Due giorni di confronto per fare il punto della situazione e verificare lo stato di avanzamento del progetto Euro 2032 tra Figc, Uefa, le 10 città candidate ad ospitare l'Europeo e tutti gli stakeholder. Si è concluso il workshop organizzato a Torino, utile a ribadire il cronoprogramma che porterà nell'ottobre del 2026 alla scelta delle cinque città che - assieme ad altrettante città della Turchia - ospiteranno le gare della rassegna continentale del 2032. "Siamo in campo per vincere e per farlo dobbiamo giocare di squadra anche sul piano dell'organizzazione, è questo il senso del workshop di Torino. Ringrazio la Uefa per questa importante opportunità di aggiornamento - le parole di Gabriele Gravina -. Abbiamo voluto condividere con le città e i diversi stakeholder obblighi e tempistiche per farci trovare pronti fra due anni con l'indicazione degli stadi e poi così proseguire con la fase operativa che dovrà portare al 2032". Un'occasione, quindi, per incontrare le città candidate anche da parte dell'Uefa, con la presenza di Andreas Schär, Uefa managing director national team football operations, Michele Uva, Uefa director of social and environmental eustainability, e Thomas Perrot, Uefa smart mobility & services senior manager. Oltre che per riepilogare, attraverso le parole del Figc project leader di Euro 2032, Antonio Talarico, la programmazione dei prossimi mesi, con report di aggiornamento che la Uefa stessa chiederà alle due federazioni fino alla data del 1° ottobre 2026.