Sassari l'ha dovuto aspettare, ma ne è valsa la pena. Justin Bibbins ci ha messo qualche settimana a ingranare e adattarsi al nostro basket.
Lo ha fatto dando prova di grande personalità, come hanno dichiarato ai nostri microfoni sia il presidente Sardara (che ha detto di apprezzarne particolarmente il "carattere") che il pari ruolo Cappelletti: "Non è partito magari come ci si poteva aspettare, ma credo che la prova di domenica racchiuda totalmente quello che è Justin, una persona che non si scoraggia mai, cerca di tenere sempre positivo il gruppo e credo che la prestazione di domenica sia una grande prova da cui potrà ripartire. "
Cappelletti parlava della sfida con Trieste, da 14 punti, 5 rimbalzi e 7 assist, ma Bibbins si è confermato anche al Taliercio (fermandosi a un solo punto dal ventello) e in casa dei francesi del Le Portel in Europe Cup (10 punti e altri 7 assist).
Il californiano si è preso le chiavi della squadra di Markovic e l'impatto sulle prestazioni del collettivo (e sui risultati) è stato subito evidente. L'ex Nanterre (dove giocava con Halilolivic) sta mettendo in mostra le sue qualità: grande velocità per spingere in campo aperto e buonissima capacità di tiro, anche dall'arco.
Dopo la vittoria di Venezia ha preferito spostare l'attenzione sulla squadra, piuttosto che sul suo rendimento. "Siamo stati bravi a restare uniti nel momento di difficoltà, è stata una vittoria di squadra".
Parole da leader, quello per cui Sassari l'ha preso e quello che sta diventando, giorno dopo giorno.