CASO DIARRA, FIFA SOSPENDE I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

Dopo la sentenza emessa per il caso Diarra, la FIFA ha deciso di sospendere tutti i procedimenti disciplinari che riguardano, tra gli altri, i casi di trasferimenti internazionali dei calciatori sulla base dell'art.17 del regolamento. La Corte di Giustizia dell'Unione Europea era stata chiamata a decidere sulla disputa indetta dall'ex calciatore francese: nel 2014 il giocatore, dopo la riduzione dell'ingaggio, avrebbe voluto rescindere il contratto con la Lokomotiv Mosca, ma il club russo ottenne di farsi pagare un risarcimento di 10,5 milioni e così lo Charleroi, club interessato, si tirò indietro dalla trattativa per non sborsare quella cifra. Diarra si rivolse ai tribunali belgi e questi hanno deciso di interpellare la Corte Ue che, con una sentenza storica, lo scorso ottobre hanno dato ragione al giocatore transalpino, stabilendo che le norme sui trasferimenti "rischiano di ostacolare la libera circolazione dei calciatori che vorrebbero andare in un nuovo club di un altro Stato Ue" e, dunque, alcune norme della Fifa in merito alla vicenda sono contrarie al diritto dell'Unione.