Nadia Battocletti vince con il tempo di 25'43 la prova femminile della 30esima edizione dei Campionati Europei di cross disputati ad Antalya in Turchia, conquistando il primo successo di un'italiana nella storia della manifestazione continentale, oltre che realizzando il Grande Slam di successi nell'evento in quanto già vincitrice tra le under 20 nel 2018 e 2019, e tra le under 23 nel 2021 e 2022, perfetto suggello di una stagione sensazionale ricca di altri due ori europei in pista a Roma sui 5000 e i 10000 metri, distanza quest'ultima dove ha anche conquistato l'argento olimpico a Parigi.
Sul percorso di 7834 metri diviso per 5 giri, in una giornata non fredda e su un terreno abbastanza compatto ma pesante, Nadia ha controllato all'inizio la fuga della francese Manon Trapp che ha preso un certo margine ed è rimasta in testa solitaria per due giri, riprendendola poi alla fine del terzo insieme alla turca Yasemin Can, primatista di successi nella competizione con 4 vittorie, alla tedesca Konstanze Klosterhalfen, alla rumena Maringor e alla belga Van Lent. Nel quarto giro perde contatto la stanca Trapp con Nadia che inizia a spingere dall'inizio del quinto, guadagnando terreno e trionfando alla fine senza problemi con ampio margine su Klosterhalfen seconda e su Can terza, rispettivamente con 25'54 e 26'01.
Per Nadia pure la soddisfazione di aver conquistato l'oro nella classifica a squadre femminile con 33 punti rispetto ai 36 della Gran Bretagna seconda e ai 46 del Belgio terzo, grazie a un ottima prova di Elisa Palmero, tredicesima e di Ludovica Cavalli alla fine diciannovesima, mentre le altre azzurre sono state Nicole Reina ventottesima, Valentina Gemetto trentanovesima e Federica Del Buono cinquantatreesima. Anche per la classifica a squadre si tratta del primo storico successo negli Eurocross al femminile, ma di fatto pure il primo podio.
© Grana/Fidal
LE DICHIARAZIONI DI BATTOCLETTI
"È un anno irripetibile? Almeno fino al 2025. La parola per questo 2024 è ispirazione. Per me e per tutte le persone che collaborano con me. Quello che sto facendo giorno dopo giorno è merito dell’efficienza e della professionalità di tutto il mio staff e dei tantissimi tifosi che mi danno tantissimo supporto. Quando vivo giornate complesse, penso a loro e trovo le energie. Non mi aspettavo una gara così, con la fuga della francese Trapp. Pensavo sarebbe stata bella tosta ma non che dovessi andare a rincorrere, poi controllare, poi ripartire. Raramente mi piace stare dietro, voglio avere la situazione sotto controllo. Per la giornata di oggi ho preso ispirazione dal grande Andrea Lalli che finora era stato l’unico a completare la famosa tripletta e sono felice di esserci riuscita anche io. Contentissima di aver ottenuto un oro a squadre che è storico, questa Nazionale è andata veramente bene, ci sono ottimi giovani e sono così felice perché i risultati hanno sempre conseguenze positive su tutto il movimento".
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PROVA MASCHILE
Successo del favorito d'obbligo, il fenomenale norvegese Jakob Ingebrigtsen, ma eccellente medaglia d'argento di Yeman Crippa che lotta come un leone sino alla fine contro l'avversario che vince con il tempo di 22'16 rispetto al 22'24 dell'azzurro, mentre terzo è lo spagnolo di origini burundesi, Therry Ndikumwenayo con 22'31.
LE DICHIARAZIONI DI CRIPPA
"Oggi ho combattuto dall’inizio, sono andato avanti perché volevo tenere il ritmo alto. Per battere questi ragazzi non mi bastava andare forte l’ultimo giro, in quanto puntando sulla maratona la velocità si perde un po’ alla volta. Quindi l’ho voluta mettere giù dura da subito. Nel finale temevo che sarebbero arrivati gli altri da dietro, invece così non è stato. Finalmente un argento sul campo perché quello di Lisbona era arrivato per la squalifica di un avversario. Italia cinque medaglie? Da capitano sono orgoglioso, dopo Roma e Parigi chiudiamo un’annata straordinaria, probabilmente mai vista".
