L'Inter si prepara a chiudere la 17.ma giornata di Serie A contro il Como con due obiettivi. Il primo, di campo, è quello di non perdere terreno da Atalanta e Napoli. Il secondo invece è tutto di mercato e si chiama Nico Paz. L'argentino da qualche tempo è finito nel mirino di Ausilio e a San Siro sarà l'osservato speciale nerazzurro in vista delle prossime mosse. Protagonista di un grande avvio di stagione in riva al lago di Como condito da due gol e tre assist, l'ex Real ha convinto tutti con le sue prestazioni e attirato l'attenzione degli uomini di mercato dell'Inter.
Interesse confermato anche dalla "marcatura" stretta fuori dal campo del vice-presidente Javier Zanetti, amico del padre Pablo con cui ha giocato nel mondiale '98, e di Lautaro Martinez, compagno di nazionale del classe 2004. Da un punto di vista tecnico-tattico, del resto, su Nico Paz i nerazzurri avrebbero già le idee molto chiare. Cresciuto nelle giovanili del Real Madrid e passato dal Castiglia prima di approdare al Como per 6 milioni di euro con un 50% di un'eventuale futura rivendita destinata ai Blancos, il talento 20enne potrebbe essere utilizzato non solo come trequartista, ma anche a centrocampo, magari vestendo i panni dell'erede di Mkhitaryan. Fisico e tecnico, infatti, Paz ha grande visione di gioco, personalità, gamba e pulizia nelle giocate che potrebbero fargli fare la differenza anche in mediana e non solo tra le linee. Soluzione che intriga molto Simone Inzaghi e che in casa Inter stanno valutando con grande attenzione cercando di imbastire i primi discorsi per un eventuale assalto a giugno.
Assalto che Ausilio starebbe già studiando provando a inserire nella trattativa anche il giovane Pio Esposito. Carta che insieme al pressing di Zanetti e Lautaro e a una buona offerta cash a giugno potrebbe anche convincere il Como a privarsi del suo gioiello. Prima però Nico Paz dovrà dimostrare di reggere l'urto con San Siro.