Riparte l’Nba dopo la vittoria di Milwaukee della Nba Cup: nella notte arriva una sonora sconfitta per Golden State, 144-93 in casa di Memphis. Male anche Boston, che va ko 117-108 in casa con Chicago. Ok le due di Los Angeles: i Lakers piegano Sacramento 113-100, 118-95 dei Clippers a Dallas. Phoenix cade 120-111 contro Indiana nonostante un super Durant, Oklahoma regola Orlando 105-99. Vincono Houston, Portland, Brooklyn e San Antonio.
BOSTON CELTICS-CHICAGO BULLS 108-117
Colpaccio esterno di Chicago, che grazie ad un super quarto periodo si impone 117-108 in casa di Boston. La gara nel primo quarto è equilibrata, con i biancoverdi che mettono il muso in avanti grazie al solito Jayson Tatum (31 punti e 10 rimbalzi in serata). Gli ospiti inseguono di tre punti all’intervallo (57-54) e di quattro al termine del terzo periodo (86-82), ma le cose cambiano drasticamente nei dodici minuti finali: parziale di 35-22 grazie ad uno straordinario Zach LaVine, autore di 36 punti totali nel successo finale per per 117-108. Sesto ko stagionale per Boston, ancora secondo a Est. Tredicesima vittoria per Chicago, che continua ad inseguire un posto in zona play-off.
ORLANDO MAGIC-OKLAHOMA CITY THUNDER 99-105
Continua la cavalcata di Oklahoma a Ovest, i Thunder piegano anche Orlando 105-99. Dopo un primo quarto piuttosto equilibrato (29-28 per gli ospiti), il secondo periodo fa davvero la differenza: Gilgeous-Alexander sale in cattedra nel parziale di 36-18 di Okc, con il tabellino che all’intervallo recita 65-46 in favore di Oklahoma. I Magic nel secondo tempo cercano tiepidamente di rientrare, riducendo il gap ma non trovando mai le forze di riaprire la partita. Vince Oklahoma 105-99 e resta al comando a Ovest, con 21 vittorie. Sconfitta numero 12 per Orlando, quarta a Est.
MEMPHIS GRIZZLIES-GOLDEN STATE WARRIORS 144-93
Capolavoro di Memphis, che in casa spazza via Golden State di 51 punti, 144-93. La partita non è di fatto mai in discussione, con i Grizzlies che fin dal primo quarto mettono in chiaro le cose: 37-15 di parziale e allungo iniziale. Nei periodi successivi le cose non cambiano, anzi, peggiorano per i Warriors. Curry gioca la sua peggior partita in carriera con soli 2 punti segnati e percentuali da 0/7 e 0/6 da due e tre punti, con i padroni di casa che scappano via sempre di più mandando sei giocatori in doppia cifra. Memphis stravince 144-93 e continua a inseguire Oklahoma a Ovest, rimanendo al secondo posto. Scivola in decima posizione Golden State, sempre nel limbo ai piedi della zona play-off.
SACRAMENTO KINGS-LOS ANGELES LAKERS 100-113
Si rilanciano i Los Angeles Lakers, che si impongono 113-100 in casa di Sacramento. I gialloviola provano subito a scappare via nel primo quarto, trascinati da un super Anthony Davis (21 punti e 18 rimbalzi per lui nell’intero match). I Lakers chiudono avanti 37-29 il primo periodo, ma i Kings rientrano e contro-sorpassano nel quarto successivo. La partita rimane combattuta fino a metà dell’ultimo periodo, con Davis e Reaves (25 punti e top-scorer della partita) che spingono la squadra di Redick al successo. I Lakers con questo 113-100 registrano la quindicesima vittoria, che vale al momento il settimo posto ad Ovest. Stesso numero ma di sconfitte per Sacramento, non vicino alla zona play-off.
MINNESOTA TIMBERWOLVES-NEW YORK KNICKS 107-133
Prestazione super dell’ex Karl-Anthony Towns nel successo 133-107 di New York in casa di Minnesota. La sfida resta combattuta solamente nel primo periodo, chiuso avanti dagli arancioblù sul 33-32. I Knicks spingono forte sull’acceleratore dal secondo quarto, con un super parziale di 41-18 che vale il 73-51 all’intervallo. KAT (32 punti e 20 rimbalzi) e Bridges (29 punti totali) salgono in cattedra per New York, che scappa via e non viene più ripresa. I Knicks vincono e restano al terzo posto a Est, con 17 vittorie e 10 sconfitte. Ottavo posto invece per Minnesota a Ovest, al dodicesimo ko stagionale.
DALLAS MAVERICKS-LOS ANGELES CLIPPERS 95-118
Vittoria esterna per i Clippers, 118-95 sul campo di Dallas. I Mavericks, senza Doncic e Irving, provano a mettere il muso avanti nel corso del primo periodo, restando anche al comando fino di fatto all’intervallo. Klay Thompson cerca di tenere i suoi a galla nel secondo tempo, ma Powell (29 punti) e Harden (24 punti) sono micidiali per i rossoblù di Los Angeles. I Clippers iniziano a fuggire verso la metà del terzo quarto, non venendo più ripresi da Dallas. Con questa vittoria i Clippers salgono a 16 successi stagionali, in quinta posizione a Ovest. Resiste poco al di sopra Dallas, quarta con diciassette vittorie e dieci sconfitte.
