TENNIS

Swiatek positiva alla trimetazidina, la polacca squalificata per un mese. Lei sui social: "La peggiore esperienza della mia vita"

La numero 2 del ranking WTA ha parzialmente già scontato lo stop: il 5 dicembre potrà tornare a giocare  

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La polacca Iga Swiatek, numero 2 del mondo, ha accettato una squalifica di un mese per positività alla trimetazidina in occasione di un controllo al di fuori delle competizioni ad agosto del 2024. Lo ha reso noto l'International Tennis Integrity Agency (Itia). E' stata ritenuto credibile la tesi difensiva, secondo cui la positività derivi dalla contaminazione di un regolare farmaco a base di melatonina, venduto in Polonia senza bisogno di prescrizione medica, che Swiatek ha assunto per problemi di jet-lag. Dunque la violazione non è stata ritenuta intenzionale.

L'Itia ha fatto anche sapere che Swiatek è stata già provvisoriamente sospesa tra il 22 settembre e il 4 ottobre scorsi, periodo nel quale ha saltato tre tornei, il Wta 500 di Seul e i Wta 1000 Pechino e Wuhan. Questi giorni fanno comunque parte della sanzione, che dunque va considerata parzialmente già scontata. Le restano solo altri otto giorni di squalifica, che terminerà il 4 dicembre. Swiatek ha anche accettato di perdere il premio in denaro vinto a Cincinnati, torneo immediatamente successivo al controllo.

La tennista ha provato a fare chiarezza con un video pubblicato sui social dove ha raccontato quanto accaduto lo scorso agosto quando è stata "pizzicata" da un test antidoping. "Voglio subito condividere quella che è stata la peggior esperienza della mia vita. Negli ultimi due mesi e mezzo sono stato sottoposto a un severo procedimento ITIA, che ha confermato la mia innocenza. L'unico test antidoping positivo nella mia carriera, che ha mostrato un livello incredibilmente basso di una sostanza vietata di cui non avevo mai sentito parlare prima, ha messo in discussione tutto ciò per cui ho lavorato così duramente per tutta la mia vita - ha sottolineato Swiatek -. Sia io che il mio team abbiamo dovuto affrontare uno stress e un’ansia tremendi. Ora tutto è stato spiegato con cura, e da zero posso tornare a ciò che amo di più. So che sarò più forte che mai. Vi lascio un lungo video e in questo momento sono sollevato che sia finito. Voglio essere aperto con voi, anche se so di non aver fatto nulla di male. In segno di rispetto verso i miei tifosi e il pubblico, condivido tutti i dettagli di questo torneo più lungo e duro della mia carriera. La mia più grande speranza è che voi rimaniate con me".