"La vittoria dell'anima (riprendendo le parole di Locatelli, ndr) ma non solo: abbiamo usato anche la testa, la voglia di fare le cose bene e nel modo giusto": così Thiago Motta dopo il 2-0 contro il Manchester City. "Sapevamo che avremmo dovuto abbassarci sempre, o quantomeno molto spesso, così come sapevamo che avremmo dovuto riversarci insieme in attacco per colpirli al momento giusto: lo abbiamo fatto ed è una vittoria meritata. Bravi i ragazzi, e bravi tutti perché stasera abbiamo recuperato alcuni giocatori: tutti stanno facendo il massimo, anche lo staff medico, per mettere i giocatori in condizione. Chi è entrato dopo ci ha dato grande aiuto".
Poi sull'ingresso di McKennie, che ha segnato il secondo gol: "Lui può fare tutto. Dico sempre che è difficile togliere Koopmeiners dal campo perché orienta la squadra, trasmette cose che ci servono però Weston può fare tutto, ha una fisicità fuori dal comune, grande qualità tecnica e quando si inserisce così è pericoloso. Per noi allenatori è una fortuna avete giocatori di questa qualità, ti danno alternative. Sono contento per lui così come per tutti" le parole a Prime Video.
Se la Juve gioca così può arrivare molto in alto? "Pensiamo a stasera, è stato un match diverso da quello col Lipsia. Dovevamo difendere insieme, poi dopo il recupero palla portare tanti uomini in zona offensiva anche per dare una mano a Vlahovic, così non tutti i difensori si concentrano su di lui che in area può fare la differenza". Thiago Motta non si sbilancia quando gli dicono che è stata la sua Juve più bella: "Questo non lo so ma ho vissuto grande emozioni... è per questo che facciamo questo lavoro".
Infine, rifacendosi alle parole del prepartita di Giuntoli sul mercato di gennaio: "Un regalo di natale? Quando arriverà il momento... La cosa più importante è che sin dal primo giorno siamo tutti sulla stessa sintonia, sappiamo di cosa abbiamo bisogno. Ora la testa va al Venezia, dobbiamo dimostrare di poter mantenere questi livelli".