A pochi mesi dai suoi 33 anni, nella stagione che lo porta verso la scadenza di un contratto che non è ancora certo verrà rinnovato, Stefan De Vrij sta vivendo uno dei momenti migliori in maglia nerazzurra: dopo quella con l'Arsenal, anche contro il Lipsia il centrale olandese dell'Inter ha giocato una partita impeccabile. Ma il suo rendimento è stato sinora altissimo anche in campionato, da titolare così come da subentrante, quando è stato chiamato a sostituire Acerbi anche in giornate che sarebbero dovute essere di riposo, come a Roma e Verona ad esempio. L'Inter che in Champions è rimasta la sola squadra a non aver ancora incassato alcun gol deve molto alla sua leadership difensiva, ma anche in Serie A il muro nerazzurro, scricchiolante fino a un mese fa si è ricompattato, visto che dopo le quattro reti subite contro la Juve Sommer ne ha incassata solo un'altra, contro il Napoli. E Inzaghi se lo tiene stretto per l'oggi e peri il domani: anche a Firenze, domenica prossima, dovrà con tutta probabilità contare su di lui.
La speranza è quella di poter recuperare Acerbi: il problema accusato contro il Verona non è grave, ma se anche dovesse tornare tra i convocati è da escludere che possa essere impiegato da titolare. Oggi il centrale nerazzurro ha svolto un lavoro personalizzato sul campo, assieme a Frattesi che sta smaltendo un0infiammazione alla caviglia: se tutto procede in modo positivo entrambi potrebbero rientrare in gruppo venerdì. Con il Lipsia si è fatto invece male Pavard: per il francese, che domani si sottoporrà agli accertamenti medici, i tempi sono inevitabilmente più lunghi, ancora non quantificabili ma dalla prima valutazione fatta non inferiori ai 15 giorni. Inzaghi dovrà far conto dunque su Bisseck, in grande crescita, e sui jolly difensivi Darmian e Carlos Augusto che garantiscono alternative a destra e a sinistra, ma al centro della difesa, a meno di dirottare in questa posizione lo stesso Bisseck, ha al momento una sola certezza: lunga vita, dunque, a Stefan De Vrij.