La 13a giornata della Ligue 1 sorride all'Olympique Marsiglia, che ha la meglio nella sfida serale contro il Monaco. De Zerbi e i suoi ribaltano lo svantaggio firmato da Golovin (41') e agganciano proprio i monegaschi al secondo posto: le reti decisive per il 2-1 portano la firma di Luis Henrique (53') e Greenwood (89'). Vince 4-1 il Lione e si avvicina al Lille, fermato sul 2-2 dal fanalino di coda Montpellier. Sorridono Tolosa e Angers.
OLYMPIQUE MARSIGLIA-MONACO 2-1
Roberto De Zerbi e il suo Olympique Marsiglia sono ufficialmente la seconda forza della Ligue 1. La 13a giornata vede maturare l'aggancio al Monaco con 26 punti, -7 da quel Psg che si era fermato contro il Nantes. Non c'è un avvio facile per l'OM, che fatica nel primo tempo e subisce gol da Golovin al 41'. Nella ripresa però ecco la rimonta, col pareggio di Luis Henrique (53') e il forcing nel finale. De Zerbi schiera tutte le sue armi offensive e passa su rigore all'89': lo trasforma Greenwood, sempre più leader. Si ferma il Monaco, che continua ad avere un andamento altalenante in Ligue 1.
MONTPELLIER-LILLE 2-2
Non ha molto per cui sorridere il Lille, che viene fermato sul pari dal fanalino di coda della Ligue 1: il Montpellier ha solo 8 punti, ma lotta e blocca sul 2-2 la quarta forza del torneo. Il match segue un copione ben consolidato, che vede i Dogues attaccare e passare due volte in vantaggio, per poi essere ripresi due volte nel recupero. Apre le danze Jonathan David (44'), ma Nordin lo riacciuffa al 47' pt. Nella ripresa il Montpellier si fa del male causando un rigore e consentendo a David, oggetto del desiderio di Inter e Juventus, di firmare la sua doppietta al 54', ma non è ancora finita. Nordin è l'eroe della rimonta al 93', col pari e il 2-2 in un match che termina con grande nervosismo: espulsi al 99' Tanguy Coulibaly (Montpellier) e l'ex atalantino Bakker (Lille) per reciproche scorrettezze. Il Lille resta quarto con 23 punti, ma vede avvicinarsi il Lione (22).
LIONE-NIZZA 4-1
Il Lione gioca con la spada di Damocle del rischio-retrocessione, qualora John Textor non riuscisse a racimolare 100mln da qui a fine stagione, ma continua a convincere sul campo. Pierre Sage e i suoi sconfiggono 4-1 il Nizza e si issano in quinta posizione con 22 punti, scavalcando proprio quei rossoneri che si fermano a quota 20 punti. L'assoluto trascinatore è Alexandre Lacazette, che apre le danze al 4' e risponde alla rete ospite di Diop (22'), siglando il 2-1 al 41'. Veretout arrotonda il vantaggio prima del duplice fischio di metà gara (43') e nella ripresa, sulle ali dell'entusiasmo, ancora Lacazette firma il 4-1 e la sua personale tripletta. L'OL sogna l'Europa, conti permettendo.
TOLOSA-AUXERRE 2-0
Quarto successo nelle ultime cinque gare per il Tolosa, che sale a 18 punti e aggancia il Reims in nona posizione, dominando la sfida all'Auxerre che lo precede (19). Non c'è storia in questo match, che si risolve di fatto nell'arco di sette minuti: Joshua King apre le danze al 32' e Sierro firma il rigore del raddoppio al 39'. Vano l'assedio ospite nella ripresa, che non porta frutti e non muove il risultato. Si ferma la corsa dell'Auxerre dopo tre successi consecutivi, che avevano fatto sognare alla piazza una storica qualificazione in Europa.
LE HAVRE-ANGERS 0-1
Si complica il cammino del Le Havre, che perde lo scontro-salvezza contro l'Angers e scivola in 16a posizione con 12 punti: se la Ligue 1 finisse oggi, disputerebbe i playout con la terza della Ligue 2. Match equilibrato tra due squadre che lottano per la salvezza, che viene deciso (come spesso succede) dalla giocata di un singolo: Abdelli la sblocca al 63' e il Le Havre non riesce a rispondere. Sorride ed esulta l'Angers, che scavalca proprio i rivali: è aggancio al 13° posto di Strasburgo e Saint-Étienne, con 13 punti. I bianconeri erano penultimi e scalano ben quattro posizioni, ma la zona-retrocessione dista una sola lunghezza.