La 6ª giornata di Champions League vede una vittoria preziosa per il Barcellona che tiene il passo del Liverpool e si attesta in solitaria al secondo posto con quindici punti. La squadra di Hans-Dieter Flick supera in trasferta per 2-3 il Borussia Dortmund grazie a una rete di Raphina e una doppietta di Ferran Torres che risponde al doppio gol di Guissary.
Alle spalle della squadra blaugrana si attesta l'Arsenal che sconfigge per 3-0 il Monaco grazie a uno scatenato Bukayo Saka che mette a segno una doppietta e concede l'assist finale per Havertz. I Gunners salgono al terzo posto con tredici punti, avanti di una lunghezza sull'Atletico Madrid che si impone per 3-1 sullo Slovan Bratislava e porta a tre la striscia di vittorie consecutive nella competizione europea. A far gioire il Cholo sono le sue stelle: Julian Alvarez apre le marcature, prima della doppietta di Griezmann. Sorride anche il Lille, 3-2 sullo Sturm Graz: i francesi sognano la top-8. Tornano infine a vincere Feyenoord (4-2 sullo Sparta Praga) e Stoccarda (5-1 sullo Young Boys) rilanciando le speranze di play-off.
BORUSSIA DORTMUND-BARCELLONA 2-3
Il Westfalenstadion riabbraccia Lewandowski, in una serata dal sapore speciale per un attaccante diventato top player nel Borussia Dortmund e che ora sta facendo sognare il Barcellona. Al quarto d’ora arriva la prima occasione per i catalani sull’asse Yamal-Raphinha, mentre dalla parte opposta è Sabitzer a sciupare una buona chance. A scaldare i guantoni di Kobel ci pensa quindi Koundé al 36’, con Peña provvidenziale invece su Guirassy in chiusura di primo tempo: l’ex Stoccarda era però in fuorigioco. Sempre il guineano segna in avvio di ripresa, con la rete che non viene però convalidata per un’evidente posizione di fuorigioco. A passare in vantaggio è allora il Barcellona con Raphinha al 53’: l’ex Leeds galleggia sulla linea del fuorigioco e poi incrocia alla perfezione con il mancino. Il Borussia incassa il colpo e si butta in attacco, conquistandosi un rigore per una spinta di Cubarsi su Guirassy: l’attaccante giallonero fa quindi 1-1 dal dischetto, pareggiando il match al 60’. Flick decide allora di inserire a sorpresa Ferran Torres per Lewandowski e la mossa paga: l’ex City riporta infatti avanti i Blaugrana al 75’. Passano pochi secondi e Guirassy sfiora il 2-2 per il BVB, rifacendosi poi al 78’ per la doppietta personale. Gli attacchi la fanno da padrone e Ferran Torres riporta avanti 3-2 i catalani all’85’, in una gara ricca di belle giocate. È il gol che decide la partita. Il Barcellona inanella la quinta vittoria di fila in Champions e si porta a 15 punti, al secondo posto in classifica (-3 dal Liverpool capolista). Il Borussia Dortmund resta invece a 12 punti, al nono posto.
ARSENAL-MONACO 3-0
L’Arsenal ospita il Monaco all’Emirates, dove entrambe le squadre si presentano con gli stessi punti in classifica. Le prime occasioni da gol arrivano alla soglia della mezz’ora e portano entrambe la firma di Gabriel Jesus: il brasiliano si presenta per due volte a tu-per-tu con Majecki, bravo a parare tutte e due le conclusioni. I londinesi giocano meglio e al 34’ passano avanti con Saka, mentre Odegaard si divora il raddoppio in ripartenza cinque minuti più tardi. In avvio di ripresa l’Arsenal prova quindi a colpire con la specialità della casa, i calci piazzati: Kehrer stracca di testa con i tempi giusti, ma non inquadra la porta per pochi centimetri. Minamino ed Embolo provano a risvegliare il Monaco, ma ad andare ancora vicino al gol è di nuovo Odegaard: decisiva la respinta di Majecki. A regalare il 2-0 all’Arsenal è allora Saka al 78’, sfruttando una follia della difesa monegasca. Dieci minuti dopo Havertz chiude poi ogni discorso, con il gol del 3-0, complice anche una deviazione avversaria. Secondo successo consecutivo per l’Arsenal, che sale a 13 punti. I Gunners salgono così al terzo posto, mentre il Monaco rimane in piena zona play-off (sedicesimo), con 10 punti.
