Il Napoli, dominando il primo tempo e soffrendo molto nella ripresa, ha battuto il Genoa 2-1 riprendendosi la vetta della classifica di Serie A. Una gara dai due volti per la formazione di Antonio Conte: "Non so se è cambiato il Genoa o noi nella ripresa - ha commentato a fine partita il tecnico azzurro -. Sono molto soddisfatto del dominio del primo tempo, invece nella ripresa non siamo riusciti a non far rientrare l'avversario in partita. Abbiamo trasformato una partita dominata in una contesa in cui abbiamo avuto molte difficoltà. Questo secondo tempo ci deve rimanere stampato nel cervello, dev'essere chiaro e l'ho detto ai giocatori. Non ci deve appartenere perché significa staccare la spina e buttare via il lavoro di una settimana. Se vogliamo avere l'ambizione di stare in alto a dare fastidio, c'è bisogno di cambiare e stare sul pezzo per novanta minuti".
Nel finale il Napoli ha comunque portato a casa il risultato: "Noi dobbiamo difenderci attaccando, dominando la partita. Quando parlo di lavori in corso parlo di questo step, perché contro il Genoa siamo fortunati ma in altre occasioni avremmo pianto lacrime amare e io non voglio. I ragazzi devono capire che le partite vanno giocato dall'inizio alla fine, sempre con l'acceleratore pigiato. Il secondo tempo non mi è piaciuto per niente".
Per Conte è la vittoria 150 da allenatore in Serie A: "Di tempo ne è passato tanto, ho avuto le mie esperienze in Italia, all'estero e con la Nazionale. Sicuramente sono un allenatore esperto e continuo a cercare di battere mio stesso perché voglio sempre essere migliore di prima. Il mio obiettivo è dare più fastidio possibile quest'anno, ma da questo tipo di partite se si è intelligenti si costruisce qualcosa. Abbiamo fatto il primo tempo più bello in assoluto e non mi sarei aspettato un secondo tempo così, nonostante all'intervallo abbia dato il mio monito perché forse me lo sentivo".