Anna Basta e Nina Corradini non si fermano dopo la denuncia dell'autunno 2022 degli atti di bullismo e le violenze verbali a cui sarebbero state sottoposte dalla ct della ginnastica ritmica Emanuela Maccarani e del suo staff e la successiva chiusura del caso con un'ammonizione della Maccarani da parte del tribunale federale della Federginnastica per "eccesso di affetto" e l'archiviazione sul piano penale. Come riferisce il Corriere della Sera, le due ex farfalle hanno presentato una segnalazione alla Procura Generale del Coni, alla Commissione Federale di Garanzia della Federginnastica e alla Procura Federale della Federginnastica per chiedere la riapertura delle indagini.
"Dopo due anni siamo ancora qui a chiedere rispetto nei confronti dell’atleta - le parole di Anna Basta — e che si capisca che i risultati non sempre arrivano, che le cadute non sono fallimenti e non devono diventare disagio. O resistevi o non eri più nulla. Bastava una parola o un’occhiata per sentirsi nessuno, non ci si poteva esprimere, si poteva solo chinare il capo. Non può funzionare un sistema che soffoca, che ignora più di 300 voci e ci dà delle imbroglione e ci accusa di invidia o vendetta. Bastava tendere le orecchie per capire".