La Procura della Figc ha aperto un'inchiesta sulle rivelazioni di Ivo Pulcini, direttore Sanitario della Lazio, che intervistato dal Messaggero in merito al caso Bove, ha detto: "Nel 2019 io visitai un giocatore importantissimo, che adesso sta andando per la maggiore e gioca in questa Serie A, ma non lo ritenni idoneo a giocare a calcio". In serata è poi arrivata la smentita. Il procuratore federale Giuseppe Chinè ascolterà Pulcini nei prossimi giorni.
Le dichiarazioni di Ivo Pulcini, direttore sanitario della Lazio, hanno acceso un dibattito sulla sicurezza e l’idoneità dei calciatori professionisti. Le sue rivelazioni riguardavano una visita medica risalente al 2019 di un giocatore che ora si distingue nella massima serie del calcio italiano. In particolare, Pulcini sulle pagine del Messaggero avrebbe affermato di non aver ritenuto quel calciatore idoneo a proseguire la carriera sportiva, un’affermazione che ha spinto la Procura della FIGC ad avviare un’inchiesta formale.
Parole smentite parlando a Telelombardia: "Non ho mai detto quanto riportato dal Messaggero, sono in attesa di una rettifica: non mi riferirei a calciatori di altre società e non ho hai fatto certificati di non idoneità a calciatori che giocano in Serie A. Sono scioccato". In merito all'inchiesta della Procura Federale ha aggiunto: "Un fraintendimento su dichiarazioni mai fatte. Chiné non mi ha contattato, ma ho la coscienza pulita. Se un calciatore gioca in Serie A vuol dire che ha l'idoneità".