Nonostante in tre anni non abbia ancora alzato un trofeo e nonostante le critiche di molti tifosi rossoneri, Gerry Cardinale vuole tenersi il Milan. Nei giorni scorsi era circolata la voce secondo cui il fondatore di RedBird Capital Partners avrebbe potuto lasciare la guida del club addirittura in anticipo rispetto al termine ultimo fissato ad agosto 2025 per la restituzione del famoso vendor loan a Elliott, ma secondo quanto riporta questa mattina La Gazzetta dello Sport l’imprenditore newyorkese non avrebbe alcuna intenzione di mollare e anzi sarebbe già al lavoro per rifinanziare il debito contratto al momento dell’acquisto della società.
Un investimento complessivo da 1,2 miliardi di euro, di cui 550 milioni ottenuti grazie a un vendor loan (un finanziamento che il venditore concede a favore dell’acquirente) da rimborsare in un’unica soluzione tra poco meno di nove mesi (agosto 2025), della cui bontà Cardinale sarebbe ancora fermamente convinto e proprio per questo sarebbe già in trattativa con Elliott per rifinanziare il debito con il fondo americano, che con gli interessi si aggira attorno ai 700 milioni (693 per la precisione).
A spingerlo ad andare avanti, oltre alla voglia di riportare il club ai vertici del calcio europeo, ci sarebbe la convinzione che il club rossonero (che ha chiuso gli ultimi due bilanci in attivo grazie a ricavi record) abbia grandi potenzialità e anche il fatto che il valore della società aumenterebbe moltissimo con uno stadio di proprietà e da mesi è in corso una trattativa per costruire insieme all’Inter un nuovo San Siro accanto all’attuale.
Cardinale, si legge nell’articolo a firma Andrea Ramazzotti, sapeva da tempo che nell'estate 2025 si sarebbe trovato di fronte a un bivio e sarebbe convinto di avere le carte giuste per trovare un accordo con Elliott. Magari grazie all’ingresso in società di nuovi investitori, oppure ottenendo un rifinanziamento e spostando la deadline di un altro triennio, al 2028 (le tempistiche del rifinanziamento sarebbero tuttora oggetto di trattativa e sono chiaramente legate al tasso d’interesse).
In ogni caso comunque la trattativa RedBird-Elliott dovrà concludersi entro la prossima estate. Se quando scadranno i termini dell’attuale vendor loan Cardinale fosse inadempiente, la famiglia Singer escuterebbe il pegno e si riprenderebbe il controllo del Milan.