NBA

Nba: Cavs ancora ko contro Atlanta, Oklahoma batte i Lakers

Nulla da fare per Cleveland, che è eliminata dalla Nba Cup. Thunder ancora in gioco, successi per Orlando e Boston

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La notte di gare rispolvera il format della Nba Cup, che ci consegna la prima sorpresa: la seconda sconfitta in tre giorni contro gli Atlanta Hawks sancisce infatti l'eliminazione dei Cleveland Cavaliers, la squadra col miglior record Nba (17-3). Vince e resta in gioco Okc, che regola i Lakers, mentre Knicks e Magic si giocheranno il primo posto nello scontro diretto. Successi pesanti per Boston e Minnesota: 93-92 sui Clippers, Edwards è decisivo. 

LOS ANGELES LAKERS-OKLAHOMA CITY THUNDER 93-101
Gli Oklahoma City Thunder possono dirsi ancora vivi nella Nba Cup dopo la vittoria sui Los Angeles Lakers, sconfitti per 101-93 grazie a un ottimo ultimo quarto. Okc scatta nei primissimi minuti e si fa raggiungere dai rivali, vivendo il momento decisivo della sfida a 1'35" dal termine: Shai Gilgeous-Alexander firma il +4 e chiude i giochi alla Crypto.com Arena. Tutto in gioco nel gruppo West B dunque, con tre squadre a lottare per il primo posto nell'ultimo turno: Spurs, Okc e i Suns. I Thunder restano primi a Ovest (15-4) col quarto successo consecutivo e si godono l'ennesima prestazione da Mvp di Shai Gilgeous-Alexander: 36 punti, 7 rimbalzi e 9 assist. Alle sue spalle brillano Jalen Williams (19) e Hartenstein, che chiude in doppia doppia con 11 punti e 18 rimbalzi. Nulla da fare per i Lakers, che hanno nuovamente nel rookie Knecht (20) il loro top-scorer: sottotono sia Anthony Davis (15+12) che LeBron James, solo 12 punti per il Re. 

ATLANTA HAWKS-CLEVELAND CAVALIERS 117-101
Gli Atlanta Hawks si confermano la kryptonite dei Cleveland Cavaliers: due gare nell'arco di tre giorni e altrettanti ko per la capolista dell'Eastern Conference che, nonostante il miglior record Nba (17-3), è già out dalla Nba Cup nel gruppo East C. Sono proprio gli Hawks la squadra certa della qualificazione a scapito dei Boston Celtics, che potranno sperare nel ripescaggio per la miglior seconda della Conference, e Atlanta dilaga nella ripresa fino al 117-101 finale. Il trascinatore è ancora una volta Trae Young, che chiude in doppia doppia da 21 punti e 11 assist ispirando i compagni Hunter (23) e Jalen Johnson (20): doppia cifra anche per Okongwu (15), Risacher (11) e Bogdan (10). Atlanta sale così in settima posizione a Est (9-11), agganciando Nets e Pacers, mentre i Cavs si leccano le ferite: non bastano Garland (29) e Mobley (24+12), molto deludente Mitchell con soli 12 punti e uno sconfortante 5/23 al tiro. 

CHICAGO BULLS-BOSTON CELTICS 129-138
Come si è già detto i Boston Celtics potranno giocarsi il ripescaggio come miglior seconda dell'Eastern Conference, in un gruppo della Nba Cup che li ha visti vincere tre gare su quattro. L'ultimo sigillo, per la seconda forza a Est (16-3), arriva contro i Chicago Bulls: dopo tre quarti vissuti sostanzialmente alla pari, ecco il 42-33 nell'ultimo periodo che sancisce la vittoria per 138-129. L'eccellente quarto periodo vede i Celtics tirare 15/23 dal campo e ha un assoluto protagonista: Jayson Tatum trascina i suoi con 35 punti, 14 rimbalzi e 12/18 dal campo (4/8 da tre). Alle sue spalle brilla Pritchard con 29 punti, ottime prove anche per Brown e Porzingis a quota 21, mentre White chiude con 16 punti. Nulla da fare per i Bulls, che restano 11mi a Est (8-13) e sono out dalla competizione:; non bastano i 32 punti (con 11 rimbalzi) di Vucevic e i 29 di LaVine per evitare il ko e l'eliminazione. 

