"A fine girone d'andata la classifica in vetta si allungherà". Antonio Conte la sua profezia l'ha fatta. Se si avvererà lo vedremo più avanti, ma già oggi potrebbero arrivare degli indizi importanti. In una fredda domenica di Serie A ecco scendere in campo cinque delle sei squadre che occupano i primissimi posti (all'Atalanta toccherà lunedì). E le sfide in programma non sono banali: alle 15 il Napoli avrà la trappola Torino, l'Inter invece dovrà superare in tardo pomeriggio una prova difficile come quella della Fiorentina per tornare a vincere (finalmente) un big-match. Mentre la Juve, ormai abbonata agli 0-0 ha l'obbligo firmare il blitz in Salento (ore 20.45) per continuare a credere allo scudetto in piena emergenza. E attenzione anche alla Lazio (ore 15, al Tardini): dopo i nervi tesi in Europa League, serve tornare a vincere nonostante qualche assenza di troppo.
Da fine agosto l'Inter non ha mai più battuto una delle prime sette in classifica: quale miglior occasione se non al Franchi per sfatare il tabù? Certo, serviranno i gol di Lautaro, difeso a dovere in settimana da Marotta, e una difesa blindata visto la forma super dell'azzurro Kean. Con un successo i nerazzurri lancerebbero un messaggio chiaro alla Serie A, al momento comandata dal Napoli di Lukaku. Oggi, a Torino, Conte avrà contro il suo ex-collaboratore Vanoli, alle prese con una contestazione e con una squadra in piena crisi. Sarà battaglia.
Alle 20.45 poi gli occhi saranno puntati tutti sulla Juventus di Thiago Motta: dopo due 0-0 di fila, serviranno i gol per superare il Lecce di un redivivo Giampaolo. Senza Vlahovic, altra chance per Weah da prima punta. La Vecchia Signora, in piena emergenza, è chiamata a cacciare gli artigli (e badare al sodo) per dimostrare di credere nello scudetto.