"Ho passato due mesi a chiedermi se avessi bisogno di un nuovo coach e se sì quale sarebbe stato il profilo ideale. Il coach perfetto è uno che abbia affrontato le stesse esperienze che affronterò io. Il nome di Andy Murray è saltato fuori. Gli ho fatto una telefonata. Ci siamo trovati subito e ha accettato dopo pochi giorni e io non potrei esserne più felice". L'ex n.1 al mondo Novak Djokovic racconta così, in una intervista a Sky England, la scelta del campione scozzese. "È una collaborazione che è una sorpresa per me, per tutti e per il tennis, lui è stato uno dei miei più grandi rivali, abbiamo la stessa età, e adesso non vedo l'ora di scendere in campo e preparami per la prossima stagione. Ho ancora grandi progetti, quindi finché sarà così continuerò - ha sottolineato Djokovic - Cercherò di tornare forte perché sento che il mio corpo me lo permette. Sono sempre motivato a vincere gli Slam e fare ancora più storia", ha aggiunto il serbo, attuale n.7 al mondo.
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