BASKET

Nba: Lakers ko contro Atlanta, vincono Minnesota e Boston

Inarrestabile la crisi di LeBron e compagni: tre vittorie nelle ultime dieci, li imita Golden State. Celtics sempre secondi a Est

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Prosegue la crisi dei Los Angeles Lakers che, nella notte Nba, cadono contro gli Atlanta Hawks: LeBron (39) e Davis (38) sono straordinari, ma arriva il ko pboston celticser 134-132 nell'extra-time. Solo tre successi nelle ultime dieci per loro e per Golden State, travolta in casa da Minnesota (107-90). I 76ers regolano Orlando, brutti ko per San Antonio e Portland. Prosegue invece la marcia dei Boston Celtics: 111-105 su Milwaukee e secondo posto confermato a Est. 

BOSTON CELTICS-MILWAUKEE BUCKS 111-105

Prosegue la marcia dei campioni in carica, coi Boston Celtics che hanno la meglio anche nel big match contro i Milwaukee Bucks. Una sfida che si risolve nell'ultimo quarto, dopo che gli ospiti avevano comandato a lungo il punteggio: il parziale di 33-23 è decisivo per la vittoria dei padroni di casa col punteggio di 111-105. Boston ottiene così la terza vittoria consecutiva e si mantiene seconda nell'Eastern Conference (19-4), alle spalle della sola Cleveland (20-3) e con uno straordinario Jayson Tatum: 34 punti e 10 rimbalzi per lui, supportato benissimo da Brown (25), anche se il parziale decisivo viene agevolato da Holiday (20) e Hauser (16). Milwaukee si conferma altalenante e, dopo sette successi di fila, trova il secondo ko di fila che vale la sesta posizione nella Conference (11-11): non bastano le sontuose prove di Lillard (31) e Antetokounmpo (30+11 rimbalzi), sommate al ritorno di Khris Middleton con 11 punti a referto. 

GOLDEN STATE WARRIORS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 90-107

Crisi per i Golden State Warriors, che perdono la 7a gara nelle ultime 10 e cadono contro una Minnesota che si è ritrovata: 107-90 il punteggio, che vale la quarta vittoria consecutiva per Anthony Edwards e compagni. Per blindare il successo è decisivo un ultimmo quarto da 29-18, nel quale emergono tutte le difficoltà dei Warriors al tiro: 11/39 da tre, percentuali infime per gli uomini di coach Kerr e calo fisico evidente. Steph Curry rientra con 23 punti ed è una delle poche gioie della squadra, che trova uno scarsissimo contributo da Kuminga (13) e Wiggins (11), nonché dalla panchina. Brillano invece i T'Wolves con tutto il quintetto in doppia cifra e un Anthony Edwards davvero ispirato: Ant chiude con 30 punti, 9 assist e 11/18 dal campo precedendo Gobert (17+11) e Randle (16). Minnesota risale in nona posizione a Ovest (12-10), Golden State scivola invece al quinto posto (13-9) dopo l'ottimo avvio. 

ATLANTA HAWKS-LOS ANGELES LAKERS 134-132 dts

L'ennesimo ko dei Los Angeles Lakers, che hanno vinto solo tre delle ultime dieci gare, arriva nei tempi supplementari. Dopo una gara ad altissima tensione, che aveva visto proprio i gialloviola rompere l'equilibrio di metà gara (64-64) e portarsi sul +3 nel terzo quarto (97-94) prima di essere ripresi sul 119-119, LeBron sbaglia la tripla della rimonta e della vittoria nel supplementare: esultano così gli Hawks, che vincono 134-132. Sono ben due le chances di vincere la partita per Trae Young, che manca la prima sulla sirena dei tempi regolamentari e non sbaglia a otto secondi dal termine dell'extra-time: la sua straordinaria prova da 31 punti e 20 assist è decisiva per trascinare Atlanta al sesto successo di fila e al quinto posto nell'Eastern Conference (13-11). Alle sue spalle brillano Hunter (26) e Bogdanovic (20), ma sono ben sette i giocatori in doppia cifra. Lakers aggrappati invece alla tripla doppia di LeBron James da 39 punti, 10 rimbalzi e 11 assist, nonché alla doppia doppia di Anthony Davis (38+10), ma il resto della squadra non fornisce risposte. Due big non bastano per vincere, visto lo scarso apporto dei panchinari: Redick e i suoi sono decimi a Ovest (12-11) e subiscono il terzo ko di fila. 

