la ricostruzione

La grande paura per Bove poi il compatto 'no' alla ripresa: anche l'Inter scioccata

I nerazzurri hanno subito chiarito la volontà di non riprendere il match, Inzaghi concede un giorno di riposo

I primi ad accorgersi della gravità della situazione sono stati Dumfries e Calhanoglu, i più vicini a Edoardo Bove negli istanti in cui è crollato in campo: da quel momento in poi tutti allo stadio Franchi sono sprofondati nell'incubo. Barella ha aiutato Cataldi, che ha spostato con le mani la lingua di Bove in modo che l'ossigeno non trovasse ostacoli. Anche Simone Inzaghi si è subito attivato, correndo verso il giocatore della Fiorentina, e per quello stesso motivo è scivolato.  Tutta l'Inter si è unita ai giocatori viola e ai rispettivi staff medici nel creare un cordone che impedisse alle telecamere di riprendere ulteriormente la situazione nel dettaglio mentre altri vagavano per il campo, sospesi in un limbo tra dolore, incredulità e ansia.

Dimarco, assieme a Ranieri e Mandragora, corre verso l'ambulanza, chiede che entri rapidamente in campo, che vada verso Bove. La vettura, già parcheggiata in modo di uscire il più velocemente possibile dallo stadio in caso di emergenze, però resta ferma e i tre vanno a muso duro contro i sanitari del mezzo che spiegano: la paura è quella che le ruote scivolino sul manto erboso umido, facendo perdere ulteriore tempo nei soccorsi. E poi c'è un preciso protocollo che prevede come sia la barella ad andare verso l'ambulanza e non viceversa.

Nel frattempo Bastoni (che prima aveva consolato l'amico Colpani) accarezza dolcemente Comuzzo, seduto per terra, mani sulla testa, sconvolto. Lautaro abbraccia Palladino, ugualmente scosso.

Al rientro negli spogliatoi, quando la notizia dell'ufficialità del rinvio non era ancora arrivata, proprio il capitano nerazzurro (assieme al vicecapitano Barella) è andato dal presidente Marotta mettendo in chiaro che la squadra non avrebbe ripreso a giocare, neppure fossero arrivate buone notizie dall'ospedale di Careggi, dove nel frattempo era stato trasportato Bove. Troppo forte lo shock, sia per la Fiorentina che per l'Inter.

Inzaghi ha concesso un giorno di riposo ai giocatori, che torneranno ad allenarsi domani verso il prossimo impegno: la partita di campionato contro il Parma di venerdì 6 dicembre, a San Siro. Per quanto rigarda il recupero del match con i viola, se ne riparla a febbraio.