MINNESOTA TIMBERWOLVES-LOS ANGELES CLIPPERS 93-92
Successo all'ultimo respiro per i Minnesota Timberwolves, che lo blindano grazie a una tripla di Anthony Edwards e si difendono in un concitato finale, interrompendo la striscia di quattro ko consecutivi col 93-92 sui Clippers. Nel gruppo West A i giochi sono già fatti per la qualificazione (avanti Houston), ma le squadre danno vita a una grandissima prestazione e se la giocano punto a punto per tutto l'arco della sfida, coi Clippers bravi a rimontare e poi incapaci di trovare il sorpasso nel finale. Anthony Edwards trascina i T'Wolves con 21 punti, precedendo Conley (13) e Alexander-Walker (12), mentre l'ottima prova da 20 punti e 11 assist di James Harden non basta ai Clippers. Zubac (16+13) e Porter (17) lo supportano, ma arriva il ko che sancisce la caduta all'ottavo posto a Ovest (12-9). Minnesota, invece, risale in 11a posizione (9-10). 

BROOKLYN NETS-ORLANDO MAGIC 100-123
Tutto facile per Orlando, che si regala la chance di conquistare il primo posto nel gruppo East A dell'Nba Cup: se lo giocherà nello scontro diretto tra formazioni a punteggio pieno (3-0) contro i New York Knicks. Il match contro i Brooklyn Nets è semplicemente senza storia, come dimostra il +12 a metà gara, sublimato dagli ulteriori allunghi nel netto successo per 123-100. I Magic controllano nel segno di Franz Wagner, autore di 29 punti con 8 rimbalzi e 8 assist, e trovano un ottimo secondo violino in Kentavious Caldwell-Pope (19), centrando la quinta vittoria consecutiva e il nono successo nelle ultime dieci gare. Si conferma il loro terzo posto a Est (14-7), poche note liete invece per i Nets (9-11 e settimo posto): il migliore è Milton, con 22 punti dalla panchina, sottotono Cam Johnson (14). 

CHARLOTTE HORNETS-NEW YORK KNICKS 98-99
Lo stesso discorso fatto per i Magic vale per i Knicks, che chiudono la loro cinquina in trasferta col terzo successo e fanno tre su tre nella Nba Cup: potranno giocarsi il primo posto nel gruppo East A e la spuntano in extremis contro gli Hornets, sconfitti 99-98 grazie a un finale troppo sconclusionato per i padroni di casa. Molti errori in attacco per le due squadre, con percentuali poco efficaci al tiro e un assoluto protagonista del match: New York, che aggancia il quarto posto a Est (11-8), viene trascinata dai 31 punti di Jalen Brunson, che manda in tilt la difesa rivale. Alle sue spalle ecco le doppie doppie di Towns (19+12) e Hart (13+12), mentre a Charlotte non basta la buona prova di Brandon Miller: quest'ultimo realizza 20 punti, ma lo fa con un misero 7/25 al tiro. Numeri che sono lo specchio della gara sottotono degli Hornets, privi di LaMelo Ball, che non si schiodano dalla 12a posizione nell'Eastern Conference: 6-13 il loro score. 

