"Tagliati per le corse" di Obiettivo3; Dagnoni: "Ciclismo paralimpico veicolo di inclusione"

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Ieri sera, presso la suggestiva cornice della Dallara Academy, è stata presentata l’anteprima assoluta del docufilm "Tagliati per le corse", una testimonianza di forza, sport e rinascita legata al progetto Obiettivo 3, voluto e ispirato da Alex Zanardi. L’evento ha visto la partecipazione del presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, accompagnato dal Consigliere Federale Giancarlo Masini, dal CT del paraciclismo su strada Pierpaolo Addesi e dal CT strada Daniele Bennati. Il numero uno della FCI ha ribadito l’impegno della Federazione nel sostenere i progetti dedicati allo sport paralimpico e la collaborazione con un partner d’eccellenza come Dallara, simbolo di innovazione e tecnologia: una collaborazione sancita ufficialmente nel gennaio 2024, grazie alla fornitura di una handbike ZB22 in comodato d'uso per gli allenamenti e gli appuntamenti agonistici del 2024 della Nazionale italiana di Paraciclismo.

"La Federazione è da sempre vicina al mondo paralimpico, riconoscendo il valore dello sport come veicolo di inclusione e speranza. L’obiettivo comune è promuovere un percorso che va oltre il semplice agonismo: si tratta di dare opportunità e strumenti concreti a chi vuole superare i propri limiti, proprio come dimostrano le storie raccontate nel docufilm" le parole del numero 1 della FCI. "Essere qui stasera significa vivere da vicino le emozioni e le sfide di questi atleti straordinari, che portano in alto i valori dello sport e della resilienza umana”, ha aggiunto Dagnoni, sottolineando il legame profondo che unisce la Federazione con il mondo paralimpico e con Dallara, partner strategico per lo sviluppo delle tecnologie al servizio degli atleti.

Il film, diretto da Francesco Mansutti, segue le storie di sei atleti di Obiettivo 3 nel loro percorso verso le Paralimpiadi di Parigi 2024. Le loro vite, segnate da sfide immense e da una straordinaria determinazione, si intrecciano con la passione per lo sport e con il sostegno di un’intera comunità. “Il ciclismo paralimpico è molto più che competizione: è un modo per trasformare le difficoltà in opportunità”, ha commentato Dagnoni.

Tra i protagonisti, spiccano figure come Federico Andreoli, affiancato dalla guida Paolo Totò, ex professionista, che raccontano come il tandem possa creare un legame unico fatto di fiducia e armonia. Le storie di Giulia Ruffato e Davide Cortini, che dopo incidenti che hanno stravolto le loro vite, hanno trovato nella bicicletta la possibilità di rinascere. E ancora, Ana Maria Vitelaru, protagonista di un percorso di successo, ha mostrato come la dedizione possa portare a risultati straordinari.

Il docufilm celebra anche l’orgoglio della maglia azzurra, indossata da molti protagonisti di Obiettivo 3, che hanno vissuto momenti unici di gioia e fatica. “Seguire questi ragazzi durante il loro percorso è stato un privilegio e una fonte di grande emozione”, ha aggiunto Dagnoni, ricordando il successo della Nazionale paralimpica alle Paralimpiadi di Parigi, con otto medaglie conquistate.

La serata non poteva concludersi senza un commosso tributo ad Alex Zanardi, figura centrale del progetto Obiettivo 3 e simbolo indiscusso del movimento paralimpico. “Alex non è qui fisicamente, ma il suo spirito, la sua forza e la sua visione continuano a guidarci”, ha dichiarato Dagnoni, ricordando anche il contributo di Dallara nella realizzazione delle handbike, spesso testate e perfezionate dallo stesso Zanardi.