Nella quinta giornata di Champions League l'Inter batte 1-0 il Lipsia e si porta momentaneamente in testa in solitaria. A San Siro gli uomini di Inzaghi fanno la partita e dominano, mentre i tedeschi lasciano spazio e fanno un regalo ai nerazzurri. Il gol vittoria, infatti, arriva al 27' grazie all'autorete di Lukeba che di tacco svirgola un cross di Dimarco battendo Gulacsi. Un successo importante per Inzaghi e i suoi in attesa dell'impegno del Liverpool col Real, Lipsia che invece ancora dopo cinque gare resta a zero in classifica.
LA PARTITA
Inzaghi conferma le sostituzioni annunciate alla vigilia rispetto al match di Verona, con Taremi che prende il posto di Thuram lasciato a riposo. Rose risponde col 4-4-2 con l'ex Milan André Silva in avanti con Openda. Nonostante i cambi il gioco dell'Inter non avverte conseguenze, con i nerazzurri di Inzaghi che provano sin da subito a dettare il ritmo per cercare di portare a casa la vittoria. Spinta da un San Siro che non ha smesso di cantare neanche per un minuto, la squadra del tecnico piacentino corre tanto e rischia poco, con Lautaro e Taremi che giocano tra le maglie della difesa del Lipsia per prendere le misure e fare male ai ragazzi di Rose. Ma i tedeschi si difendono bene, compatti e precisi, con Henrichs e Geertruida che affrontano senza timore Dumfries e Dimarco non dando tante possibilità di cross agli esterni nerazzurri. Su una girata del capitano Lautaro è Gulacsi a chiudere la porta, ma al 27' il Lipsia si fa male da solo: su punizione di Dimarco da destra De Vrij beffa col movimento la difesa tedesca, con Lukeba che si trova nella traiettoria colpendo il pallone di tacco battendo Gulacsi con una deviazione in mischia per l'1-0 dell'Inter. Un gol fortuito, ma vantaggio più che meritato per i padroni di casa per quanto visto in zona offensiva in fase di costruzione. Tutto perfetto nel primo tempo dei nerazzurri chiuso col vantaggio, se non fosse per il cambio forzato al 44' per infortunio di Pavard, col francese che si è accasciato a terra per un problema ai flessori della coscia sinistra da valutare e sostituito da Bisseck.
In un secondo tempo iniziato senza cambi, a cambiare non è neanche il canovaccio del match, con l'Inter che resta saldamente in controllo. Dimarco e Dumfries, con sgroppate a destra e sinistra, fanno capire alla difesa tedesca di non poter tirare il fiato né abbassare la concentrazione. Sui piedi di Nusa, al 53', un timido tentativo del Lipsia di far spaventare Sommer, ma senza conseguenze con una conclusione finita alta. Dall'altro lato su cross di Dumfries è Taremi a non riuscire a schiacciare di testa per il raddoppio nerazzurro. Rose allo scoccare dell'ora di gioco mette mano alla formazione cambiando tre pedine (Baumgartner, Haidara e André Silva) mandando in campo l'artiglieria pesante con Sesko, Ouedraogo e Seiwald nel tentativo di rimettere in piedi la gara. Ma il match di Ouedraogo dura appena 5', col 18enne che inciampa puntando il piede sul terreno di gioco. Un problema che prima Kampl dalla distanza e poi Nusa provano a cancellare, con Sommer che ci mette una pezza in un momento in cui la concentrazione dei suoi viene meno. Nel finale arrembante del Lipsia, che passa al 4-2-4 per cercare la via del pari, l'Inter tiene botta con attenzione e un reparto arretrato compatto che argina qualsiasi tentativo offensivo dei tedeschi che rischiano di capitolare al 91', col gol di Mkhitaryan annullato per un fallo generoso concesso da Pinheiro sul contatto Thuram-Lukeba. E San Siro può far festa e applaudire i suoi che in attesa di Liverpool-Real può godersi il primato in solitaria dei nerazzurri ancora imbattuti in Champions.
