Mykhailo Mudryk è risultato positivo a un test antidoping effettuato a ottobre dopo una partita disputata con il Chelsea. Stando a TMW, la sostanza proibita riscontrata sarebbe il Meldonium (la stessa del caso Sharapova) e l'attaccante ucraino avrebbe già chiesto le controanalisi, i cui risultati dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. Ingaggiato dal Chelsea nel gennaio 2023, Mudryk è stato sospeso temporaneamente dalla FA e rischia una squalifica fino a quattro anni. "Mykhailo ha confermato categoricamente di non aver mai utilizzato consapevolmente alcuna sostanza vietata", si legge in un comunicato dei Blues. "Non ho mai usato consapevolmente sostanze vietate o infranto alcuna regola e sto lavorando a stretto contatto con il mio team per indagare su come ciò sia potuto accadere - ha spiegato il giocatore su Instagram -. So di non aver fatto nulla di male e rimango fiducioso di tornare presto in campo".
Acquistato dallo Shakhtar Donetsk per 70 milioni di euro, l'attaccante non è ancora riuscito ad affermarsi con la maglia dei Blues. In questa stagione finora l'ucraino ha disputato 15 partite e segnato tre reti, tutte in Europa, e messo a referto cinque assist. In Premier League ha giocato titolare soltanto una volta.
IL COMUNICATO DEL CHELSEA
Il Chelsea Football Club conferma che la Federcalcio ha recentemente contattato il nostro giocatore Mykhailo Mudryk in merito a un risultato negativo in un test delle urine di routine. Sia il Club che Mykhailo supportano pienamente il programma di test della FA e tutti i nostri giocatori, incluso Mykhailo, vengono regolarmente testati. Mykhailo ha confermato categoricamente di non aver mai utilizzato consapevolmente alcuna sostanza vietata. Sia Mykhailo che il Club lavoreranno ora con le autorità competenti per stabilire cosa ha causato la positività. Il Club non rilascia ulteriori commenti.
MUDRYK: "MAI USATO SOSTANZE VIETATE CONSAPEVOLMENTE"
Dopo la conferma ufficiale del Chelsea, anche Mudryk ha spiegato la situazione sul suo profilo Instagram. "Posso confermare di essere stato informato che un campione da me fornito alla FA conteneva una sostanza vietata - ha scritto l'attaccante -. Questo è stato uno shock totale perché non ho mai usato consapevolmente sostanze vietate o infranto alcuna regola e sto lavorando a stretto contatto con il mio team per indagare su come ciò sia potuto accadere". "So di non aver fatto nulla di male e rimango fiducioso di tornare presto in campo - conclude il testo -. Per la riservatezza del processo non posso dire altro adesso, ma lo farò appena possibile"