SCIALPINISMO

Favre: "La cordata da due alpinisti è più agile ed efficiente. Ce la richiede la montagna"

La "Maratona dei Ghiacciai" è in programma alla fine del prossimo mese di aprile

di Stefano Gatti

© Riccardo Selvatico

Il Trofeo Mezzalama torna a casa. Dopo il lancio milanese di due anni fa, la ventiquattresima edizione del classico trofeo di scialpinismo - in programma la prossima primavera - è stata presentata dalla Fondazione Trofeo Mezzalama presso l'Area Megalitica di Aosta e - in linea con il suo carattere - si è aperta con una notizia di portata storica: sabato 26 aprile 2025 infatti la "Maratona dei Ghiacciai" andrà per la prima volta in scena con una nuova formula, annunciata dal suo Direttore Tecnico Adriano Favre: le squadre in gara saranno infatti per la prima volta composte da due elementi e non più da tre come accaduto fino ad oggi, o meglio fino all'edizione del 2023 e in buona sostanza da novant'anni a questa parte (il Mezzalama è nato nel 1933).

© Riccardo Selvatico

Una decisione storica e al tempo stesso moderna e attualissima, nel cui merito è entrato - circostanziandola a dovere - lo stesso Favre, alla guida della macchina organizzativa e sempre più coadiuvato nelle sue incombenze e nelle sue responsabilità da François Cazzanelli e da Emrik Favre, alpinisti di livello assoluto e Guide Alpine di grande esperienza (nonostante la giovane età). Come anticipato, il Trofeo Mezzalama 2025 è in calendario per sabato 26 aprile (con data di riserva domenica 27), assegnerà il Campionato Mondiale ISMF Long Distance e sarà finale del circuito internazionale La Grande Course che riunisce nel suo calendario biennale le grandi classiche dello scialpinismo dell'arco alpino e della cordigliera pirenaica. Ad arricchire il programma del Mezzalama 2025 ci sarà un progetto inclusivo che è stato ugualmente presentato ad Aosta.

© Simone Cocco

Il Mezzalama si appresta insomma ad entrare nel suo futuro. Come ha spiegato in modo esauriente e con dovizia di particolari il suo storico Direttore Adriano Favre:

"Finora abbiamo rispettato la formazione tradizionale delle cordate composte da tre atleti, sia in omaggio alle gare militari di pattuglia da cui è nato lo scialpinismo, sia perché in tre era più semplice il recupero di un compagno caduto in un crepaccio. Ma nelle gare moderne siamo rimasti una gloriosa eccezione. Ora è arrivato il momento anche per il Mezzalama di adottare cordate da due scialpinisti. Ce lo impongono i cambiamenti delle condizioni dell’alta montagna: il vistoso ritiro dei ghiacciai, le stagioni sempre più avare di neve, la crescente presenza di ghiaccio vivo sui pendii e sulle creste. In queste condizioni, la cordata da due atleti è più agile ed efficiente, sia nelle manovre di corda sia nelle discese legati su ghiacciaio. In sostanza, vogliamo garantire maggiore sicurezza".

© Riccardo Selvatico

"Sono contento di poter annunciare un cambiamento così impegnativo con una certa serenità. Stavolta non ho dovuto decidere da solo, costretto da un’urgenza meteo per salvare la gara. Per mia fortuna, ormai da due edizioni sono affiancato da due vice giovani e brillanti, François Cazzanelli di Breuil-Cervinia ed Emrik Favre di Champoluc. Sono entrambi guide alpine in piena attività, hanno corso il Mezzalama e conoscono ogni segreto del Monte Rosa. Con François ed Emrik abbiamo esaminato l’idea della cordata a due e ne abbiamo lungamente discusso. Con loro, che più di me hanno il polso degli atleti giovani, abbiamo concluso che la scelta è buona e va presa subito".

