La notte dell'Nba è di quelle che fanno sorridere gli Oklahoma City Thunder che, con uno Shai Gilgeous-Alexander dominante (37 punti e 11 assist), sconfiggono 130-109 i Kings e allungano a Ovest: 13 vittorie e 4 ko per Okc, che stacca gli Warriors che cadono contro Brooklyn. Boston vince la sesta di fila, ma è sempre seconda a Est (15-3) dietro Cleveland (17-1). Knicks travolgenti contro i Nuggets (145-118), successi per Dallas e Orlando.
SACRAMENTO KINGS-OKLAHOMA CITY THUNDER 109-130
La differenza di talento e organizzazione tra Oklahoma e Sacramento emerge prepotentemente in un terzo quarto che vede i Kings affondare: Okc vola sul +13 e allunga sino ai minuti finali, chiudendo sul 130-109 e blindando il suo primo posto nella Western Conference. Troppo deficitaria la formazione di casa, che si aggrappa ai 30 punti di DeRozan e alla doppia doppia di Sabonis (21+10), ma gioca senza costrutto e incassa la quarta sconfitta consecutiva: se la regular season finisse oggi, Sacramento sarebbe fuori anche dai play-in col suo 12° posto a Ovest (8-10). Numeri decisamente migliori invece per i Thunder, primi nella loro Conference (13-4) e in serie positiva. A trascinarli c'è ancora Shai Gilgeous-Alexander, che chiude con 37 punti e 11 assist precedendo Jalen Williams (28) e Hartenstein (17+10): 13/20 dal campo per Sga, che fa sembrare davvero tutto semplice in un'annata che è già da ricordare.
BOSTON CELTICS-LOS ANGELES CLIPPERS 126-94
Un secondo quarto da urlo (51 punti) e una prova solidissima valgono la vittoria ai Boston Celtics, che conquistano il sesto successo di fila e restano in scia ai Cleveland Cavaliers: 15 vittorie e 3 ko per i campioni in carica, score di 17-1 invece per la leader indiscussa a Est. Coach Mazzulla ritrova Porzingis e lo vede segnare subito 16 punti, in una squadra che ne porta sei in doppia cifra: 20 punti per Pritchard (7/13 al tiro) e Tatum, 19 per White e 17 per Jaylen Brown, a cui si aggiunge il buon contributo di Queta (12) dalla panchina. Nelle fila dei Clippers non basta l'ottima prestazione di Ivica Zubac, che tira 11/14 e segna 23 punti con 10 rimbalzi. Harden gli dà corda chiudendo a quota 19, ma arriva il ko: 11 vittorie e 8 sconfitte per la formazione di Los Angeles, che è sesta a Ovest.
GOLDEN STATE WARRIORS-BROOKLYN NETS 120-128
I Golden State Warriors sprecano l'occasione di rimanere agganciati a Okc in vetta alla Western Conference, crollando a sorpresa nell'ultimo quarto contro i non irresistibili Nets. Brooklyn ha il merito di rimanere aggrappata alla partita sino all'ultimo quarto, resistendo al +9 rivale e rientrando progressivamente in partita approfittando degli errori altrui (26 punti da palloni persi) e siglando la bellezza di 20 triple a referto. Il top-scorer dei Nets è un sontuoso Dennis Schroder con 31 punti, che va a precedere un terzetto: Cam Thomas (23), Ziaire Williams (19+10) e Wilson (18) sono tra i protagonisti della vittoria esterna. Un ultimo quarto da 41-28 e un calo fisico importante condannano i Warriors, a cui non bastano i 28 punti (8/16 da tre) di Steph Curry e i 18 di Wiggins. Golden State è seconda a Ovest (12-5), Nets settimi a Est (8-10).
DENVER NUGGETS-NEW YORK KNICKS 118-145
Prova di forza sontuosa dei Knicks, che partono forte e condannano i Nuggets a una roboante sconfitta: dal +23 di metà gara al 145-118 finale, con un autentico dominio ospite e sette giocatori in doppia cifra. L'uomo-partita per i newyorkesi è un protagonista a sorpresa: OG Anunoby troneggia in difesa e ottiene il suo career high con 40 punti, 16/23 dal campo e 5/7 da tre. Lo segue un Karl-Anthony Towns da 30 punti e 15 rimbalzi, in una serata che vede Jalen Brunson agire da leader e assistman: 23 punti e 17 assist per consentire a Bridges (14), McBride (13), Hart (12) e Payne (11) di andare ugualmente in doppia cifra. Serata "umana" invece per Nikola Jokic nelle fila di Denver, che non assiste all'ennesima tripla doppia del serbo: 22 punti con "soli" 7 rimbalzi e 7 assist, secondo anche a un ottimo Westbrook (27) nel tabellino dei suoi. Numeri che certificano il ko di Denver, che scivola in 7a posizione a Ovest (9-7): Knicks, invece, che salgono in 4a piazza a Est (10-7).
