Riposo, no grazie. Soprattutto se a tenerti attivo c'è il tuo sogno da bambino: giocare a basket per i colori del tuo Paese.
Toko Shengelia sta vivendo giorni da iron man: tra mercoledì scorso, quando con la Virtus ha spaventato la capolista Fenerbache in Eurolega, e giovedì, quando con le Vu nere sfiderà Parigi, avrà giocato 4 gare. E fin qui, potrebbe anche non essere una notiziona, visti i ritmi delle varie competizioni.
Con il campionato fermo e le nazionali sul parquet, a mettere in grassetto la situazione è il fatto che queste gare le avrà giocate tra Bologna, Helsinki, Tbilisi e Parigi, volando per un totale di 16 ore tra una città e l'altra.
È il sentimento, infatti, a trasportare la valigia dentro cui Shengelia sta trasportando il suo talento in giro per l'Europa, dividendolo tra la Segafredo e la sua Georgia.
Chi gli ha chiesto perché non si concede mai un turno di riposo dalla sua Nazionale, ha trovato la motivazione nella sua risposta.
"È una cosa che amo fare, sono orgoglioso di questo. Cerco di dare tutto quello che ho. Grazie a Dio, paga. Molte cose erano illogiche dal punto di vista fisico. L'unico modo in cui posso spiegare cosa provo dopo queste due vittorie è dire che mi sento benedetto dal cielo. Diventa una questione mentale. A volte il corpo si spegne: più pensi alla stanchezza, più ti stanchi. Il sogno di tutti è giocare nella NBA. Il mio primo sogno è stato giocare nella nazionale. Ha sempre tutto il significato del mondo per me".
Di illogico, per riprendere le sue parole, c'è sicuramente il suo rendimento in questo pacchetto di partite (aspettando quella contro il Paris): in Eurolega ha fatto la voce grossa contro la prima della classe, con 23 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 25 di valutazione. Poi ha condotto i compagni al doppio successo con la Finlandia: a Helsinki con 24 punti, 6 rimbalzi, 5 assist e 24 di valutazione, a Tbilisi con 25 punti, 4 rimbalzi, 6 assist, 2 stoppate e 29 di valutazione.
Sentimento e motivazioni a mille, per abbassare al massimo il rumore mentale che può amplificare la stanchezza fisica: Toko ha dato una vera e propria masterclass di controllo mentale e pensiero vincente.
A chiudere questo mini tour sarà la sfida contro la rivelazione dell'Eurolega, Paris: guardando alle ultime prestazioni, Bologna ha buoni motivi per credere che la sua stella brillerà anche in Francia.