Dopo la vittoria con l'Udinese, il Napoli si prepara ad affrontare il Genoa e Antonio Conte tiene alta la tensione. "Ribadisco sempre che ho fiducia in questi ragazzi perché li vedo ogni giorno, poi non sempre si potrà vincere, si inciampa, ma anche nell'inciampo cercheranno di migliorarsi - ha spiegato il tecnico del Napoli -. I 35 punti in 16 giornate? Valgono tanto, significa aver fatto benissimo con un gruppo di ragazzi che dall'inizio di Dimaro a oggi è cresciuto notevolmente". "Non esistono le scorciatoie per arrivare a qualcosa d'importante, si può abbreviare il percorso lavorando con qualità - ha proseguito -. Le scorciatoie che portano al successo non esistono, sarebbe un successo effimero e fuorviante".
"La gara contro il Genoa? Giocare a Marassi non è mai semplice, è il tipico stadio inglese, la tifoseria genoana è molto calda, dovremo esprimerci al massimo e portare in campo quello che abbiamo preparato questa settimana - ha spiegato ancora Conte parlando del prossimo avversario -. Ci vorrà grande spirito di aiutarsi a vicenda".
Poi qualche considerazione sul sostituto di Buongiorno e sulle condizioni di Kvara. "Col Genoa giocherà Juan Jesus, è lui la prima scelta - ha annunciato Conte -. E' un centrale sinistro esperto e sa che ha la mia fiducia". "Ha giocato tantissime partite in carriera, anche nel Napoli con Rrahmani - ha aggiunto -. Sono molto tranquillo e sereno, farà una grande prestazione come tutti".
"Kvara ieri ha ripreso ad allenarsi con noi, oggi l'ho visto più sciolto in allenamento, ha dato la sua disponibilità e verrà con noi - ha proseguito il tecnico azzurro -. E' a disposizione. E' un recupero importante per noi". "Neres? E' cresciuto davvero tanto rispetto a quando è arrivato, è più coinvolto nella squadra, in tutto - ha continuato -. Ha capito che noi abbiamo bisogno di calciatori che non siano mai passivi in una fase, il calcio moderno prevede il coinvolgimento di tutti in entrambe le fasi. Mi dà una doppia alternativa a destra e sinistra e siamo molto contenti in quei ruoli".
Poi una conferma sull'importanza di tutti i giocatori in entrambe le fasi. "La fase offensiva si fa con tutta la squadra, così come per la fase difensiva, ci deve essere massima collaborazione tra i giocatori della squadra - ha precisato Conte -. Siamo undici giocatori che giocano a calcio e cercano di fare gol e siamo undici giocatori che devono cercare di riconquistare la palla quando non è nostra".
"Il mercato di gennaio? Se dovessero esserci delle opportunità credibili e il club decide o ha voglia di cambiare qualcosa vedremo - ha detto l'allenatore del Napoli -. Da parte mia c'è massima fiducia nel mio gruppo, con loro posso fare la guerra sportiva. Posso contare su degli uomini veri. La squadra è cresciuta molto".
Poi qualche considerazione su Marin e Simeone. "Marin è un ragazzo che sta lavorando tanto e sta crescendo, vedo quotidianamente i miei calciatori e quando faccio delle scelte non le faccio per simpatia - ha spiegato Conte -. Cerco di fare le scelte che sono migliori per noi. Le mie scelte le faccio per vincere. Adesso Juan Jesus è la soluzione migliore per noi, ne sono convinto". "La crescita di Simeone è sotto gli occhi di tutti, si è messo completamente a disposizione - ha proseguito -. E' un ragazzo che vuole sempre migliorare. Suo padre è stato un grande centrocampista, è un ragazzo educato con certi valori". "Giovanni lo vedo più convinto e forte degli anni passati, è un'alternativa credibile dopo Lukaku - ha aggiunto -. Romelu sta lavorando sempre, mi auguro che sia più tranquillo e sereno. Lui è il primo che vorrebbe ricambiare tutto l'affetto che Napoli gli ha dato, è un giocatore importante per noi".
Chiusura su un possibile cambio di modulo magari con qualche innesto sul mercato. "Lukaku non è mai solo in attacco, è sempre accompagnato da 4-5 uomini quando attacchiamo - ha concluso Conte -. Non dipende da quanti attaccanti utilizzi, ma va valutata in base a quanti uomini porti in area. Sono molto contento perché stiamo migliorando sotto questo punto di vista".