CASO CLOSTEBOL

Mannarino attacca Sinner: "Hanno fatto di tutto per farlo apparire pulito"

Il tennista francese commenta i casi doping dell'altoatesino e della Swiatek: "Non credo più a Babbo Natale"

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C'è anche Adrian Mannarino nella lista dei tennisti che attaccano Jannik Sinner per la positività al Clostebol. Il tennista francese, attuale numero 66 al mondo, ha commentato i casi doping che riguardano il numero 1 al mondo e Iga Swiatek. "Io non credo più a Babbo Natale. Poi ognuno, se vuole crederci, è libero di farlo. Per quanto riguarda questi casi sono disposto a concedere il beneficio del dubbio, ma penso sia qualcosa di molto sorprendente - ha detto a Rmc Sport -. Sui 300 migliori giocatori del mondo sono stati riscontrati due test positivi, e sono entrambi i numeri uno dei rispettivi ranking. Può capitare di prendere inavvertitamente la pillola o la vitamina sbagliata, ma penso sia comunque quantomeno sorprendente".

Mannarino ha anche insinuato qualche dubbio sulla gestione dei casi Sinner e Swiatek da parte della Federazione internazionale: "Penso che abbiano fatto tutto quello che è in loro potere per farli apparire come atleti puliti, delle vittime quasi. Io ogni mattina mi alzo e zoppico. Se a 36 anni devo scendere in campo con ragazzi di 20-25 che non sono puliti, diventa complicato. In ogni caso, spero per loro che lo siano".

Non solo Kyrgios, dunque: in attesa della sentenza del Tas dopo il ricorso della Wada contro l'assoluzione da parte dell'ITIA, i nemici di Sinner aumentano sempre più.