Agnese, Chitra, Luca con Asia, Melissa con Linda, Noemi, Riccardo, Tommaso: sono i nomi degli atleti, guidati dai tecnici Tomaso Tomasetti e Marco Zanotti, che compongono la nuova formazione della “Squadra G” FISIP con Fondazione Allianz UMANA MENTE, ma sono soprattutto i nomi che rappresentano il futuro dello sci alpino paralimpico. Nati tra il 2008 e il 2012, questi ragazzi sono stati selezionati dalla Federazione, grazie ad un costante e prezioso dialogo con le loro Società Sportive di appartenenza, per far parte di un progetto che nasce dalla visione della FISIP e del Presidente Paolo Tavian con il supporto fondamentale della Fondazione Allianz UMANA MENTE, per supportare un percorso di crescita sportiva e umana che li veda protagonisti, già da giovanissimi, di un’attività nazionale.
Il progetto “Squadra G” (giovanile) si pone infatti il duplice obiettivo di lavorare con questi talenti dello sci alpino paralimpico per permettere loro, grazie all’affiancamento dei tecnici FISIP, di raggiungere un alto livello di preparazione tecnica e, dopo i 16 anni, avviarli al percorso delle competizioni internazionali FIS.
All’interno del progetto, che vede una serie di condivisioni di allenamenti e attività che ognuno degli atleti sviluppa con la propria Società Sportiva nel corso dell’anno con le indicazioni dei tecnici FISIP, si uniscono delle opportunità fondamentali di raduno dell’intera squadra: dopo il “kick-off” in Val Senales, nelle prossime settimane la rappresentativa si riunirà nuovamente in Alto Adige e, nel mese di dicembre, a Bormio, per una serie di sessioni di allenamento teorico-pratico di gruppo. Giornate che diventano opportunità per i giovanissimi di vivere in squadra, aperte oltretutto alla partecipazione di un’atleta della FISDIR, Rebecca Maestroni, disabile intellettiva, in un esempio di integrazione tra disabilità fisiche e intellettive.
“Non posso che essere orgoglioso dell’avvio di questo progetto – dichiara Paolo Tavian, Presidente FISIP. Ringrazio Fondazione Allianz UMANA MENTE che ha creduto in questa idea fin dalla sua genesi e senza la quale non potremmo portare avanti l’iniziativa: vedere questi ragazzini poter vivere delle esperienze di squadra nazionale, affiancati da tecnici competenti e capaci di accompagnarli in questo percorso, umano e sportivo, è l’essenza della nostra attività. Non esagero, – continua Tavian – perché, quando parliamo di futuro, di dare la possibilità a più giovani di realizzare una carriera sportiva, quando possiamo accompagnarli verso l’agonismo, significa che stiamo centrando gli obiettivi della Federazione. Grazie anche a Tomaso Tomasetti e Marco Zanotti che stanno facendo un lavoro magistrale con questo gruppo di giovani così speciale.”
Nicola Corti, Segretario Generale della Fondazione Allianz UMANA MENTE commenta: “La nostra Fondazione è orgogliosa di sostenere il progetto ‘Squadra G’, che rappresenta un’importante opportunità per i giovani con disabilità di crescere ed esprimere il proprio talento attraverso lo sport. Lo sci alpino paralimpico, come ogni disciplina inclusiva, è un potente strumento di integrazione e cambiamento, capace di abbattere barriere e costruire un futuro più inclusivo per tutti. Grazie a ‘Squadra G’, le giovanissime promesse dello sci paralimpico italiano potranno sentirsi protagoniste e parte di una comunità unita e solidale.”
La partnership tra FISIP e Fondazione Allianz UMANA MENTE si fonda inoltre su una serie di altre attività, tra cui riveste particolare valenza il supporto per le riprese video finalizzate all’arricchimento di un testo tecnico: un manuale che integra teoria e dimostrazione pratica per permettere ai maestri di sci di specializzarsi nell’insegnamento agli atleti con disabilità.
A “guidare virtualmente” la Squadra G, invece, gli atleti della nazionale A di sci alpino Renè De Silvestro e della nazionale A di snowboard Jacopo Luchini: sono loro, infatti, i due testimonial selezionati da Fondazione Allianz UMANA MENTE per ispirare i più giovani nel loro percorso di crescita umana e sportiva e accompagnare l’intera partnership con la Fondazione.
© Ufficio Stampa