Una notte così l'aveva solo sognata. Messo fuori rosa dopo il no al trasferimento al Bournemouth nel gennaio 2023, Nicolò Zaniolo aveva lasciato la Capitale tra mille polemiche per ripartire dal Galatasaray. Un'avventura difficile terminata con il passaggio all'Aston Villa, anche questo non positivo. La scorsa estate poi la decisione di riabbracciare la Serie A con Gasp, forse l'ultima chance per restare al grande calcio. E il 25enne ex Inter, a piccoli passi, sta tornando. Stasera il gol alla Roma con la maglia dell'Atalanta (con deviazione decisiva di Mancini) dopo essere stato accolto tra i fischi dell'Olimpico nel 2-0 rifilato dagli oribici ai capitolini.
Etichettato come traditore e addirittura inseguito da alcuni tifosi giallorossi sotto casa prima dell'addio, Zaniolo si è preso il suo riscatto a pochi minuti dal termine di Roma-Atalanta. Corner per gli orobici, incornata di Nicolò e la 'pazza' esultanza sotto la curva nerazzurra con tanto di maglia tolta e mani alle orecchie. Scontati i fischi dei suoi ex di casa che gli hanno rivolto cori pieni di insulti. La rete ha innervosito, e non poco, anche alcuni vecchi compagni: tra questi Paredes e Mancini. Il primo lo ha steso al limite dell'area con una manata, il difensore invece ha cercato di colpirlo senza riuscirci. Da segnalare anche più di un battibecco con Koné e un accenno di rissa in campo con protagonista lo stesso Zaniolo dopo il fischio finale.