INTERVISTA ESCLUSIVA

Sorrentino si schiera con Donnarumma: "I portieri sono tutelati, ma in questo caso serviva il rosso"

L'ex giocatore di Chievo e Palermo ha commentato lo scontro tra l'estremo difensore del PSG e il terzino del Monaco Wilfried Singo

di Marco Cangelli

© Getty Images

"Forse c'è meno tutela rispetto al passato, ma il ruolo del portiere rimane sempre protetto. Per svolgere questo mestiere bisogna esser un po' squilibrati visto che nessun giocatore andrebbe istintivamente a mettere mani e viso dove gli altri poggiano i piedi". Parola di Stefano Sorrentino che, dopo aver solcato i campi di Serie A per oltre vent'anni, non sembra particolarmente stupito per quanto accaduto a Gianluigi Donnarumma nella sfida contro il Monaco.

Il giocatore del Paris Saint Germain è stato colpito con un calcio al volto dal terzino monegasco Wilfried Singo ed è stato costretto ad abbandonare il campo con un trauma facciale e dieci graffette lungo la guancia destra. Una sorta di "rischio del mestiere" per Sorrentino: "È un infortunio di gioco. Vederlo live, anche al rallentatore, fa paura, ma si è subito rialzato ed è uscito dal campo sulle sue gambe. Chiaramente oggi e domani sarà un po' indolenzito, ma oltre alla botta non c'è molto altro - ha commentato l'ex giocatore di Chievo e Palermo -. Forse si spaventano di più i famigliari e chi ti vuole bene che ha sempre paura che possa ricapitarti, ma tu cerchi di rientrare sempre il più velocemente possibile".

Nulla a che vedere quanto accaduto a Sorrentino in Chievo-Juventus del 18 agosto 2018 dove il portiere dei clivensi venne condotto in ospedale in seguito a uno scontro di gioco con Cristiano Ronaldo: "In quel caso persi i sensi in campo e riportai un trauma cranico con la frattura del naso - ricorda l'ex calciatore campano -. Tuttavia ho superato l'infortunio molto velocemente, cercando di bruciare le tappe per rientrare in campo il prima possibile".

Nonostante l'infortunio si sia rivelato meno grave del previsto, Sorrentino non è comunque d'accordo con la decisione dell'arbitro François Letexier di non punire Singo dopo lo scontro con Donnarumma: "In questo caso non sarebbe bastato un giallo, qui serviva direttamente il rosso, più che altro perché è brutto vedere una scarpa sul viso. Lui ha provato a saltare Gigio, ma quest'ultimo è una bella montagna e quindi è arrivato questo brutto colpo - conclude l'ex calciatore salernitano -. D'altra parte non servono pene più severe, queste azioni fanno parte del gioco. Ovviamente dipende dalla gravità dell'intervento e se questo va a compromettere l'incolumità di un giocatore. Ma tutto ciò vale per qualsiasi ruolo, non solo per quello dei portieri".