MIAMI HEAT-TORONTO RAPTORS 121-111
La sfida tra gli Heat e i Raptors si decide col parziale di 38-23 per i padroni di casa nel terzo quarto, che vale il sorpasso e la vittoria per 121-111 dopo un ultimo periodo in controllo. La formazione di Spoelstra è già eliminata dalla Nba Cup, al pari dei rivali, ma chiude con un'ottima prestazione e ritrova un efficace Jimmy Butler: 26 punti con 8/14 dal campo, precedendo Herro (23) e Jaquez jr (15), ma soprattutto un Adebayo in tripla doppia da 14 punti, 10 rimbalzi e 10 assist. Miami risale così in quinta posizione a Est (9-8), dove Toronto è terzultima (5-15). Contro gli Heat, che ne mandano sei in doppia cifra, non bastano i 25 punti di RJ Barrett e le ottime prove di Barnes e Poltl, che chiudono con 24 punti a testa. Terza sconfitta su tre nel mini-torneo ed eliminazione sicura. 

MEMPHIS GRIZZLIES-NEW ORLEANS PELICANS 120-109
L'ennesima sconfitta stagionale dei New Orleans Pelicans, che è anche la settima consecutiva per il fanalino di coda a Ovest e la squadra col secondo peggior record Nba (4-16), matura con una buona prestazione. La formazione ospite ci prova in tutti i modi, ma non riesce a regalarsi il colpo in trasferta, pagando ancora le pesanti assenze di Zion Williamson e Brandon Ingram. CJ McCollum si prende in mano la squadra segnando 30 punti e precedendo Dejounte Murray e Trey Murphy (21 a testa), ma non basta. Buona prova anche per Yves Missi (16+14), ma i Pelicans vanno ko: decisivo Ja Morant con 27 punti per i Grizzlies, che trovano anche i 23 punti con 8 rimbalzi di Jaren Jackson Jr. e l'ottima prova di Santi Aldama (20). Memphis scala così fino alla quarta posizione a Ovest (13-7) e potrà sperare nel ripescaggio, in caso di vittoria nell'ultimo turno. 

PORTLAND TRAIL BLAZERS-SACRAMENTO KINGS 115-106
I Sacramento Kings sono eliminati con tre ko su tre, mentre Portland ha ancora una speranza: la 13a della Western Conference (8-12) sconfigge 115-106 i rivali e potrà giocarsi il ripescaggio come miglior seconda della Western Conference, qualora vincesse l'ultima gara del gruppo West A, che vede Houston già certa del primo posto e dei quarti di finale. La gara vede i Trail Blazers decollare nel terzo quarto e volare sul +15, per poi difendersi contro una pigra e spenta Sacramento. I 29 punti di Malik Monk, sommati ai 22 di Fox e alla tripla doppia da 21 punti con 14 rimbalzi e 11 assist di Domantas Sabonis non bastano ai Kings, che affondano per l'ennesima volta e scivolano in 12a posizione a Ovest (9-11): se la regular season si chiudesse oggi, sarebbero fuori da tutti. Successo che fa bene al morale, invece, per Portland: Ayton è il migliore a quota 26 punti, precedendo Simons (21) e Avdija (20) in una gara con sei elementi in doppia cifra. 

INDIANA PACERS-DETROIT PISTONS 106-130
Vittoria pesantissima per i Detroit Pistons, che entrano nella top-10 a Est (9-12) e si regalano la chance di poter inseguire il primo posto nel gruppo East B della Nba Cup: tre successi su tre per Fontecchio e compagni, che si giocheranno il primo posto nell'ultimo turno coi Milwaukee Bucks. Già eliminata (tre ko su tre) Indiana, che gioca una gara pesantemente sottotono: sotto di dieci punti a metà gara, fa tirare i rivali al 57.8% dal campo e 47.4% da tre, perdendo nettamente per 130-106. Il migliore dei Pistons è il ritrovato Cade Cunningham, che chiude in doppia doppia con 24 punti e 11 assist: c'è la sua mano a ispirare Beasley (25) e Ivey (23), ma anche le ottime prove di Harris (16) e Duren (14+12). Cinque punti e 2/2 al tiro in 17' per Fontecchio, che sforna quattro assist, mentre Indiana subisce un ko pesante e si vede agganciare da Atlanta al settimo posto (9-11): non bastano i 21 punti di Siakam e i 19 di Haliburton, che non riesce a far girare la squadra.