ATLETICO MADRID-SLOVAN BRATISLAVA 3-1
L’Atletico Madrid parte forte al Metropolitano, riuscendo a schiacciare lo Slovan Bratislava nella propria area di rigore fin da subito. Il pressing dà i suoi frutti al 16’, quando Julian Alvarez porta avanti i Colchoneros con un meraviglioso destro all’incrocio dei pali: l’argentino trova così il suo quarto gol in cinque partite, mantenendo una media incredibile in questa Champions. Gli slovacchi provano quindi a rispondere con Barseghyan, già in gol contro il Milan: questa volta a fermarlo è però la traversa. L’Atleti si porta allora sul 2-0 al 42’, grazie all’incornata vincente di Griezmann. Il risultato cambia ancora in avvio di secondo tempo, quando l’arbitro assegna un rigore per un fallo di Lenglet su Strelec: l’ex Spezia e Reggina non sbaglia dal dischetto, accorciando sul 2-1 al 51’. A rimettere due gol di margine tra le squadre ci pensa allora ancora Griezmann cinque minuti più tardi: doppietta per Le Petit Diable, in un momento di forma strepitoso. I padroni di casa sfiorano pure il poker in un paio di occasioni nel finale, legittimando la propria superiorità in campo. L’Atletico Madrid sale così a 12 punti e sistema decisamente la propria classifica, grazie a tre vittorie consecutive (dieci se si considerano tutte le competizioni). Lo Slovan Bratislava resta invece a 0 punti e dice addio all’Europa.
LILLE-STURM GRAZ 3-2
Allo Stade Pierre-Mauroy è il Lille a regalarsi un avvio migliore: al quarto d’ora l’arbitro assegna un calcio di rigore ai francesi per un contatto in area, prima di tornare sui propri passi dopo richiamo del Var. La squadra di Genesio si divora quindi il vantaggio alla mezz’ora con Jonathan David, trovando poi l’1-0 con Sahraoui al 38’: bellissimo il suo diagonale sinistro. Le emozioni proseguono nei minuti di recupero del primo tempo, dove segnano entrambe le squadre: l’ex Atalanta Bakker raddoppia per il Lille al 47’, mentre Kiteishvili accorcia sul 2-1 per lo Sturm Graz centoventi secondi più tardi. A inizio ripresa arriva pure il pareggio austriaco con Biereth, mentre Khudyakov nega la doppietta a Bakker a venti minuti dal termine. A regalare la vittoria al Lille ci pensa allora Haraldsson all’81’, pochi secondi dopo essere entrato in campo: stupendo il suo destro nel sette. I francesi si portano così a 13 punti e sognano un piazzamento finale nella top-8. È, invece, sempre più vicino all’eliminazione lo Sturm Graz, fermo a 3 punti. FEYENOORD-SPARTA PRAGA 4-2
Reduce dalla meravigliosa rimonta contro il Manchester City, il Feyenoord accoglie lo Sparta Praga al De Kuip e parte benissimo: al 9’ gli olandesi sono infatti già in vantaggio, grazie al colpo di testa di Trauner (complice una deviazione). Passano solo un paio di minuti e Paixao fa 2-0: perfetto il destro da fuori area del brasiliano. I padroni di casa dominano e al ventesimo sfiorano anche il terzo gol con Milambo, prima di trovarlo con Hadj Moussa alla mezz’ora: stupendo il sinistro a giro dell’algerino. È un primo tempo ricco di gol, in cui segna anche lo Sparta Praga: Rrahmani accorcia le distanze sul 3-1 al 42’, provando a rimettere in partita i cechi. Una speranza che torna però a sopirsi al 63’, quando Gimenez realizza il 4-1 per il Feyenoord, sfruttando un errore della difesa dello Sparta. La squadra di Praga trova quindi un gol al 75’ con Birmancevic, ma è tutto vano, vista la posizione iniziale di fuorigioco. È tutto regolare invece al 79’, quando Beelen inciampa in uno sfortunato autogol per il 4-2 dello Sparta. Ritorna al successo il Feyenoord: gli olandesi ora hanno 10 punti e occupano il diciottesimo posto. Lo Sparta Praga resta invece a 4 punti, fuori dalla zona play-off.
STOCCARDA-YOUNG BOYS 5-1
Alla MHPArena si affrontano due squadre alla disperata ricerca di punti. Il match si stappa già al 6’, quando Lakomy porta avanti lo Young Boys con un gran sinistro dal limite dell’area di rigore. Lo Stoccarda passa quindi al contrattacco e al 25’ pareggia con Stiller, ribaltando poi il risultato al 53’ con la rete di Millot: determinante è la giocata di Rieder, che riesce a tenere in campo un pallone che sembrava ormai destinato a varcare la linea di fondo e a trasformarlo poi in un assist vincente per il compagno di squadra. I tedeschi allungano quindi dieci minuti più tardi, con il 3-1 di Fuhrich sugli sviluppi di un calcio di punizione, e poi calano il poker con Vagnoman al 66’. A un quarto d’ora dal termine arriva anche il 5-1 di Keitel. Lo Stoccarda ritrova la vittoria dopo due sconfitte e si porta a 7 punti, tornano a -1 dalla Dinamo Zagabria ai margini della zona play-off. Eliminato invece lo Young Boys, ultimo con 0 punti.