LE PAGELLE
Zielinski 6,5 - Una nuova garanzia nel centrocampo nerazzurro di Inzaghi, col polacco che merita sempre più una maglia da titolare. Metronomo quando serve, preciso nelle chiusure e tanta corsa per l'ex Napoli che è entrato nel cuore dei tifosi.
Dimarco 6,5 - A sinistra è il dominatore assoluto, facendo sua la fascia e facendo girare la testa a Geertruida. Ma anche a destra non fa male, con la punizione che parte dai suoi piedi proprio dal settore opposto per il cross che porta all'autogol-vittoria.
Taremi 6 - Quando Inzaghi lo chiama in causa, l'iraniano risponde sempre presente. Si fa vedere e si propone per gli scambi con i compagni per aggirare la marcatura stretta di Orban (alternato con Lukeba), cerca soluzioni per i suoi e per lasciare spazio a capitan Lautaro.
Lukeba 5 - Si scrive Castello Lukeba, si legge sfortuna. Essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato, questa la grande colpa del francese che condanna i suoi con l'autogol.
André Silva 5 - Il ritorno a San Siro non è dei migliori e la sua voglia di farsi notare nel match che per lui è una sorta di derby non porta i frutti sperati. C'è, ma non si vede, e il gioco a singhiozzo in avanti dei tedeschi ne risente parecchio.
IL TABELLINO
INTER-LIPSIA 1-0
Inter (3-5-2): Sommer 6,5; Pavard 6 (44' Bisseck 6), De Vrij 6,5, Bastoni 6,5 (21' st Carlos Augusto 6); Dumfries 6,5, Barella 6,5, Calhanoglu 6,5 (31' st Mkhitaryan sv), Zielinski 6,5, Dimarco 6,5; Taremi 6 (20' st Thuram 6), Lautaro 6 (31' st Arnautovic sv)
A disposizione: Di Gennaro, J. Martinez, Buchanan, Asllani, Darmian, Aidoo
Allenatore: Inzaghi S. 6,5
Lipsia (4-4-2): Gulacsi 6; Henrichs 5,5, Lukeba 5, Orban 5,5, Geertruida 5,5 (40' st Gebel); Nusa 5,5, Haidara 5,5 (16' st Seiwald 5,5), Kampl 5,5, Baumgartner 5,5 (16' st Ouedraogo sv - 24' st Vermeeren 5,5); André Silva 5 (16' st Sesko), Openda 5,5
A disposizione: Vandervoordt
Allenatore: Rose 5
Arbitro: Pinheiro (Portogallo)
Marcatori: 27' aut. Lukeba (I)
Ammoniti: Pavard, Bastoni (I), Baumgartner, Lukeba (L)
Espulsi: -
Note: Rose (L) ammonito per proteste
LE STATISTICHE OPTA
Considerando Coppa dei Campioni e Champions League, l'Inter ha vinto quattro partite consecutive senza mai subire gol per la prima volta nella sua storia (si era fermata a tre nel 1966/67 e nel 2009/10).
L’Inter è solo la terza squadra a non aver subito nemmeno un gol nelle prime cinque partite stagionali di Champions League, dopo Juventus 2004/05 e Manchester United 2010/11.
L’Inter ha segnato grazie a un autogol in Champions League per la prima volta da dicembre 2002; tutte le precedenti quattro autoreti a favore dei nerazzurri erano arrivate tra ottobre e dicembre 2002.
Dal 2020/21 in avanti il Lipsia ha subito quattro gol da autorete in Champions League, nel periodo solo lo Shakhtar Donetsk (cinque) ha fatto peggio.
Il Lipsia è solo la seconda squadra tedesca, dopo l'Hamburger SV nel 2006, a perdere le prime cinque partite stagionali di Champions League.
Per la seconda volta nella sua storia, il Lipsia ha perso cinque partite consecutive di UEFA Champions League (una serie di cinque anche nel 2021).
11° clean sheet di Yann Sommer in questa stagione: il massimo tra i portieri dei cinque principali campionati europei in tutte le competizioni.
Con 27 anni e 113 giorni, il Lipsia ha schierato la sua formazione titolare più anziana di sempre in una partita di una grande competizione europea.