HOUSTON ROCKETS-NEW ORLEANS PELICANS 133-113
Il terzo posto a Ovest è ancora nelle mani di Houston, che con il 133-113 su New Orleans mette anche nel mirino Memphis in seconda posizione. I Pelicans hanno il comando della partita soltanto per i primi minuti, con Murphy (28 punti) che cerca di tenere a galla gli ospiti. I Rockets volano via sul 39-25 alla fine del primo quarto, mantenendo poi il vantaggio di fatto fino alla fine della partita. A trascinare i biancorossi un super Jalen Green da 34 punti. Houston con questa vittoria sale a 18 successi stagionali, al netto di 9 sconfitte. Ancora ultimo posto a Ovest per New Orleans, al ventitreesimo ko.
PHOENIX SUNS-INDIANA PACERS 111-120
Non basta un super Kevin Durant a Phoenix, sconfitta in casa 120-111 per mano degli Indiana Pacers. Buon inizio dei Suns, che provano a condurre la gara nei primissimi minuti. Verso la fine del primo quarto però i Pacers arrivano al sorpasso, mantenendo poi la leadership di fatto fino alla fine. Il match rimane comunque in bilico e in equilibrio fino alla fine del terzo periodo, con Durant (37 punti e 10 rimbalzi) a tenere in vita i padroni di casa. Indiana manda però sette giocatori in doppia cifra, su tutti Siakam con i suoi 25 punti, giungendo al successo finale. I Pacers salgono in ottava posizione a Est, con 13 vittorie e 15 sconfitte. Record simile per Phoenix, nono a Ovest con 14 trionfi e 12 ko.
PORTLAND TRAIL BLAZERS-DENVER NUGGETS 126-124
Beffa sulla sirena per Denver, Portland vince allo scadere 126-124. Gli ospiti provano subito una mini-fuga nel corso del primo periodo, ma i rossoneri restano in partita, trovando anche il sorpasso nel corso del secondo quarto. Sharpe (27 punti) e Simons (28 punti) spingono Portland soprattutto nel terzo periodo, con i Trail Blazers che arrivano anche a toccare il +17. Nei dodici minuti finali parte la rimonta dei Nuggets, con il solito Jokic (34 punti nel match) protagonista. Denver ricuce tutto il gap fino al 124-124 a pochi secondi dalla fine, ma sulla sirena Simons trova il canestro della vittoria. Nono successo per Portland, ben lontana dai play-off a Ovest. Undicesimo ko per Denver, al sesto posto nella stessa Conference.
SAN ANTONIO SPURS-ATLANTA HAWKS 133-126 d.t.s
Servono i supplementari a San Antonio per regolare Atlanta 133-126 grazie al solito Wembanyama, autore di una prova super da 42 punti. La partita più equilibrata dell’intera notte, con continui sorpassi da una parte e dall’altra, vive della sfida tra il francese e Trae Young (23 punti e 16 assist per lui). Nel primo quarto gli Spurs cercano di scappare, subito ripresi e contro-superati dagli Hawks. L’equilibrio regna praticamente fino alla fine, con le due squadre che hanno bisogno dell’overtime per decretare il vincitore. Wembanyama fa la differenza anche qui, con due triple pesanti che portano San Antonio al successo. Vittoria numero 14 per gli Spurs, undicesimi a Ovest. Record di 14 vittorie e altrettante sconfitte per Atlanta, settima a Est.
TORONTO RAPTORS-BROOKLYN NETS 94-101
Altra vittoria esterna, in questo caso di Brooklyn per 101-94 in terre canadesi contro Toronto. Dopo un primo quarto chiuso sul 24-24, i Nets provano il leggero allungo a pochi minuti dalla pausa lunga, con un super Johnson (33 punti e 10 rimbalzi) a spingere Brooklyn. I Raptors non ci stanno, e al rientro in campo dopo l’intervallo mettono in pratica il sorpasso, allungando anche fino al +10. Nelle montagne russe di questa partita, l’ultimo quarto risulta decisivo. Altro ribaltone degli ospiti, che a cinque minuti dalla fine strappano nuovamente il comando della gara e vanno a vincere. Undicesima vittoria e decimo posto a Est per Brooklyn, dove Toronto naviga al penultimo posto e alla ventunesima sconfitta stagionale.
WASHINGTON WIZARDS-CHARLOTTE HORNETS 123-114
LaMelo Ball non basta a Charlotte, sconfitta 123-114 in casa di Washington. Incontro davvero equilibrato quasi fino alla fine, con continui sorpassi e contro-sorpassi da una parte e dall’altra. Gli Hornets si affidano all’estro di Ball, autore di 34 punti e 13 assist, ma non basta: nel quarto conclusivo Poole (27 punti e miglior marcatore dei padroni di casa) e compagni salgono in cattedra per i Wizards, che riescono a portare a casa la vittoria senza troppi problemi. Vince Washington e registra il quarto successo stagionale (al netto di 21 sconfitte). Ventesimo scivolone per Charlotte, poco più sopra in classifica nei bassifondi a Est.
DETROIT PISTONS-UTAH JAZZ 119-126
Ennesimo colpo esterno della notte, con Utah che regola Detroit in trasferta 126-119. I Jazz riescono ad avere la meglio grazie ad uno straordinario primo periodo, in cui segnano 48 punti subendone solamente 19. A trascinare gli ospiti Sexton (30 punti) e Markkanen (27 punti e 14 rimbalzi). I Pistons cercano di ricucire il divario nei periodi successivi, con Cunningham (33 punti totali) che gestisce le operazioni dei padroni di casa. Detroit si avvicina sempre di più al riaprire la partita con il passare dei minuti, ma non ci riesce. Vince Utah, al sesto successo stagionale. Sconfitta numero 17 per Detroit, in undicesima posizione a Est.