Anche per l'Atalanta sembra arrivato il momento di mettere da parte la prudenza e cominciare a sognare. Contro la Roma è arrivata l'ottava vittoria consecutiva in campionato, che ha confermato la squadra di Gasperini al secondo posto in classifica, a -1 dal Napoli capolista. I numeri della Dea parlano da soli: con 36 gol fatti ha di gran lunga il miglior attacco del campionato e per la prima volta nella sua storia ha conquistato più di 30 punti nelle prime 14 giornate, confermando che nonostante i grandi traguardi già raggiunti nelle passate stagioni il margine per crescere ulteriormente c'era e c'è ancora.
All'Olimpico, tra l'altro, i nerazzurri hanno dato prova di saper vincere anche le partite più ostiche e sporche, quelle in cui c'è da soffrire, tenere duro, e poi magari trovare la zampata decisiva con i subentrati. Oltreché con quel pizzico di fortuna che non guasta mai.
Quella di Gasperini è una macchina oliata alla perfezione, che da otto anni e mezzo viaggia a ritmi elevatissimi a prescindere dagli interpreti: lunedì sera ha brillato il simbolo della vecchia guardia, De Roon, ma anche alcuni degli innesti più recenti, come Hien e Kossounou, senza citare Zaniolo, che dopo un avvio molto complicato sta ritrovando condizione e fiducia. Il tutto mentre Lookman e Retegui si prendevano una piccola pausa, quasi a voler evidenziare la ricchezza di risorse di cui dispone la società bergamasca.
Venerdì al Gewiss Stadium arriva il Milan, reduce dal netto successo con l'Empoli in campionato, ma anche dall'impegno in Coppa Italia col Sassuolo. I rossoneri sono a caccia di vittorie importanti che possano rilanciare le loro ambizioni dopo un avvio altalenante, il test sarà dunque particolarmente probante per i ragazzi di Gasp, che dovrà seguirli ancora dalla tribuna a causa della squalifica.
I tifosi in trasferta a Roma hanno invocato a gran voce il tricolore a fine partita e il tecnico Tullio Gritti ha dato loro l'autorizzazione a sognare in grande, anche perché dopo aver conquistato l'Europa League il prossimo obiettivo non può che essere lo scudetto. La sfida contro la squadra di Fonseca sarà dunque fondamentale per misurare le ambizioni di un gruppo che, ormai, non può e non deve temere nessuno.