La spinta della Champions per tornare a vincere e risalire in classifica anche in Serie A: dopo il successo contro il Manchester City, la Juve si rituffa così sul campionato ospitando allo Stadium il Venezia di Di Francesco. Per Thiago Motta, che nell'ultima di Serie A ha impattato contro il suo ex Bologna, l'obbligo di sfruttare l'onda lunga europea per prendersi i tre punti necessari per accorciare la distanza dalle rivali scudetto.
LA CONFERENZA STAMPA DI THIAGO MOTTA
Come sta la squadra dopo la vittoria contro il Manchester City?
"Stanno tutti bene fisicamente e mentalmente. Ovviamente la vittoria aiuta, ma il gruppo è concentrato per la prossima, come sempre".
Quella con il Venezia può essere una prova di maturità visto che arriva proprio dopo un successo come quello col City?
"Il nostro approccio è sempre lo stesso. Abbiamo sempre lo stesso rispetto per le avversarie e con l'idea di entrare in campo e dare il nostro meglio con umiltà e serietà. Dobbiamo fare una grande partita. I giocatori sanno cosa serve domani. Dobbiamo iniziare la partita al massimo dell’intensità per portare il risultato dalla nostra parte".
Come stanno Cambiaso e Nico Gonzalez?
"Indisponibili saranno Bremer, Cabal, Milik e Rouhi che ha un infortunio muscolare non grave. Cambiaso non è ancora recuperato. Nico rientra in gruppo, lui è molto contento perché ha lavorato tantissimo per mettersi a disposizione. Spero di potergli dare qualche minuto. In porta? Abbiamo tre grandi portieri, c’è una concorrenza sana che fa bene a loro e alla squadra. Chi parte dall’inizio dovrà dare il massimo, chi entrerà dalla panchina dovrà alzare il livello. Quando arriva la stanchezza, quelli che entrano freschi devono fare la differenza".
Che opinione ha del Venezia?
"È una squadra che prova sempre a giocare bene. Ha messo in difficoltà tante squadre con il suo gioco. Loro giocano bene e hanno un allenatore molto esperto. Domani dobbiamo essere determinati a fare la nostra partita".
La vittoria col City accresce la vostra consapevolezza e può incidere anche sul campionato?
"È stata una bella partita con una vittoria meritata, ma fa parte del passato. Ora pensiamo al Venezia".
Come stanno Vlahovic e Koopmeiners?
"Dusan ha fatto molto bene mercoledì, soprattutto nel secondo tempo. Sono contento per lui, per la prestazione e per il gol. Koopmeiners per noi è fondamentale. Mi piace vedere il suo linguaggio del corpo che è fantastico, il suo approccio mentale. È un grande giocatore, è difficile togliere uno come lui dal campo per tantissimi motivi. È un numero 10. Se andate a vedere il suo approccio mentale nella difficoltà è un numero 10. Se andate a vedere le azioni che fa nella difficoltà ancora lì lo fa in un modo fantastico e non ci sono lamentele, va in avanti, fa quello che deve fare e non vengo a scoprire il grande giocatore che è. Perché veramente l’ho visto già negli anni quindi per questo quando dico che è difficile toglierlo un giocatore così dal campo è per tante ragioni, per tanti motivi che alla fine lui rimane in campo e aiuta tantissimo la nostra squadra”.