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STAFFETTA MISTA
Eccellente prestazione anche della squadra italiana composta da Sebastiano Parolini, Marta Zenoni, Sintayehu Vissa e Pietro Arese, che ha trionfato con il tempo di 18'02 nella staffetta mista, chiudendo la gara disputata su un percorso complessivo di 6.324 metri davanti formazione della Francia vincitrice nel 2023, mentre al terzo posto si è piazzata la Gran Bretagna, con tutte e tre le compagini accreditate dello stesso tempo finale.
La prova disputata in una mattinata non fredda con circa 12 gradi e su terreno abbastanza asciutto, ha visto l'Italia correre nella prima frazione di 1710 metri con il debuttante in maglia azzurra Parolini, che si è comportato molto bene e ha dato il cambio a Zenoni in quarta posizione per la seconda parte di competizione di 1510 metri, con l'italiana che è subito passata in prima posizione con grande ritmo per poi passare l'ideale testimone in seconda posizione a Vissa, ma dietro ad Andorra che aveva schierato un uomo, la quale alla fine della sua prova sempre di 1510 metri ha lanciato Arese per l'ultima frazione di 1594 metri, con il primatista italiano dei 1500 metri che ha controllato gli avversari e si è imposto con una lunga volata sul rettilineo finale.
LE DICHIARAZIONI DEGLI AZZURRI
Parolini: “Meglio di così non poteva andare, sono super soddisfatto della mia frazione e di come è andata alla fine. Il mio obiettivo era cercare di tenere il più possibile sul gruppo dei francesi e dei britannici, non perdere nemmeno un metro e cambiare con Marta al massimo con due secondi di ritardo. Così è stato”.
Zenoni: "Seba mi ha lanciato in buona posizione. Nonostante il terreno fosse un po’ fangoso sono subito andata in testa. Stare davanti è bello, ma difficile comunque ed è andata bene!”.
Vissa: "È la prima volta che partecipo a una staffetta di campestre. Con Marta ho cambiato in posizione perfetta e poi ho corso di istinto. Sul rettilineo finale mi sono ricordata di essere una specialista dei 1500 e ho cercato di aumentare il vantaggio".
Arese: "Una volata meravigliosa resa possibile dai miei tre compagni di squadra, che si sono battuti fino all’ultimo metro, ognuno di loro ha dato tutto, più di così non ce n’era. Io ho giocato un po’ di astuzia, se così possiamo dire: il francese ha rallentato per cercare di non spendere troppe energie perché si è trovato davanti, io non mi sono fatto spaventare, mi sono messo dietro e ho cercato di fare una volata in progressione negli ultimi trecento metri. E no, non mi sono fatto riprendere".
Ricordiamo che tale disciplina è stata introdotta all'interno degli Eurocross solamente dal 2017, e che l'Italia aveva ottenuto già nel 2022 un altro splendido oro nell'edizione disputata a Venaria Reale in Piemonte, con in squadra il solo Arese tra i protagonisti nel trionfo odierno, mentre gli altri tre frazionisti erano stati Federica Del Buono, oggi impegnata nella gara individuale, Gaia Sabbatini e Yassin Bouih.
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GARE GIOVANILI
Ottima prova di squadra dell'Italia anche nella prova femminile delle under 20, con una inaspettata medaglia di bronzo frutto del 12esimo posto di Lucia Arnoldo, del 15esimo di Laura Ribigini, e del 17esimo di Licia Ferrari, un terzetto che recupera posizioni su posizioni e supera proprio nel finale la compagine della Svizzera quarta, nella prova vinta dalla Gran Bretagna davanti alla Francia.
Per l'Italia al termine dell'evento un totale di cinque podi, 3 ori, 1 argento e 1 bronzo, per un medagliere che era stato altrettanto ricco soltanto nel 2006 a San Giorgio su Legnano in Italia, al secondo posto dietro la Gran Bretagna prima con 6 ori, 3 argenti e 3 bronzi.