FORMULA E 2024/2025

Il Mondiale tappa per tappa: è un tour planetario, manca solo l'Italia!

Il nostro Paese assente per la prima volta da sei anni a questa parte

di Stefano Gatti

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Da San Paolo del Brasile a Londra lungo una rotta intercontinentale (per non dire planetaria) che prevede scali nelle stesse Americhe, in Medio e in Estremo Oriente, destinazione finale Europa (per l'ormai classico gran finale a Londra di fine luglio) e purtroppo si limita a... sorvolare l'Italia che perde la tappa primaverile di Misano Adriatico. È la prima volta dal 2018 che non scocca la scintilla tra il nostro Paese e la Formula E, dopo quattro edizioni consecutive dell'E-Prix di Roma Eur (dal 2019 al 2023, con cancellazione-Covid 2020) e quella one-off del 2024 al Misano World Circuit intitolato a Marco Simoncelli. Un viaggio lungo quasi otto mesi, quello del Campionato del Mondo FIA di Formula E 2024/2025, e soprattutto un match per i titoli in palio da sedici round in dieci diverse grandi città, con appuntamento doppio a Jeddah (Arabia Saudita al posto di Diriyah), Montecarlo (per la prima volta gara doppia) e poi ancora per le due tappe orientali di Tokyo e Shanghai e per quelle europee della prossima estate sull'asse "storico" Berlino-Londra. Gara unica nell’imminente via stagionale in Brasile, nelle altre due tappe panamericane di Mexico City a gennaio e Miami (dove la Formula E torna dopo un intero decennio) a metà aprile e poi solo più a Djakarta (alle porte dell'estate) in Indonesia, dove invece il Mondiale elettrico fa il suo ritorno dopo un solo anno di assenza.

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Unica prova "targata" 2024 dell'undicesima stagione del Mondiale, San Paolo del Brasile vedrà sul suo tracciato cittadino il debutto in società della nuova e potentissima Gen3 Evo, oltre che l'alba della sfida che i suoi ventuno colleghi (ma verosimilmente di non più di quattro-cinque pretendenti con le carte in regola) porteranno al regno del campione in carica Pascal Wehrlein e - più ad ampio raggio - al duopolio Porsche-Jaguar visto in pista la scorsa stagione.

È La terza volta che la Formula E corre nella megalopoli paulista: il circuito "manca" solo di una settantina di metri i tre chilometri di sviluppo ed è tracciato negli spazi sterminati del famosissimo sambodromo di Anhembi, il cui rettilineo è famoso in tutto il mondo quale location della fantasmagorica sfilata del Carnevale. Il circuito presenta una successione di undici curve alternate a tre allunghi principali.

Pronti via, poi subito un intero mese di sosta-festività, per tornare al lavoro il secondo weekend del nuovo anno (sabato 11 gennaio) a Mexico City e nell'autodromo intitolato ai fratelli Pedro e Ricardo Rodriguez, su un layout ridotto rispetto a quello del Gran Premio di Formula Uno, che in buona sostanza taglia tutta la parte più lontana dalla zona box/traguardo. Il Mondiale se la prende per così dire comoda anche per la prima doubleheader stagionale in Arabia Saudita (sabato 14 e domenica 15 febbraio) e poi per la tappa USA di Miami di sabato 12 aprile, sull'asfalto dell'Homestead-Miami Speedway. Anche in questa occasione (come per il Messico) su una versione... autolimitata rispetto alle configurazioni "full" dell'impianto della Florida.

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Si cambia decisamente marcia fin dal successivo appuntamento di Montecarlo (sabato 3 e domenica 4 maggio). L'appuntamento monegasco, di gran lunga il più glamour dell'intero calendario, sarà seguito a ruota (due sole settimane) dalle due tappe flyaway di Tokyo (17-18 maggio) e di Shanghai nel weekend a cavallo tra l'ultimo giorno di un mese di maggio frenetico e di uno di giugno che tanto meno adrenalinico non sarà, visto che sabato 21 giugno si corre a Djakarta.

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Vale la pena ricordare che nelle gare di Giappone e Indonesia si va in scena rigorosamente tra i muretti, le reti metalliche e la... segnaletica orizzontale di due tracciati in modalità rigorosamente "street", mentre in Cina viene utilizzata l'ennesima versione "mickey mouse" di un autodromo permanente - quello faraonico di Shangha - quarto del calendario 2024/2025 includendo l'anomalia-Montecarlo, una sorta di "terra di mezzo": location condivisa con la Formula Uno ma circuito cittadino. Noblesse oblige!

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Di ritorno dall'ultimo tour overseas, la corsa al titolo piloti e alla classifica team sarà ormai ben definita ma quasi sicuramente molto "corta" (in termini di punteggio) tra i tre-quattro piloti e le due-tre squadre che saranno emerse dal gruppo alla distanza dei primi dodici round. La resa dei conti si sviluppa a luglio nell'arco di sedici giorni e quattro gare: round 13 e round 14 a Berlino Tempelhof (sabato 12 e domenica 13 luglio), round 15 e round 16 all'ExCel di Londra sabato 26 e domenica 27 luglio. A cose (o meglio: corse) fatte i vincitori potranno più o meno spensieratamente concedersi qualche settimana di meritate ferie per ricaricare le batterie, mentre gli sconfitti faranno meglio fare non spingersi oltre una breve pausa rigeneratrice prima dei... compiti per le vacanze. Perché a quel punto i test precampionato novembrini in vista della dodicesima stagione saranno già in vista, laggiù all'uscita della corsia box! 

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