© Riccardo Selvatico

"Pensiamo che gli atleti ce ne saranno grati. Finora le coppie di scialpinisti ben affiatate nelle altre gare, dovevano cercare un terzo uomo adatto (o terza donna le squadre femminili), solo per disputare il Mezzalama. Era una difficoltà rilevante e caratteristica. La crisi di uno dei tre ha spesso impedito a diverse squadre di passare in tempo al cancello orario sul Colle del Breithorn, costringendole al ritiro prima di entrare nel vivo della corsa. Per la stessa ragione anche squadre di favoriti hanno perso la gara, o una buona posizione in classifica. La cordata da due è matematicamente più efficiente".  

© Riccardo Selvatico

La presentazione è proseguita con l’intervento di Alex Brunod, presidente della Fondazione Trofeo Mezzalama.

"La Maratona dei Ghiacciai ha da sempre seguito due capisaldi: stare al passo con i tempi e salvaguardare la sicurezza sia degli atleti sia di tutti gli addetti lungo il percorso. Con questa visione nasce l’esigenza di portare a due il numero dei membri delle squadre per aumentare ulteriormente il livello di sicurezza durante la competizione. Inoltre, siamo entusiasti di poter accogliere gli atleti diversamente abili sui nostri ghiacciai. La resilienza che dimostrano è straordinaria. Voglio anche ringraziare tutti gli Enti che supportano la Fondazione e la Regione Valle d’Aosta, che è da sempre al nostro fianco in questo cammino".

© Riccardo Selvatico

A portare i saluti della Regione Valle d’Aosta, l’Assessore regionale Giulio Grosjacques:

"Il Trofeo è storia e cultura sportiva allo stesso tempo. Da quando fu ideato nel 1933, in memoria del fondatore dello scialpinismo Ottorino Mezzalama, la gara ha saputo valorizzare il lavoro delle guide alpine di alta montagna e il gesto atletico dei concorrenti, prima pionieri e avventurieri della montagna, poi moderni scialpinisti. Senza le guide il Trofeo non potrebbe esistere: il loro certosino lavoro di preparazione del tracciato, a fil di cielo oltre i 4000 metri di quota, consente ai concorrenti di gareggiare in piena sicurezza. È un esempio di solidarietà che rappresenta i valori del popolo valdostano: in montagna ci si aiuta e si collabora. Partecipare al Trofeo, da concorrenti o spettatori, significa conoscere una parte della Valle d’Aosta e chi la abita e la valorizza".

© Simone Cocco

Una delle novità annunciate da Christian Zanolli, guida alpina e membro della Fondation Pro Montagna, è la nascita di un progetto inclusivo. Nel 2025 alcuni atleti con disabilità parteciperanno lungo parte del tracciato del Trofeo Mezzalama ad una gara dimostrativa, per poi arrivare a una competizione ufficiale nel 2027.

"È un progetto di ampio respiro. Insieme alla Fondazione Trofeo Mezzalama, Sportfund Fondazione Italiana per lo sport e la Fondazione Mazzola, stiamo lavorando per far gareggiare persone diversamente abili lungo il percorso della Maratona dei Ghiacciai. Nel prossimo aprile inviteremo alcuni atleti a una gara demo per studiare insieme i dettagli e la fattibilità di una competizione ufficiale nel 2027. Il progetto, articolato in tre anni, prevede anche camp estivi e giornate formative, culminando appunto con l’edizione 2027 del Trofeo Mezzalama.

© Marco Monticone

Sul tema dell’inclusività è intervenuto nuovamente l’Assessore Grosjacques:

"La Valle d’Aosta è una regione inclusiva. Il progetto 'Sci per tutte le abilità' è già entrato nella fase attuativa e punta a rendere il territorio accessibile alle persone con disabilità motorie, sensoriali e/o intellettive, offrendo maggiori possibilità di sport e svago, anche in inverno. L’Associazione Valdostana Maestri di Sci e l’Unione Valdostana Guide di Alta Montagna sono coinvolte nell’utilizzo di facilitatori per consentire giornate sulle piste da sci e nelle palestre di arrampicata. Questa esperienza ha dimostrato che la collaborazione tra enti pubblici, privati e associazioni è fondamentale per ottenere risultati tangibili. Forte di questo successo, siamo pronti a lanciare un nuovo progetto che unisce cultura, accoglienza e sport, per un turismo alpino inclusivo. Tra le iniziative, l’accessibilità ai siti culturali e ai castelli della Valle d’Aosta, a Skyway Monte Bianco (il punto accessibile più alto in Italia), a un albergo etico e a una pista di karting. Inoltre, il sistema ferroviario valdostano, una volta completati i lavori, permetterà per la prima volta in Italia di avere tutte le stazioni accessibili. Infine, è di questi giorni la presentazione del progetto In3Vie, promosso dal nostro Assessorato insieme al Piemonte e al Canton Vallese in Svizzera, per sviluppare una rete transfrontaliera di destinazioni turistiche accessibili e accoglienti per le persone con disabilità".

