Via dal buonismo e dal clima da ultimo giorno di scuola, dalle feste di fine stagione e dall'emicrania da day after. Poche storie, il 2025 della Formula Uno è già iniziato e - in attesa della rivoluzione tecnica 2026 - la prossima stagione al via alle porte della prossima primavera dall'Australia (un gradito ritorno all'alba del Mondiale) scodella già uno scenario all'insegna della continuità dal punto di vista tecnico, con le Big Four McLaren, Ferrari, Red Bull e Mercedes (in stretto ordine di classifica) nettamente avvantaggiate sul resto del gruppo, ma un panorama molto aperto e incerto dal punto di vista dei piloti. Schieramento a due punte per McLaren e Ferrari che si sono giocate fino all'ultimo (o quasi, Norris a Abu Dhabi ha "comodamente" gestito per 58 giri su 58) il Mondiale Costruttori, a punta unica invece Red Bull e - almeno inizialmente - Mercedes. La situazione è da... "situation room" già a ruote ferme per Woking e Maranello: la rivalità tra Lando Norris e Oliver Piastri è sul piatto da tempo e complicatissima da gestire in modo stabile, quella tra Charles Leclerc e Lewis Hamilton è invece tutta da esplorare ma ha le carte in regola per essere appassionante e intrigante.
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Tutta un'altra storia dalle parti di Milton Keynes e Brackley. Il quattro volte iridato Max Verstappen è (e resta) il punto di riferimento assoluto per Red Bull qualsiasi cosa succeda nel garage a fianco. Il "predestinato" (a salire sulla seconda RB21) Liam Lawson non potrà certo infastidirlo nella corsa al titolo numero cinque. In vista della quale però SuperMax non potrà più contare sul "tesoretto" iniziale che quest'anno gli ha consentito di tenere duro nella fase più calda della sfida portatagli da Norris e dalla McLaren. Insomma, se quest'anno abbiamo visto il verso Verstappen (confermatosi campione), nel 2025 dovremmo vedere quello... verissimo!
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Quanto alla Mercedes, George Russell ha mostrato nel finale di stagione un bel salto di qualità sia a livello di performance che a livello di personalità. George ha tenuto testa a sir Lewis con tutto il suo codazzo di titoli iridati, vuoi che non metta al suo posto il rookie Andrea Kimi Antonelli? Già, ma Hamilton ha corso per tutta la stagione in modalità "smontante", con ben pochi guizzi e in particolare la volata finale vinta sulla linea del traguardo di Abu Dhabi nei confronti di un Russell che (consigliato via radio da Toto Wolff) ha rinunciato a difendersi come avrebbe fatto in qualsiasi altra circostanza. Per contro, nel 2025 arriva Antonelli, anzi è già arrivato. Crescerà velocemente ma dovrà farlo... senza fretta. Lo pronostichiamo vincitore del suo primo Gran Premio nel corso del Mondiale che verrà, nella top six della classifica finale e magari titolare di un ruolo chiave nella corsa al titolo del suo compagno di squadra. Meglio non spingersi oltre, siamo pure sempre al day after del Mondiale 2024...