ATLANTA HAWKS-DALLAS MAVERICKS 119-129
Luka Doncic è ancora ko per infortunio, ma ci pensa Kyrie Irving a prendersi sulle spalle i Mavericks, che sconfiggono 129-119 Atlanta con un ottimo ultimo quarto e ribaltano lo svantaggio a metà gara (67-61). Krie ne segna 32 con 7 rimbalzi e 6 assist, giocando ben 42', e precede dei protagonisti a sorpresa: 23 punti per Jaden Hardy, ottimo rendimento dalla panchina per Marshall e Dinwiddie con 22 punti a testa. Dallas risale così in 9a posizione a Ovest (10-8), mentre Atlanta sprofonda al 10° posto a Est (7-11): gli Hawks sprecano le doppie doppie di Jalen Johnson (28+11) e Trae Young (18+16 assist), ma anche le buone prove di Bogdanovic (18) e Daniels (17). Non era serata per loro, che cadono sotto i colpi dei Mavs e incassano la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare.
INDIANA PACERS-NEW ORLEANS PELICANS 114-110
I Pelicans sono ancora incerottati e incassano la 14a sconfitta stagionale, la quinta di fila per quella che ormai è l'ultima forza certificata nella Western Conference (4-14). Non bastano le prove da lottatori di Trey Murphy (24) e McCollum (23), supportati da protagonisti a sorpresa come Yves Missi (16+13) e Payton, che aggiunge 14 punti ai suoi 21 assist per i compagni. I Pelicans continuano e perdere subendo l'accelerazione decisiva di Indiana negli ultimi tre minuti e incassando un parziale letale di Tyrese Haliburton: il play è il top-scorer con 34 punti e 13 assist, ma soprattutto firma il 5-0 che chiude i giochi e manda definitivamente avanti i Pacers, che trovano anche le buone prove di Turner (17) e Siakam. Successo per 114-110 e settima posizione a Est, condivisa coi Nets (8-10), per coach Carlisle.
CHARLOTTE HORNETS-ORLANDO MAGIC 84-95
Charlotte segna 64 punti con due giocatori, ma sprofonda nel finale e viene sconfitta da Orlando, confermando la sua discontinuità e inaffidabilità sulla tenuta fisica: 95-84 il punteggio finale. Senza Paolo Banchero, tuttora ai box, la decidono ancora i fratelli Wagner: Franz segna 21 punti (13 nell'ultimo quarto) e Moritz si ferma a quota 16 appaiando Cole Anthony, in una squadra che centra la 9a vittoria nelle ultime 10 gare e sale in terza posizione a Est (12-7). Nulla da fare invece per gli Hornets, che dominano a rimbalzo (52-39) e vanno ko nonostante due prestazioni sontuose: LaMelo Ball chiude con 44 punti sugli 84 di squadra, aggiungendovi 9 rimbalzi e 7 assist, ma anche 7 palle perse che risultano pesantissime. Lo supporta Miller (20+10), ma Charlotte va ko: 12a posizione nell'Eastern Conference (6-11) per una squadra dalle enormi potenzialità, ma tuttora ricca di alti e bassi.
MEMPHIS GRIZZLIES-PORTLAND TRAIL BLAZERS 123-98
Memphis ritrova Ja Morant dopo otto gare e ottiene una vittoria nettissima contro Portland: 123-98 per scalare la classifica a Ovest e portarsi in quinta posizione (11-7). Non c'è storia in questa sfida, che vede i Grizzlies guidare dall'inizio alla fine e annichilire gli avversari, che si limitano a trovare 17 punti con Avdija e 15 con Sharpe. Nel finale è puro garbage time e la panchina dei padroni di casa sorride arrivando a 56 punti totali, ma i protagonisti reali sono tre: Ja Morant chiude con 22 punti e 11 assist, precedendo Jaren Jackson Jr. (21) e un ottimo Aldama (13+17). Memphis sorride dunque, mentre Portland si conferma uno dei fanalini di coda dell'Nba: solo 7 vittorie e 11 ko per la 13a posizione nella Western Conference.
DETROIT PISTONS-TORONTO RAPTORS 102-100
Un finale da sogno consegna la vittoria ai Detroit Pistons, tuttora privi di Cade Cunningham: sotto di 8 nel terzo quarto, i padroni di casa trovano un parziale di 30-20 e la chiudono sul 102-100, complice il canestro sulla sirena di Jaden Ivey. Quest'ultimo è il top-scorer dei suoi con 25 punti, precedendo Beasley (14) e Duren (13+12) in una serata che è da dimenticare per Simone Fontecchio: solo un punto e un rimbalzo in 9', anche se partecipa al canestro della vittoria e al successo che porta i suoi al nono posto a Ovest (8-11). Nulla da fare dunque per i Raptors, che cestinano la prova da 31 punti e 14 rimbalzi di Scottie Barnes: lo supporta bene RJ Barrett (17), ma non basta. Toronto resta terzultima a Est con uno score di 4-14.