© Riccardo Selvatico

La presentazione della XXIV edizione si è conclusa con l’intervento dell’Assessore Luigi Bertschy, Vicepresidente della Regione e Assessore allo Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità Sostenibile. L’Assessore ha ufficialmente donato alla Fondazione i nuovi Trofei legati alla prestigiosa “Maratona dei Ghiacciai”. A partire dal 2025, per la prima volta nella storia del Mezzalama, è stato creato anche un trofeo dedicato alla squadra femminile. I Trofei, che saranno assegnati alla squadra che vince la competizione per tre edizioni anche non consecutive, sono stati realizzati nell’ambito della mostra-concorso che ha preceduto la Foire d’été 2024. 

© Foto Silvestri

La ventiquattresima edizione del Trofeo Mezzalama scatterà da Breuil-Cervinia e - dopo aver attraversato da ovest verso est i ghiacciai del versante italiano del gruppo del Monte Rosa, si chiuderà a Gressoney-la-Trinité. Dal 1997 ad oggi Fondazione Trofeo Mezzalama ha garantito la rinascita moderna e lo svolgimento di tredici edizioni del classico appuntamento valdostano.  Quasi tutte piuttosto sofferte, tanto per lo staff degli organizzatori quanto per gli atleti, prima per le incertezze meteo e poi per le severe condizioni del percorso nella lunga traversata che sfiora e supera i quattromila metri di quota tra il Breithorn, il Castore e il Naso dei Lyskamm. Le più difficili sono state le ultime due edizioni. La gara del 2019 si è svolta con impensato successo su un nuovo percorso di quota inferiore, tracciato in extremis dalle guide alpine dirette da Adriano Favre, rinunciando per la prima volta alle classiche vette del Castore e del Naso del Lyskamm, inavvicinabili per la bufera e l’assenza di visibilità alla quota dei quattromila. Dopo la cancellazione-Covid del 2021, la quattordicesina edizione (due anni fa), in apparenza favorita da una scarsa nuvolosità, si è poi rivelata proibitiva a causa della bufera che ha sferzato gli atleti dal cancello del Breithorn in avanti, costringendo molte cordate al ritiro per il freddo intenso.

© Giacomo Meneghello

Ad imporsi nella ventitreesima e più recente edizione (2023) del Trofeo Mezzalama erano stati gli alpini del Centro Sportivo Esercito, con un successo totale, tanto nella gara maschile quanto in quella femminile. Matteo Eydallin, Robert Antonioli e Davide Magnini avevano dominato tra gli uomini. Da parte loro Giulia Murada, Alba De Silvestro e Giulia Compagnoni avevano sbaragliano la concorrenza femminile, mettendo a segno una storica affermazione e arrampicandosi fino alla dodicesima posizione della classifica assoluta. Il piemontese Eydallin (allora al sesto sigillo nelle ultime sette edizioni della "Maratona dei Ghiacciai") e la trentina Elena Nicolini (seconda al traguardo) si erano aggiudicati la vittoria finale del circuito La Grande Course.  

© Giacomo Meneghello

Fanno parte della Fondazione Trofeo Mezzalama

Unité des communes valdôtaines Mont-Cervin | Unité des communes valdôtaines Évançon | Unité des communes valdôtaines Walser | Comune di Valtournenche | Comune di Ayas | Comune di Gressoney-Saint-Jean | Comune di Gressoney-La-Trinité | CAI Valle d’Aosta 

© Marco Monticone