-81 dalla Nazionale trascinata da Kristinn Palsson. Uno scivolone indolore visto il pass già strappato, che però macchia una serata che sarebbe dovuta essere di festa al PalaBigi. Possibile che la qualificazione anticipata abbia tolto concentrazione? La risposta l'ha data il c.t. Gianmarco Pozzecco nel post-gara: "Eravamo felici per il traguardo conquistato e questo ha influenzato il nostro approccio alla gara. Non voglio cercare alibi: dovevamo essere più tranquilli e al contrario si è creata una tensione negativa per cui ci siamo irrigiditi subito all’inizio e non siamo più riusciti a trovare più il nostro modo di giocare. Siamo risultati anche molto scollegati. Forse è dovuto ai pochi allenamenti svolti con i giocatori che sono arrivati successivamente dopo sabato. Questa è la pallacanestro, sappiamo che si può perdere contro tutti".
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Amaro il commento di Nik Melli, figlio di Reggio Emilia che si aspettava una serata diversa al PalaBigi: "Di fatto non siamo mai riusciti a rimontare, ci siamo andati vicini, ma abbiamo pagato un inizio deficitario. Onestamente è una sconfitta meritata, l’Islanda ha giocato con più energia e coesione. Ci tenevo a fare bene, potevo sicuramente giocare meglio, volevo vincere davanti al pubblico di casa mia a prescindere dalla mia prestazione quindi non sono soddisfatto. È stata una grandissima emozione quando sono entrato nel parquet, è sempre bello tornare a casa e giocare qui. In questi giorni ho percepito tanto affetto, peccato non aver ripagato tanto affetto con una vittoria".
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Mentre dallo spogliatoio islandese arrivano cori di gioia, Marco Spissu è deluso per la serata: "La partita è iniziata male, siamo stati poco intensi e abbiamo messo poca energia, in campo. I nostri avversari ci hanno preso alla sprovvista rispetto gara giocata in Islanda. Hanno segnati tiri aperti giocando in modo intenso. Abbiamo provato a girare la partita nel terzo quarto, ma anche in questo caso l’Islanda ha segnato canestri complicati e in quel frangente ci siamo disuniti. Questo non deve accadere. Abbiamo un po' l'amaro in bocca per la sconfitta, è un peccato non avere regalato la vittoria a questo grande pubblico. Si respirava un’atmosfera di grande pallacanestro e i due punti avrebbero rappresentato la ciliegina sulla torta per il modo in cui ci hanno sostenuto".
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È chiaro, la delusione per l'Italbasket c'è. Ma Pozzecco non fa drammi e manda una carezza al suo gruppo: "È solo una partita da dimenticare, non dobbiamo preoccuparci, ma solo renderci conto di cosa succede quando non giochiamo come sappiamo fare. In Islanda siamo stati eccezionali, se consideriamo la finestra e queste due partite nel loro insieme, abbiamo portato la qualificazione a casa, che era il nostro obiettivo e siamo soddisfatti per questo. Siamo consapevoli di cosa dobbiamo fare, ringrazio tutti i ragazzi che hanno sicuramente delle giustificazioni, io sicuramente no e per questo la vivo male".