L'Inter riprende la rincorsa al Napoli con un tris. Dopo il rinvio del match con la Fiorentina per il malore in campo di Bove, nella 15.ma giornata di Serie A la squadra di Inzaghi batte 3-1 il Parma e si porta a quota 31 punti. Al Meazza nel primo tempo sono i padroni di casa a fare il match e, dopo una traversa di Dumfries, i ducali devono arrendersi a un capolavoro di Dimarco (40'). Gol che apre la strada allo show nerazzurro. Nella ripresa ci pensano infatti Barella (56' - assist meraviglioso di Mkhitaryan) e Thuram (67') ad arrotondare il risultato e ad archiviare la pratica. Nel finale autogol di Darmian (81').
LA PARTITA
Con un occhio alla classifica e uno all'impegno col Bayer Leverkusen, contro il Parma Inzaghi opta per la stessa formazione di Firenze guidata in attacco dal tandem Lautaro-Thuram. Reduce dalla pesante vittoria con la Lazio, Pecchia invece schiera Hainaut terzino destro e piazza Cancellieri, Man e Mihaila alle spalle di Bonny. Scelte che danno gamba e tecnica al Parma tra le linee, ma che prestano anche il fianco alla grande organizzazione e alla precisione dei cambi di gioco nerazzurri. Ordinata nel palleggio, l'Inter costruisce con qualità da dietro, manovra in ampiezza e attacca con tanti uomini. Rapida ad arretrare in fase di non possesso, la squadra di Pecchia invece fa densità al limite, raddoppia sui portatori nerazzurri e prova a colpire in ripartenza. Keita rischia il rigore su un inserimento di Lautaro, poi una punizione di Calhanoglu e un sinistro di Thuram escono di poco e un destro di Dumfries si stampa sulla traversa. In pressione e padrona del possesso, è l'Inter a fare il match. Il Parma però non molla e prova a sfruttare il pressing e le giocate sulla trequarti per sorprendere la difesa nerazzurra. Da una parte Mkhitaryan non centra la porta da buona posizione, Lautaro sbaglia su una respinta corta e Calhanoglu testa i riflessi di Suzuki, dall'altra invece Sohm non sfrutta un assist di Bonny e Cancellieri impegna Sommer. Occasioni che tengono alto il ritmo e costringono l'Inter ad aumentare i giri tra le linee. Più alta e in spinta, a fine primo tempo la squadra di Inzaghi accelera a sinistra e sblocca il match grazie a una magia di Dimarco che si libera in area con un gran colpo di tacco e insacca di destro. Numero d'alta scuola che rompe l'equilibrio e porta i nerazzurri in vantaggio negli spogliatoi.
La ripresa inizia senza cambi e con i padroni di casa che gestiscono ancora il possesso e manovrano con tanti uomini. Servito da Bastoni, Dumfries va in cielo ma non trova la porta di testa, poi Mkhitaryan pesca Barella in verticale con un gran destro al volo e il numero 23 nerazzurro raddoppia i conti saltando Valeri e freddando Suzuki da due passi. Raddoppio che mette il risultato al sicuro e indirizza la gara definitivamente sui binari nerazzurri. In controllo, la squadra di Inzaghi gioca di fino nello stretto e spinge sugli esterni. Suzuki disinnesca un'incornata a botta sicura di Lautaro, poi sulla ripartenza Cancellieri non trova la porta di destro. In gestione e fisicamente straripanti, sono sempre i Campioni d'Italia a dettare il ritmo e poco dopo l'ora di gioco tocca a Thuram firmare il tris deviando in rete un'incornata di Bisseck sugli sviluppi di un corner. Rete che concretizza la superiorità nerazzurra e dopo un altro errore di misura di Lautaro innesca la girandola dei cambi di Inzaghi. Buchanan, Correa, Asllani e Darmian sostituiscono Thuram, Dimarco, Calhanoglu e Bastoni. E proprio il nuovo entrato Darmian poco dopo il suo ingresso in campo anticipa Man in area e spedisce la palla alle spalle di Sommer per il 3-1 finale. Dopo aver rivisto le immagini a bordocampo, infatti, nel finale Abisso torna sui suoi passi su un rigore assegnato all'Inter per un presunto fallo su Lautaro e il match si chiude senza ulteriori emozioni. Una grande Inter castiga il Parma e riprende la corsa alle spalle del Napoli.