PHILADELPHIA 76ERS-ORLANDO MAGIC 102-94

Risalita e rivincita per i Philadelphia 76ers che, nonostante la prolungata assenza di Joel Embiid, escono dal loro incubo e riscattano il ko di mercoledì notte contro gli Orlando Magic: la rivincita è dolcissima, col +9 di metà gara e la vittoria per 102-94. Paul George è l'uomo decisivo per i padroni di casa, ritrovando il campo e mettendo a referto 21 punti che lo rendono il top-scorer dei suoi. Alle sue spalle brilla KJ Martin, con 20 punti e 9/10 dal campo in un'autentica serata di grazia, ottimo anche il contributo di Maxey e Yabusele con 16 punti a testa. Agli ospiti, che tirano con un disarmante 13/46 da tre, non bastano i 30 punti di Franz Wagner e i 22 di Jalen Suggs: alle loro spalle, complice anche l'assenza di Banchero, c'è il vuoto e il solo Mo Wagner (12) va in doppia cifra. Orlando resta comunque terza a Est (16-9), mentre Philadelphia risale in 13a posizione (6-15). 

CHICAGO BULLS-INDIANA PACERS 123-132

I Bulls vanno sotto anche in doppia cifra, col -13 di metà gara (67-54) e una prova poco attenta in difesa, ma riescono a riportarsi a un solo possesso di distanza e vivono una speranza contro Indiana, prima di affondare definitivamente sul 132-123 nei minuti conclusivi. I Pacers vengono trascinati dalle ottime prove di Haliburton (23 punti e 8 assist) e Siakam (21), piazzano un parziale di 8-0 e la spuntano, trovando un ottimo contributo anche da Mathurin (19) e dal duo McConnell-Toppin (17). Si interrompe così la striscia di quattro sconfitte consecutive per Indiana, che aggancia proprio i Bulls al nono posto nell'Eastern Conference: 10-14 il loro score. Per Chicago il migliore nonché il top-scorer della sfida è un LaVine che tira 13/22 dal campo e 5/9 da tre, ma i suoi 32 punti non sono sufficienti. Buone prove anche per White e Dosunmu, con 19 e 15 punti, ma arriva il ko. 

SAN ANTONIO SPURS-SACRAMENTO KINGS 113-140

Brutta sconfitta per i San Antonio Spurs che, dopo il -10 di metà gara (69-59), affondano completamente nella ripresa contro i Sacramento Kings. L'assenza pesante di Victor Wembanyama si fa sentire per i padroni di casa, nonostante la serata di grazia e il career-high di Julian Champagnie con 30 punti: scarso contributo dei compagni, con Chris Paul in doppia doppia (11 punti e 13 assist) e Castle a quota 15 punti. La spuntano così i Kings, che consolidano il proprio 12° posto a Ovest (11-13) e si mettono proprio in scia agli Spurs (11-12), infliggendo loro il terzo ko di fila. Merito di un quintetto interamente in doppia cifra, che porta in evidenza le grandi prove di DeRozan (23) e Sabonis (22+16): ottimi anche Monk e Fox con 22 punti a testa, ben supportati da role players come Murray (17) e Huerter (16).

PORTLAND TRAIL BLAZERS-UTAH JAZZ 99-141

Sconfitta pesantissima per i Portland Trail Blazers, che di fatto non sono mai in partita nella sfida di bassa classifica contro gli Utah Jazz: dal +23 di metà gara (67-44) si arriva all'umiliante ko casalingo per 141-99. Quella della formazione di Salt Lake City è una vittoria nettissima e mai in discussione, che vede gli ospiti portare addirittura nove giocatori in doppia cifra (record di franchigia) e trovare tantissimi protagonisti: Juzang (22) e Collins (20) sono i migliori, ma c'è gloria anche per la doppia doppia di Walker Kessler (13+17) e per i 12 punti del potenziale azzurro Drew Eubanks. Pochissime gioie per Portland, che resta 13a a Ovest (8-15) nonostante il terzo ko di fila: Banton e Jerami Grant sono i migliori con 19 punti. Utah, invece, sale in penultima posizione (5-17) lasciando i Pelicans da soli all'ultimo posto della Western Conference (5-18).