Sara Hector conquista il gigante di Killington, ma tutti tengono il fiato sospeso per le condizioni di Mikaela Shiffrin. L'esperta svedese ha conquistato la sesta vittoria in Coppa del Mondo di sci alpino davanti alla croata Zrinka Ljutic e alla svizzera Camille Rast, un successo macchiato dalla terribile caduta della fuoriclasse americana. La statunitense, pronta a celebrare la centesima affermazione della carriera, ha inforcato a metà della seconda manche finendo nelle reti. Niente da fare per l'Italia con Federica Brignone che non ha terminato la discesa finale dopo il settimo posto a metà gara.
PRIMA MANCHE -
Prima manche all'insegna che Mikaela Shiffrin che fa il vuoto sin da subito trovando il ritmo giusto su un ghiaccio particolarmente aggressivo. La 29enne del Colorado conosce la pista nel migliore dei modi e ciò gli consente di evitare le trappole presenti lungo la Superstar tagliando il traguardo in 55"78.
Unica a tenerle testa è la svedese Sara Hector che, senza strafare, appare a tratti la più veloce concludendo le proprie fatiche a trentadue centesimi davanti alla norvegese Thea Louise Stjernesund, lontana sessantuno centesimi dalla vetta, ma soprattutto in grado di recuperare nel finale.
Più lontana Federica Brignone, alle prese ancora una volta con le "carvate" che l'hanno resa celebre e che la bloccano in settima posizione. La 34enne di La Salle non si trova a proprio agio con la pista nordamericana dovendo correggere in più occasioni le linee chiudendo la prima fase di gara con 1"26 da Shiffrin.
Troppo accorta invece Marta Bassino che non è mai riuscita a entrare in gara apparendo continuamente lenta durante la discesa chiudendo con 4"02 dalla leader e non riuscendo così a ottenere l'accesso alla seconda manche. Qualificate invece la giovanissima Giorgia Collomb, ventesima a 2"34; Lara Della Mea ventiquattresima, Ilaria Ghisalberti ventisettesima e Asja Zenere ventinovesima.
SECONDA MANCHE -
A quel punto tutti si sarebbero aspettati la centesima vittoria per Shiffrin, tuttavia per Mikaela accade proprio ciò che avrebbe voluto evitare in ogni maniera davanti al proprio pubblico. L'americana attacca nella parte alta del tracciato, ma in vista del muro subisce un rimbalzo che assottiglia il suo vantaggio. Proprio in vista di una curva a sinistra la statunitense sbaglia e finisce per inforcare una porta, un'azione che le causa una terribile caduta e che la scaraventa nelle reti dovendo esser così portata via in toboga.
A quel punto a sfruttare la situazione è Sara Hector che, con un'azione aggressiva, ma pur sempre costante, riesce a imporsi in 1'53"08 lasciandosi alle spalle la rimontante Zrinka Ljutic che rischia come Shiffrin, ma rimane nel tracciato e conquista il secondo posto a 54 centesimi dalla vincitrice. Terzo posto per Camille Rast a 1"05, mentre niente da fare per Federica Brignone che scivola a metà pista dopo aver firmato i migliori parziali in alto.
Per l'Italia non resta che accontentarsi del diciottesimo posto di Asja Zenere a 3"62 da Shiffrin davanti alla valdostana Giorgia Collomb e a Ilaria Ghisalberti, rispettivamente diciannovesima e ventunesima. Più distante Lara Della Mea che, a causa di un errore, è rimasta delegata al ventiseiesimo posto finale.