LE PAGELLE
Dimarco 7,5: Hainaut e Man gli stanno addosso, ma il divario tecnico è devastante e il gol con cui sblocca la gara è un colpo d'alta scuola: controllo e dribbling di tacco col sinistro e conclusione di destro
Barella 7: solito lavoro dinamico in mediana a rompere il gioco avversario e a collegare i reparti. Nella ripresa raddoppia i conti inserendosi alla perfezione su un lancio meraviglioso di Mkhitaryan e restando freddo davanti a Valeri e Suzuki
Lautaro 5,5: presidia l'area del Parma in tandem con Thuram, ma non trova il guizzo per attaccare lo spazio con cattiveria e fare male. Nel primo tempo fallisce un tap-in abbastanza facile dopo una respinta goffa di Suzuki, nella ripresa spreca almeno due grandi occasioni
Cancellieri 5: nel primo tempo prova a farsi vedere in ripartenza, ma non è preciso nelle conclusioni e col passare dei minuti esce dal match insieme al resto della squadra
Sohm 5,5: in mezzo deve fare i conti con Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan ed è durissima. Fino al 40' tiene botta e appena ha la possibilità riparte un paio di volte in verticale palla al piede, poi l'Inter, cambia passo e non riesce più a fare filtro
Bonny 5: De Vrij lo marca stretto ed è costretto a lavorare quasi sempre spalle alla porta. Pecchia lo leva dopo un'ora di gioco
IL TABELLINO
INTER-PARMA 3-1
Inter (3-5-2): Sommer 6,5; Bisseck 6,5 (48' st Palacios sv), De Vrij 6,5, Bastoni 6,5 (31' st Darmian 5,5); Dumfries 6,5, Barella 7, Calhanoglu 6 (26' st Asllani 6), Mkhitaryan 7, Dimarco 7,5 (26' st Buchanan 6); Lautaro 5,5, Thuram 6,5 (26' st Correa 6,5).
A disp.: J. Martinez, Calligaris, Zielinski, Arnautovic, Frattesi, Carlos Augusto, Taremi. All.: S. Inzaghi 7
Parma (4-2-3-1): Suzuki 5,5; Hainaut 5, Delprato 5,5, Balogh sv (12' Leoni 6), Valeri 5 (30' st Valenti 5,5); Sohm 5,5, Keita 5 (15' st Almqvist 5,5); Man 6, Mihaila 5,5, Cancellieri 5 (30' st Haj sv); Bonny 5 (15' st Hernani 5,5).
A disp.: Chichizola, Corvi, Estevez, Camara, Coulibaly, Di Chiara. All.: Pecchia 5
Arbitro: Abisso
Macatori: 40' Dimarco (I), 11' st Barella (I), 22' st Thuram (I), 36' st aut. Darmian (I)
Ammoniti: Bisseck (I); Keita (P)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
● L'Inter ha segnato almeno tre reti in un match di Serie A per la settima volta in questa stagione: record in questa Serie A. Nei maggiori cinque campionati europei in corso, solo PSG (nove) Bayern Monaco e Barcellona (otto entrambe) ci sono riuscite più spesso dei nerazzurri.
● Marcus Thuram è l'unico giocatore ad essere andato in doppia cifra di reti in entrambe le ultime due stagioni di Serie A: 10 gol nel torneo in corso, 13 nel 2023/24.
● Henrikh Mkhitaryan è il giocatore dell'Inter che ha servito più assist in Serie A dal suo approdo in nerazzurro nel 2022/23 (12).
● Dal suo arrivo all'Inter nel 2022/23, Henrikh Mkhitaryan ha servito 12 assist in Serie A: tra i centrocampisti, solo Charles De Ketelaere e Luis Alberto (14 entrambi) hanno fatto nel periodo nel massimo campionato italiano.
● Tutti gli ultimi sei gol messi a segno da Federico Dimarco in Serie A sono arrivati al Meazza: nel periodo (dal novembre 2023), più di qualsiasi altro difensore nelle gare interne dei cinque maggiori campionati europei.
● Federico Dimarco è soltanto uno dei quattro difensori ad avere sia segnato più di 10 gol che fornito più di 10 assist (11G+11A) nelle ultime tre stagioni nei cinque maggiori campionati europei, assieme ad Achraf Hakimi Álex Grimaldo e Jeremie Frimpong.
● Nicolò Barella ha già segnato due gol in 12 presenze in questa Serie A, tanti quanti ne aveva realizzati in tutta la passata edizione del torneo (in 37 gare giocate).
● Solo Mateo Retegui (12) ha segnato più gol di Marcus Thuram (10) in questa Serie A.
● L’Inter ha segnato almeno tre gol contro il Parma in un match di Serie A per la prima volta dall’8 dicembre 2013 (pareggio per 3-3 in quel caso).
● L’Inter ha vinto due match di fila contro il Parma per la prima volta dal periodo tra novembre 2006 e settembre 2009 (cinque in quel caso).
● Marcus Thuram ha giocato oggi la sua prima partita contro il Parma in Serie A, a distanza di 23 anni e 203 giorni dell'ultima partita del padre Lilian contro i nerazzurri con la maglia dei Ducali (Parma-Inter 3-1 del 17 maggio 2001).
● Fabio Pecchia ha raggiunto oggi il traguardo delle 100 panchine alla guida del Parma tra tutte le competizioni.
● Quella tra Inter e Parma è la partita con la più ampia differenza d'età tra le formazioni titolari di due squadre che si sono affrontate in questa Serie A: cinque anni e 278 giorni (29a 144g l'Inter; 23a 231g il Parma).